I concerti al Teatro alla Scala
La Stagione di Concerti 2017-2018 della Filarmonica della Scala s’inaugura il 6 novembre 2017 al Teatro alla Scala e anche quest’anno mette al centro i grandi interpreti e i capolavori del repertorio in una programmazione che si inserisce nel solco della grande tradizione sinfonica dell’orchestra. Nel calendario dei dieci appuntamenti unici al Teatro alla Scala compaiono direttori di famiglia e solisti acclamati accanto a talenti di nuova generazione: due i concerti affidati al Direttore Principale Riccardo Chailly, che inaugura la nuova stagione. Sul podio si alternano Myung-whun Chung, Valery Gergiev, Daniele Gatti, Yuri Temirkanov, Fabio Luisi, Daniel Harding; al debutto scaligero è il direttore rivelazione Teodor Currentzis con l’orchestra Musica Aeterna; alla prima apparizione è anche il direttore inglese John Axelrod. Tra i solisti: Benjamin Grosvenor è ospite del secondo concerto diretto da Chailly; gradito ritorno è quello di Leonidas Kavakos al fianco di Chung; grande attesa per il pianista Daniil Trifonov alla prima apparizione in stagione con Harding. Nelson Freire sarà diretto da Gergiev; debuttano i pianisti Seong-Jin Cho con Temirkanov e Alexander Melnikov con Currentzis; il basso Luca Pisaroni sarà diretto da Luisi e l’ensemble vocale Swingle Singers è ospite del concerto diretto da Axelrod.
Nel cartellone trovano spazio i grandi compositori russi: Čajkovskij, con le sinfonie Seconda, Quarta, Quinta e Sesta, Stravinskij, con Petruška, e Šostakovi, con la Suite da Lady Macbeth, affidati alle bacchette di Chailly, Gergiev e Temirkanov. Al centro compaiono cardini del repertorio sinfonico quali la Quarta di Bruckner, con Gatti, la Terza e la Settima di Beethoven, rispettivamente con Harding e Currentzis. A Gatti è affidata Nobilissima visione di Hindemith, la Seconda di Brahms a Chung.
È ancora Brahms a spiccare nel repertorio solistico, con il Concerto per violino (Kavakos) e con il Secondo per pianoforte (Freire), quest’ultimo all’interno di un percorso di ascolto che presenta anche il Concerto di Grieg (Grosvenor), quello di Schumann (Trifonov) e il Terzo concerto di Rachmaninov (Cho).
Grande attenzione è dedicata anche alla musica del ‘900: dalla Passacaglia di Webern al Pelleas und Melisande di Schönberg con Luisi, programma in cui compare una selezione di rari Lieder di Schubert per voce e orchestra interpretati da Luca Pisaroni, fino alla Sinfonia di Berio e alle Danze da West Side Story di Bernstein con Axelrod.
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Le tournée internazionali
La presenza della Filarmonica della Scala all’estero si è notevolmente ampliata in questi anni. Nella Stagione 2017-2018 sono diciassette i concerti delle due tournée guidate da Riccardo Chailly in programma tra agosto e settembre 2017 e a maggio 2018. Sono ospiti tre musicisti d’eccezione: i violinisti Leonidas Kavakos, David Garrett e Julian Rachlin, quest’ultimo alla viola. La tournée si apre con il debutto a Lucerna (24 agosto, Festival) e ai Proms di Londra (25 agosto – solista Kavakos). Seguono due concerti a Edimburgo (26 agosto – solista Kavakos, 27 agosto), il secondo con la partecipazione del Edinburgh Festival Chorus, il concerto alla Philharmonie di Berlino (13 settembre – solista Kavakos) con il Rundfunkchor Berlin, Il doppio appuntamento a Bucarest (14 settembre – solista Garrett, 15 settembre – solista Rachlin), i concerti di Friburgo (16 settembre – solista Kavakos) e Lugano (18 settembre – solista Garrett).
Da gennaio 2018 Riccardo Chailly porta in Europa il programma esplorato insieme all’orchestra nei primi due concerti di stagione, affiancato dai solisti Benjamin Grosvenor e Denis Matsuev che si alternano al pianoforte. La Filarmonica approda al Barbican Centre di Londra (24 gennaio – solista Grosvenor), due sono le date al Musikverein di Vienna (29 gennaio, 30 gennaio – solista Matsuev) seguono i concerti di Budapest (25 gennaio, Béla Bartók National Concert Hall), Parigi (26 gennaio, Philharmonie), Lussemburgo (27 gennaio, Philharmonie) e Lucerna (21 marzo, Festival).A maggio 2018, dopo il concerto alla Scala, Daniel Harding dirige l’appuntamento del 27 maggio a Istanbul, affrontando l’Eroica di Beethoven e il concerto di Schumann insieme al pianista russo Daniil Trifonov.
