di Gianfranco Bettin e Marco Paolini
Regia: Marco Paolini
Interpreti: Marco Paolini
Produzione: Jolefilm
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Numero Primo è il nuovo spettacolo di Marco Paolini, un work in progress in cui si intrecciano nuovi temi, linguaggi e ricerche artistiche. Gli “Album” di Marco Paolini sono spettacoli che dal 1987 al 2003 hanno raccolto l’autobiografia e il ritratto generazionale italiano. Dopo essere diventato padre, Paolini non racconta più della generazione di “Tiri in porta” o “Miserabili”, ma di quella attuale «alle prese con una pervasiva rivoluzione tecnologica». Con “Numero primo”, Marco Paolini apre una nuova stagione del suo teatro di narrazione, proponendo un testo maturo e contemporaneo, una storia dal sapore iniziatico, in cui un uomo adulto si affaccia ad una nuova era, un nuovo orizzonte.
Numero Primo è il nome del figlio di Ettore, un fotoreporter veneto che si è innamorato di una donna di cui conosce solo la voce, è lei ad avergli affidato il figlio. Ettore e suo figlio sono i protagonisti di una storia ambientata in futuro prossimo, e per questo, a tratti, radente alla fantascienza. Numero Primo è un bambino speciale, non tanto perché cresce tra animali da compagnia stampati in 3D e spediti da Amazon, in un quartiere multietnico attorniato da una campagna automatizzate da intelligenze artificiali, Numero Primo è speciale perché è un bambino,-adulto, saggio, coraggioso ed intelligente, non dorme mai, non si fa mai male e fa migliorare le persone intorno a sé, e proprio per questo suscita curiosità e mistero.
Numero Primo è una pièce ibrida, Paolini entra ed esce dal personaggio, riconducendo alla storia dei piccoli spot fatti di scoperte scientifiche e riflessioni etiche. Allo spettatore il compito di unire gli indizi e tracciare la mappa concettuale dello spettacolo. Sin dai primi istanti in cui il pubblico entra in scena si trova dinanzi l’attore-autore che scrive brevi riflessioni e piccoli quesiti che vengono proiettati in scena, per tutta la narrazione illustrazioni e stralci di testo accompagnano e attraggono lo spettatore nella storia; l’attore stesso interroga più volte gli astanti, in un contatto diretto col pubblico che innesca una decisa partecipazione.
Numero Primo è uno spettacolo meditato e strutturato, in cui Paolini ha messo a punto una precisa struttura narrativa, in cui all’attore-autore monologante tocca il compito di rendere credibili cose possibili domani, ma che oggi appaiono inverosimili. Si parla di biologi, di e con linguaggi nuovi, intrecciando il tessuto narrativo di una storia senza conclusione, che prosegue a puntate: ad ogni replica una nuova fine, ad ogni nuovo spettacolo un altro tassello di una storia che proseguirà proprio come i primi Album dell’attore.