Dal 30 maggio al 7 giugno 2017, il Teatro Vittoria di Roma ospiterà la nona edizione della rassegna Salviamo i talenti – Premio Attilio Corsini, iniziativa nata per promuovere progetti teatrali di grande qualità i cui protagonisti sono giovani registi e giovani attori. Quattro gli spettacoli in competizione, scelti dalla direttrice artistica Viviana Toniolo, nel panorama delle cosiddette “cantine”, o come vengono definiti all’estero “teatri off”. Spazi che hanno costituito un imprescindibile bacino di nuove risorse e nuovi talenti da proporre sui palcoscenici maggiori. I quattro spettacoli concorreranno per aggiudicarsi il Premio Attilio Corsini (scomparso nel 2008. Fondò, con Viviana Toniolo la compagnia Attori & Tenici ed il Teatro Vittoria).
La giuria sarà composta dal pubblico a cui è demandato l’importantissimo compito di scegliere il Teatro di domani. Infatti, dopo aver assistito a tutti gli spettacoli, voterà il suo preferito, insieme ad una giuria di addetti ai lavori: produttori, registi, direttori di doppiaggio, direttori di teatro. Scopo della manifestazione è aumentare le opportunità di stimolo per la creatività giovanile ed emergente e dare più visibilità, costruendo una vetrina per i nuovi talenti ancora sconosciuti. La premiazione si terrà il 7 giugno.
Lo spettacolo vincitore sarà prodotto dalla Compagnia Attori & Tecnici e verrà inserito nel cartellone 2017/2018 del Teatro Vittoria. Per agevolare una partecipazione che sia la più ampia possibile, il costo dell’abbonamento per i quattro spettacoli sarà di soli 20 euro e darà diritto a far parte della giuria.
Queste le parole di ringraziamento di Viviana Toniolo: “Cari giovani Colleghi, desidero ringraziare calorosamente tutti i partecipanti alla Rassegna “Salviamo i Talenti – Premio Attilio Corsini 2017”. Anche quest’anno le proposte per la partecipazione al bando sono state numerosissime. È un bel segnale, dimostra che fra i giovani teatranti c’è tanto fermento e anche tanta qualità. Ho dovuto selezionare solo quattro spettacoli e, credetemi, è stato difficile e anche doloroso decidere di eliminare proposte degne di nota e di stima, ma io e i miei collaboratori sappiamo, dopo aver verificato il vostro lavoro, che i giovani talenti che animano il panorama italiano ci sono eccome, e voi tutti ne siete una testimonianza! Questa è un’ottima notizia per il futuro del Teatro italiano, quindi sono qui per dirvi: forza, continuate, tenete duro. Talento e passione non vi mancano di certo!!! Con la speranza di vedervi prossimamente in palcoscenico, e magari proprio nella prossima Rassegna del Teatro Vittoria, vi abbraccio.”
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TEATRO VITTORIA / ATTORI & TECNICI Piazza S. Maria Liberatrice 10, 00153 Roma (Testaccio) Biglietti: intero platea e galleria 10 euro; biglietto ridotto under 35 e over 65 anni 7 euro Abbonamento ai 4 spettacoli 20 euro Botteghino: 06 57 40 170 ; 06 57 40 598 lunedì (ore 16-19), martedì – sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11 – 13.30 e 16-18) Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it Come arrivare: Metro: Piramide ; Bus: 170, 781, 83, 3
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Gli spettacoli finalisti _ il programma:
30 maggio “Le intellettuali” di Moliére
Traduzione di Cesare Garboli. Regia e costuni di Giovanni Firpo
con Luigi Biava, Gloria Carovana , Edoardo Coen, Vittoria Faro, Flavio Francucci, Bianca Friscelli, Giulia Trippetta, Antonio Orlando, Xhuljo Petushi, Carola Ripani.
La famiglia del pauroso Crisalo è spaccata in due dalla mania della moglie Filaminta per le cose di cultura, mentre il matrimonio tra la figlia Enrichetta e l’innamorato Clitandro è minacciato dal sedicente poeta Trissottani e dal favore che riscuote presso il circolo delle Intellettuali. Moliére contrappone due diverse visioni all’interno di una famiglia ricca e borghese: da una parte il piacere nel godersi le delizie della vita, dall’altra l’austerità di un’esistenza votata alla sublimazione dell’intelletto. Chi e come riuscirà a salvare la situazione tra gli esilaranti equivoci di questa famiglia particolare?
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1 giugno “La fanciulla con la cesta di frutta” di Francesco Colombo, regia Francesco Colombo con Grazia Capraro , Marco Celli , Adalgisa Manfrida , Michele Ragno Cosa succederebbe se un quadro prendesse vita? Chi è l’opera? Chi l’artista?“ Nessuno mi conosce, nessuno sa chi sono”. Mario Minniti, pittore siciliano e modello del dipinto di Caravaggio “Il fanciullo con la canestra di frutta”, rivendica, all’ombra del suo creatore, la propria identità. Altre opere appaiono sulla scena, anch’esse con mille domande irrisolte circa la loro creazione. Lo sguardo dei personaggi si posa su un mondo che scorre ogni giorno davanti alla loro costante immobilità. Misteri e innocenze insieme: queste le sfumature di un mondo eterno e sfuggente, esuberante e poetico.
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4 giugno “Un uomo è un uomo” di Bertolt Brecht
traduzione Giulia Veronesi, regia Lorenzo De Liberato con (in o.a.) Tiziano Caputo,Matteo Cirillo,Alessandro De Feo, Agnese Fallongo, Lorenzo Garufo, Stefano Patti, Arianna Pozzoli, Bruno Ricci, Mario Russo.
India 1925. L’esercito inglese è arrivato a Kilkoa con centomila soldati. Durante una serata di bagordi i tre soldati Uria, Polly e Jesse, sono costretti ad abbandonare il loro commilitone Jip, dopo aver distrutto una Pagoda. Con il rischio di essere fucilati i tre si imbattono in Galy Gay, scaricatore del porto di Kilkoa, un uomo che non sa dire di no: sarà lui il nuovo Jip. All’interno del famigerato vagone-birreria della vedova Begbick, i tre soldati, mettono in piedi una farsa grottesca ai danni del malcapitato Galy Gay, allo scopo di trasformarlo in Jip e rimpiazzare il loro camerata.
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7 giugno “#salvobuonfine”
regia e drammaturgia Giancarlo Nicoletti
con Riccardo Morgante , Luciano Guerra , Valentina Perrella , Chiara Oliviero , Alessandro Giova , Matteo Quinzi.
Salvo Buonfine ha ventun anni. Salvo Buonfine è bello, superficiale e cambia una ragazza al giorno. Anita ama l’ordine; quando cresci un figlio da sola, impari a gestirli bene, gli spazi della vita. Lorenzo ha trent’anni, scrittore in carriera: cosmopolita, risolto, ha capito bene come vanno le cose. Clara cerca un senso ai suoi vent’anni, Dario fa ironia per esorcizzare le paure, Enrico razionalizza per arginarle. Quando la scintilla di un legame impossibile legherà Salvo e Lorenzo, le vite di tutti, con gli eventi apparentemente indecifrabili che le compongono, non saranno più le stesse.