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Discografia
Dopo l’uscita del CD Overtures, Preludes & Intermezzi rilasciato da Decca Londra a gennaio 2017, il lavoro discografico avviato con Riccardo Chailly segna due nuovi arrivi nella stagione 2017-2018: l’uscita del disco dedicato a Cherubini, già registrato dall’orchestra, e una nuova incisione dedicata alla musica di Nino Rota. “Rota è autore tutt’altro che facile, la sua è un’orchestrazione complessa, raffinata” – dice Chailly – “lo diressi nel ’74, lui al pianoforte che suonava il suo Concerto in do: uomo colto, schivo, un maestro dei semitoni capace di esprimere nostalgia, struggimento, sberleffo, con leggerezza e ironia degne di Šostakovi. E’ giusto che la Filarmonica gli renda omaggio”.
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Milano Musica – MITO SettembreMusica
L’attenzione al repertorio contemporaneo degli Scaligeri è amplificata dall’annuale collaborazione con Milano Musica. Sarà il concerto della Filarmonica della Scala a inaugurare l’edizione 2017 del Festival, domenica 22 ottobre al Teatro alla Scala, con la direzione di Tito Ceccherini. Il programma presenta musiche di Schumann, Sciarrino e Bartók.
Di lunga durata è anche la collaborazione con il Festival che unisce Milano e Torino: fin dai primi anni la Filarmonica è stata ospite della kermesse musicale con i grandi concerti nei palazzetti dello sport. Dopo la Tournée estiva Riccardo Chailly dirigerà i due concerti al Teatro degli Arcimboldi di Milano (20 settembre) e a Teatro Regio di Torino (21 settembre).
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La Filarmonica per la Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala
Sono cinque i concerti per la Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala nell’ambito della convenzione con il Teatro: 20, 22, 23 novembre 2017 con Christoph Eschenbach e Tzimon Barto al pianoforte; 8, 11, 12 gennaio 2018 con Zubin Mehta e il soprano Krassimira Stoyanova; 7, 8, 9 marzo 2018 con Franz Welser-Möst; 30 aprile, 3, 5 maggio 2018 con Christoph von Dohnányi e infine 22, 23, 24 giugno 2018 con Helbert Blomstedt.
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Sostenitori
Il rinnovato impegno dei partner principali anche per la stagione 2017-2018 danno estensione al progetto globale della Filarmonica, istituzione indipendente e di autogoverno che combina programmazione d’eccellenza, presenza internazionale, progetti educativi e attenzione per il sociale svolgendo un’importante funzione pubblica con il solo sostegno privato. L’attività della Filarmonica della Scala, infatti, non attinge a fondi pubblici ed è sostenuta interamente dal Main Partner UniCredit e dallo sponsor Allianz.
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I Concerti
Sarà Riccardo Chailly a inaugurare la Stagione 2017/2018 della Filarmonica della Scala con il concerto di lunedì 6 novembre 2017. Il Direttore Principale dell’orchestra torna sul podio dopo il successo riscosso con Maurizio Pollini nella scorsa Stagione e la lunga tournée estiva con la Filarmonica. Il programma è un nuovo capitolo del lavoro di ricerca intrapreso da Chailly sul sinfonismo dei grandi compositori russi. Il percorso, che ha già portato sui leggii dell’orchestra la Sinfonia n. 12 di Šostakovič nella scorsa stagione, prosegue quest’anno con due concerti del Direttore Principale cui seguono quelli diretti da Gergiev e Temirkanov. Primo dei quattro appuntamenti è quello con la Sinfonia n. 2 di Čajkovskij, la Suite da Lady Macbeth del Distretto di Mcensk di Šostakovič e Petruška di Stravinskij.
Nel secondo concerto di stagione, in programma lunedì 22 gennaio 2018, Riccardo Chailly dirige la Sinfonia n. 4 in fa minore di Čajkovskij. Al suo fianco c’è il pianista Benjamin Grosvenor: il giovane e talentuoso pianista britannico – classe 1992, cinque dischi all’attivo per Decca – interpreta il Concerto per pianoforte di Edvard Grieg, primo ascolto del ciclo dedicato a quattro grandi concerti per tastiera che saranno ascoltati in Stagione con altrettanti interpreti. Il concerto di Grieg rimanda al grande pianismo di Chopin, Schumann e Liszt, ma mostra tutta la personalità creatrice dell’autore che sa benissimo come esprimere il proprio mondo interiore. Ben gli si accosta la Quarta sinfonia che il compositore russo definì una “confessione musicale dell’anima”.
Il direttore Myung-whun Chung, quest’anno in programma lunedì 5 febbraio 2018, è sicuramente tra le presenze più amate dal pubblico scaligero. La lunghissima e proficua collaborazione con la Filarmonica della Scala, anche sugellata da un premio Abbiati, è frutto di un lavoro costante nella Stagione alla Scala oltre a numerose tournée, l’ultima lo scorso maggio. Il programma è interamente dedicato a Brahms. Il Concerto per violino è nelle mani di Leonidas Kavakos, assiduo frequentatore della Stagione Filarmonica, questa volta alle prese con uno dei pilastri della letteratura violinistica, dopo il successo del suo Concerto n. 2 di Bartók nella Stagione del 2016.
