A distanza di 15 anni dal debutto “Notre Dame de Paris” continua ad essere un susseguirsi di successi ad ogni singola tappa, un vero “bagno di folla” che infiamma i cuori del pubblico.
Riconosciuto ormai come il più grande successo di sempre nella storia dello spettacolo in Italia e come lo spettacolo più importante che sia mai stato prodotto in Europa, “Notre Dame de Paris”, con oltre 600.000 biglietti venduti in soli sei mesi, è diventato un vero e proprio “cult”, grazie soprattutto al grande amore che l’affezionatissimo pubblico gli tributa ogni sera, affollando le rappresentazioni in ogni città.
La partecipazione è da concerto con orde di fan estasiate e cori dalla platea.
“Provo un’enorme gratitudine nei confronti degli spettatori italiani. Moltissimi tornano a vederci, continuamente, e sono sempre di più! Notre Dame de Paris ha cambiato le loro vite, e le nostre: un’esplosione di energia e di amore che viviamo ogni sera”.
dichiara Lola Ponce, e Giò Di Tonno racconta che:
“Oggi affrontiamo questo spettacolo con maggior consapevolezza ma senza aver perso la voglia di divertirci. Quando abbiamo iniziato 14 anni fa sentivo di dover fare uno sforzo in più per conquistare il pubblico, oggi sono molto più sicuro e voglio solo dare emozioni. Ed il bello è che in tutti questi anni noi siamo cambiati ma l’entusiasmo del pubblico è rimasto intatto. L’opera ha ancora più successo di prima e ogni sera ne siamo esterrefatti.”
Aggiunge il produttore David Zard:
“Tenere conto del pubblico è la prima cosa nel nostro lavoro. Notre Dame de Paris ha questo enorme successo perché è onesto, mantiene ciò che promette. E nel nostro lavoro dare certezze al pubblico è fondamentale.”
Notre Dame de Paris debutta al Palais des Congrès di Parigi il 16 settembre 1998, ed è subito un trionfo. Quattro anni dopo, David Zard produce la versione italiana con l’adattamento di Pasquale Panella: il 14 Marzo 2002, al Gran Teatro di Roma, costruito per l’occasione, si tiene la “prima” di quello che sarebbe stato il musical dei record; un’emozione che, da allora, ha “contagiato” circa tre milioni di persone.
Cocciante e Plamondon, come da loro dichiarato, hanno scritto l’opera per il puro piacere di scrivere musica, senza pensare di realizzarla in forma scenica. A lavoro terminato, tuttavia, il risultato è di tale qualità da spingerli a trasformarlo in uno spettacolo teatrale.
L’opera è un’alchimia unica, e forse irripetibile, che porta innanzitutto la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante per le musiche, definite da tutti sublimi; e con le parole, che raccontano una storia emozionante, scritte da Luc Plamondon e, nella versione Italiana, da Pasquale Panella; le coreografie ed i movimenti in scena sono curati da Martino Muller; i costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Ratz; diretti magistralmente dal regista Gilles Maheu: un team di artisti di primo livello che hanno reso quest’opera un assoluto capolavoro.
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LOLA PONCE (Esmeralda),
GIO’ DI TONNO (Quasimodo),
VITTORIO MATTEUCCI (Frollo),
LEONARDO DI MINNO (Clopin),
MATTEO SETTI (Gringoire),
GRAZIANO GALATONE (Febo),
TANIA TUCCINARDI (Fiordaliso).