Saranno Beethoven (ma anche Schubert) e Bach i protagonisti dei nuovi appuntamenti all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con il ritorno di Rudolf Buchbinder e Antonio Pappano.
Si comincia con il concerto per la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia (mercoledì 12 aprile in Sala Sinopoli ore 20,30) con Rudolf Buchbinder.
Enfant prodige entrato a soli 5 anni (il più giovane di tutti i tempi) alla Musikhochschule di Vienna, nonché perfezionista cesellatore di suoni, attento studioso delle fonti musicali che nonostante padroneggi un ampio repertorio, mostra un debole per Beethoven, suo compositore d’elezione di cui colleziona 18 edizioni complete delle Sonate accanto a una nutrita collezione di autografi musicali, prime edizioni e documenti originali, Buchbinder, proporrà al pubblico romano un programma bellissimo.
Del genio di Bonn, Buchbinder proporrà al pubblico tre delle più note Sonate per pianoforte, l’impetuosa Sonata op. 13 “Patetica”, la Sonata op. 14 n. 2, la magnifica Sonata op. 57 “Appassionata”, fra le preferite dello stesso Beethoven.
E fra una sonata e l’altra, tutte composte fra il 1795 e il 1822, Buchbinder illuminerà il programma con i Quattro Improvvisi op. 90 di Schubert, piccoli pezzi composti nell’ultimo periodo di vita, scampoli in musica di pensieri fugaci ed emozioni diverse. Prezzi da 18 a 38 euro.
A seguire, il nuovo appuntamento con la stagione sinfonica dell’Accademia che segna il ritorno di Sir Antonio Pappano alla guida del Coro (diretto da Ciro Visco) e dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia con un classico del repertorio sacro (di Pasqua), la Passione secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach (giovedì 13 aprile ore 19.30 – venerdì 14 ore 20.30 – sabato 15 ore 18), grandiosa composizione dal piglio drammatico e travolgente, ma ivoluzionaria nel repertorio sacro, eseguita per la prima volta nel 1725 su testo tratto dal Vangelo secondo Giovanni e arricchito dai testi di Barthold Heinrich Brockes, contemporaneo di Bach.
La Passione secondo Giovanni, fra le più sofferte opere di Bach che il musicista continuò a revisionare per oltre 25 anni, segna un ulteriore passo di Pappano nel percorso bachiano dopo la Passione secondo Matteo, la Messa in si minore e il Magnificat proposti nel corso delle passate stagioni e sarà ravvivata da un cast internazionale di solisti che include il soprano inglese Lucy Crowe (arie e ancella), specialista del repertorio barocco, il mezzosoprano svedese Ann Hallenberg (arie e già nella Passione secondo Matteo), il basso Christian Gerhaher (Petrus e Pilatus), il tenore Andrew Staples tenore (Evangelista), il basso Roderick Williams (Gesù) già nel Peter Grimes di Britten, diretto da Pappano a Roma.
Il concerto di venerdì 14 sarà trasmesso in diretta radiofonica su RAI Radio 3. Biglietti da 19 a 52 Euro, Infoline 068082058 e www.santacecilia.it.