L’attuale e variegata proliferazione e la rapida trasformazione del cinema e dei media, dalla televisione, alle installazioni video, alla digitalizzazione dei film, alla telefonia mobile, ai social networks e ai testi web sollecitano gli studiosi a elaborare nuovi presupposti teorici. I confini estetici tra queste arti e forme di comunicazione sono sempre più fluidi e in costante evoluzione. Proprio a questo scenario guarda la prima conferenza internazionale Innovations and Tensions: Italian Cimema and Media in a Global Context che si svolgerà il 9 e 10 giugno all’American University di Roma (Via Pietro Roselli, 4).
La due giorni di studi è organizzata da Flavia Laviosa (Wellesley College, USA) e Catherine Ramsey-Portolano (The American University of Rome), in collaborazione con Ryan Calabretta-Sajder (University of Arkansas, USA) e celebra il quinto anno della rivista Journal of Italian Cinema and Media Studies.
L’intento è di avviare un dibattito sul cinema post-nazionale proponendo l’Italia come un luogo geo-culturale unificante: 160 relatori, provenienti dalle maggiori istituzioni accademiche in Francia, Gran Bretagna, Italia, Malta, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Turchia; ed inoltre Argentina, Australia, Canada, Nuova Zelanda, Porto Rico e Stati Uniti, si impegnano in questo convegno ad elaborare una definizione multiforme e sfaccettata del cinema italiano, trascendendo i confini di mare e di terra puramente geo-etnici e prendendo distanza da esperienze cinematografiche esclusivamente auto-referenziali e auto-celebrative.
La conferenza aprirà i lavori venerdì 9 giugno alle 9.00 nell’Auriana Auditorium dell’American University. Da segnalare nella giornata il keynote address alle 18.00 di Milly Buonanno, Sapienza – Università di Roma su Ambigue distanze e incontri ravvicinati tra la televisione e il cinema in Italia.
I temi presentati alla conferenza riguarderanno: passato e futuro della RAI, serialità nella fiction italiana e straniera, la serialità web, intermedialità postcoloniale, media, transmedia e social networks, video games, il cinema e le arti elettroniche, il cinema di Paolo Sorrentino, il cinema e i media LGBTQ, identità transnazionali, le co-produzioni internazionali, influenza del cinema italiano sul cinema internazionale, cinema e politica, violenza contro le donne, violenza delle donne, Anna Magnani, i grandi maestri del cinema italiano, il cinema di genere, film festival italiani nel mondo, le arti e il cinema, moda, bellezza e celebrità, sottotitoli e doppiaggio, studi cinematografici e cineteche.
La conferenza inoltre dedica uno spazio di approfondimento ai registi italofoni proponendo una riflessione accademica sul cinema della diaspora. La proiezione del documentario Blaxploitalian 100 anni di afrostorie nel cinema italiano (2016), del regista Italo-Ganese Fred Kuwornu, concluderà i lavori del convegno la sera di sabato 10 giugno.
La conferenza internazionale è realizzata con il contributo di Wellesley College, Casa Editrice Intellect e AUR e con il patrocinio del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale –Sapienza Università di Roma, Università della Repubblica di San Marino, Wilfrid Laurier University (Canada) e Associazione Dante Alighieri.
Il programma completo è disponibile sul sito:
http://www.wellesley.edu/italian/jicms-rome2017/program#jEij85jmguVkxEiE.97