Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Zhang Xian
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Quarto e ultimo appuntamento in stagione per la “bacchetta” di Zhang Xian, che chiude alla grande il suo 2017 con laVerdi, dirigendo l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nella imponente Settima sinfonia di Gustav Mahler. Doppio, inusuale appuntamento di metà settimana con la musica del grande boemo mercoledì 31 maggio (ore 20.30) e giovedì 1 giugno (ore 20.00) all’Auditorium di Milano, in largo Mahler, alla vigilia della trasferta dell’Orchestra in Russia. Sabato 3 giugno, infatti, laVerdi – diretta per l’occasione da Oleg Caetani – sarà impegnata a San Pietroburgo in un concerto inserito nel tradizionale cartellone delle “Notti bianche”, al Teatro Aleksandrinskij, dove era già stata nel novembre 2012.
Ma torniamo a Mahler e alla sua Settima, il cui sottotitolo – Il canto della notte – tratteggia i caratteri esoterici e misteriosi di un componimento tra i più complessi, completi e appaganti della musica di sempre. Ancora una volta, il boemo impegna tutto se stesso nell’esprimere in musica la propria, immanente cognizione del dolore, unita alla disperata sindrome di incompreso. Il pubblico invece comprese tutto, e alla prima esecuzione (Praga 1908) gli tributò una memorabile ovazione.
LaVerdi eseguì la Settima per il concerto inaugurale di Expo 2015.
(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it).
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Programma
Si può immaginare di ascoltare la Sinfonia n. 7 di Mahler come se steste sfogliando un romanzo fantasy: il timbro orchestrale appare dissociato in un susseguirsi di pagine sonore che, alternando melodie popolari a passaggi ricchi d’inquietudine, creano un mondo sospeso dalla realtà, inaccessibile se non con la fantasia. Nell’immaginazione ben aiutano strumenti inusuali in orchestra, come i campanacci e il mandolino (nel terzo movimento) che disegnano un paesaggio rurale ma ricco di suspense. La dicitura Nachtmusik nel secondo e nel quarto movimento introduce inoltre una sorta di tempo scenico che alterna idealmente notte e giorno. La chiusura con il quinto movimento è trionfale: timpani e ottoni scandiscono quella che pare una corsa eroica o forse una battaglia vittoriosa.
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Biografie
Zhang Xian, direttore. Recentemente nominata direttore musicale della New Jersey Symphony Orchestra, a partire dalla stagione 2016/17, è stata direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi da settembre 2009 a dicembre 2016.
Da settembre 2016, Zhang ha assunto la carica di direttore principale ospite della BBC National Orchestra e Coro del Galles, diventando così il primo direttore donna a ricoprire un ruolo di spicco.
Dirige regolarmente la London Symphony e la Royal Concertgebouw. I suoi più recenti importanti impegni includono il debutto con l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg e Orquesta y Coro Nacionales de España, nonché appuntamenti con la Netherlands Radio Philharmonic, BBC National Orchestra del Galles ai BBC Proms e Orchestre National de Belgique.
Tra le opere dirette di recente ricordiamo il ritorno alla English National Opera con La bohème (ottobre 2015) e il suo debutto con la Den Norske Opera a gennaio 2016 dove ha diretto La traviata. Dopo il grande successo del Nabucco con la Welsh National Opera, nel giugno 2014, che successivamente è stato allestito al Festival di Savonlinna, è tornata al Festival nell’estate 2016 per condurre Otello, segnando il suo debutto con la compagnia.
Torna spesso nella sua nativa Cina, per dirigere China Philharmonic, Beijing Symphony and Guangzhou Symphony. Un punto di riferimento per i compositori cinesi, nell’ultima stagione ha diretto Iris Devoilee di Qigang Chen con il National Centre for the Performing Arts e la BBC National Orchestra of Wales; nella primavera del 2015, la premiere mondiale di Luan Tan di Qigang Chen con la Hong Kong Philharmonic – un lavoro commissionato dall’Orchestra – e il Resurrection Concerto di Tan Dun con la Los Angeles Philharmonic.
Lavorare con i giovani musicisti di talento continua ad avere un ruolo importante nella sua vita. Nel 2011 è stata nominata direttore artistico della NJO (Dutch Orchestra e Ensemble Academy) e durante quest’estate ha debuttato con la European Union Youth Orchestra a Grafenegg, Amsterdam, Berlin, Rheingau e Bolzano.
Nata a Dandong, in Cina, ha fatto il suo debutto professionale con Le nozze di Figaro alla Central Opera House di Pechino all’età di 20 anni. Ha studiato al Conservatorio Centrale di Beijing – dove ha ottenuto sia il diploma che il Master of Music – dirigendo per un anno prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998. Nel 2002 è stata nominata Assistant Conductor della New York Philharmonic, diventandone successivamente direttore associato e prima titolare della “Arturo Toscanini Chair”.