Di questi tempi, riservare per sé quasi sei ore, staccati dal mondo esterno, è un lusso.
Gli impegni, gli affari, gli affetti lasciati fuori dalla sala di un teatro, dedicandosi solo all’ascolto di un’opera, poi, poche persone possono permetterselo.
Ciò in cui si spera, varcando la soglia del teatro è di venir rapiti dall’ascolto e dimenticare, o almeno non rimpiangere, le ore passate al suo interno.
Dopo quasi trent’anni di assenza dal palco della Scala, viene riproposto uno dei più “comici” fra i titoli wagneriani, “Die Meistersinger von Nürnberg”, nella produzione che tanto ebbe successo a Zurigo nel 2012.
Lo spettacolo, originariamente firmato da Harry Kupfer, qui riproposto da Derek Gimpel, piace e convince.
Ad osservare le gesta di Hans Sachs, un eccellente Michael Volle, applaudito a più riprese, la scena con le rovine della chiesa di Santa Caterina di Norimberga, creazione di Hans Schavernoch, unica per l’intera opera, a caratterizzare i diversi ambienti del libretto.
Coadiuvato dalle efficaci luci di Jürgen Hoffmann e dal tocco di modernità delle proiezioni sullo sfondo di Thomas Reimer, seguiamo non solo il procedere della trama ma anche i tentativi della Germania postbellica di rincominciare.
Un plauso alla riuscita dell’opera anche per la concertazione di Daniele Gatti.
Sensibile, mai trionfalistico, la sua direzione è stata al servizio della scena e dei dialoghi, con estrema attenzione ai dettagli strumentali. Riuscendo, ad esempio nei preludi d’atto o nel quintetto, a cristallizzare il tempo e ad alleggerire, contemporaneamente, i volumi.
Operazione possibile anche per l’ottima resa dell’orchestra, sempre attenta e puntuale.
Oltre al già citato Volle, di pari qualità, sul palco, Markus Werba, Sixtus Beckmesser, che riesce a caratterizzare ironicamente il suo personaggio senza mai scadere nel ridicolo, e la coppia di innamorati Anna Lapkovskaja e Peter Sonn, rispettivamente Magdalena e Peter.
Meno riuscita l’altra coppia. Se per Jacquelyn Wagner, Eva, si possono spendere comunque buone parole, legate all’ottima presenza scenica e a buone capacità attoriali, non altrettanto si può per Erin Caves, Walther von Stolzing. Chiamato a sostituire l’ammalato Michael Schade dopo la performance della prima, Caves parte nettamente in sordina, sembra quasi riacquistare fiducia e volumi ad inizio del terzo atto per poi eclissarsi nel finale, lì proprio dove il suo personaggio dovrebbe sbaragliare il concorrente Sixtus nella gara canora.
Se nel libretto il suo canto vince la concorrenza del modesto scrivano, stonato e con un testo futurista, in recita l’antagonista canta meglio e meriterebbe la mano di Eva, che va, invece, come è tradizione, al cavaliere
Per lui qualche fischio a fine recita.
Il resto del cast, di buon livello, riceve i giusti applausi.
In particolare l’apporto dei Maestri Cantori, dalle molte sfaccettature ma dall’ottimo risultato finale
Ottima prova del coro in particolar modo nel meraviglioso terzo atto. Applausi per loro e per Bruno Casoni.
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Giovedì 30 Marzo, Teatro alla Scala, Milano
Die Meistersinger von Nürnberg
I maestri cantori di Norimberga
Opera in tre atti
Libretto e musica | Richard Wagner
Direttore | Daniele Gatti
Regia | Harry Kupfer
ripresa da Derek Gimpel
Scene | Hans Schavernoch
Costumi | Yan Tax
Luci | Jürgen Hoffman
Coreografia | Derek Gimpel
Video designer | Thomas Reimer
CORO e ORCHESTRA DEL TEATRO ALLA SCALA
Maestro del Coro | Bruno Casoni
Personaggi ed interpreti
Hans Sachs, calzolaio | Michael Volle
Veit Pogner, orefice | Albert Dohmen
Kunz Vogelgesang, pellicciaio | Iurie Ciobanu
Konrad Nachtigall, stagnaio | Davide Fersini
Sixtus Beckmesser, scrivano | Markus Werba
Fritz Kothner, fornaio | Detlef Roth
Balthasar Zorn, fonditore | Markus Petsch
Ulrich Eisslinger, erborista e droghiere | Neal Cooper
Augustin Moser, sarto | Stefan Heibach
Hermann Ortel, saponaio | James Platt
Hans Schwarz, calzaiolo | Dennis Wilgenhof
Hans Foltz, calderaio | Miklós Sebestyén
Walther von Stolzing, giovane cavaliere di Franconia | Michael Schade
David, apprendista di Sachs | Peter Sonn
Eva, figlia di Pogner | Jacquelyn Wagner
Magdalene, nutrice di Eva | Anna Lapkovskaja
Un guardiano notturno | Wilhelm Schwinghamm