Nella seconda parte del concerto Chung si cimenta, per la prima volta con la Filarmonica, nella Seconda sinfonia, dopo aver diretto la Prima e la Quarta. La Sinfonia n. 2 è legata al concerto per violino in maniera duplice: dalla stessa tonalità, il Re Maggiore, e da luogo e periodo di composizione. Brahms concepì entrambi i lavori in un periodo di particolare facilità creativa (1877-78) durante i soggiorni estivi al villaggio di Pörtschach.
Sarà Valery Gergiev a dirigere il concerto di lunedì 19 febbraio 2018. Quella con il direttore russo, socio onorario della Filarmonica della Scala e direttore ospite dal 1990, è una delle collaborazioni più stabili e durature strette dall’orchestra scaligera. Debutta con la Filarmonica il pianista brasiliano Nelson Freire, impegnato nel Concerto per pianoforte n. 2 di Brahms.
Il programma approfondisce i solchi già tracciati dai concerti precedenti, Brahms e Čajkovski sono ancora protagonisti: al concerto per pianoforte si aggiunge la Sinfonia n. 6 del maestro russo, di cui Gergiev è sempre prezioso interprete, attesa dopo il successo dei Quadri da un’esposizione di Musorgskij nella scorsa Stagione.
Tra i maestri che dirigono regolarmente la Filarmonica, Daniele Gatti si distingue per l’accurata ricerca tematica dei suoi programmi: recenti gli approfondimenti dedicati al tema della “vita d’artista” nella scorsa Stagione e alla “trasfigurazione” nel 2016. Nel concerto di lunedì 19 marzo 2018 Gatti continua il percorso d’indagine su Hindemith cominciato nella scorsa Stagione con Mathis der Maler, proponendo questa volta l’opera più tarda Nobilissima visione: suite per orchestra dall’omonimo balletto, il brano è ispirato agli affreschi di Giotto sulla vita di San Francesco in Santa Croce a Firenze. Un’intenzione programmatica si ritrova anche nella Sinfonia n. 4
Romantica di Bruckner, eseguita nella seconda parte del concerto, unica a riportare un titolo descrittivo voluto dall’autore, e tra le più eseguite insieme alla Settima.
Yuri Temirkanov, ospite della Filarmonica della Scala sin dagli inizi dell’attività dell’orchestra scaligera, dirige il concerto di lunedì 26 marzo 2018. Il direttore russo manca in Stagione dal 2005, allora aveva diretto la Sesta Sinfonia, inaugurando invece la Stagione straordinaria Discovery nel 2015 agli Arcimboldi con la Quarta di Čajkovskij e l’Italiana di Mendelssohn. Temirkanov affronta la Quinta Sinfonia del compositore russo. Al debutto il ventiduenne Seong-Jin Cho: vincitore nel 2015 del Concorso Chopin di Varsavia, e terzo posto al Čajkovskij di Mosca a soli 17 anni, il giovanissimo pianista sudcoreano esegue il Terzo concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov.
L’ambizioso programma del concerto di lunedì 9 aprile 2018 è affidato a Fabio Luisi, direttore tra i più assidui sul podio della Filarmonica, che nelle ultime due stagioni ha saputo tracciare un particolare ritratto di Richard Strauss con le esecuzioni di Aus Italien, Don Juan ed Ein Heldenleben. Dopo il debutto alla Scala 2017 nel ruolo di Leporello, il basso baritono Luca Pisaroni torna alla Scala per interpretare la versione per voce e orchestra di sei Lieder di Schubert, tra i quali spiccano i celebri Der Tod und das Mädchen ed Erlkönig. Il corpus di Lieder è incorniciato da due brani emblematici del primo Novecento: la Passacaglia op. 1 di Weber, primo lavoro che il compositore ritenne degno di numero d’opera, e il poema sinfonico Pelleas und Melisande op.5 di Schönberg, nelle cui armonie è già possibile cogliere i tratti del nuovo sistema musicale compositivo dodecafonico.
Orchestra ospite della Stagione è Musica Aeterna, che debutta al Teatro alla Scala lunedì 16 aprile 2018 guidata dal suo Direttore Principale e fondatore Teodor Currentzis. Insieme alla sua orchestra, fondata nel 2004, Currentzis ha recentemente registrato le tre opere di Mozart su libretti di Da Ponte, restituendo un’interpretazione unica per le scelte stilistiche, orientate alla riscoperta dell’autentico linguaggio mozartiano, e per la dedizione degli artisti, che hanno vissuto isolati per quattro anni nella città russa di Perm in una comunità d’artista creata per il progetto. Il pianista russo Alexander Melnikov, altrettanto interessato a uno studio dell’esecuzione in prospettiva storica, debutta con il concerto per pianoforte KV 453 di Mozart. Completano il programma l’Ouverture da Le nozze di Figaro e la Settima sinfonia di Beethoven.
Daniel Harding, impegnato con la Filarmonica sin dagli inizi della sua carriera, rinnova la sua presenza per questa Stagione con il concerto di lunedì 21 maggio 2018, cui farà seguito un concerto a Istanbul il 27 maggio e una importante tournée tra agosto e settembre 2018. Dopo il successo della Prima di Brahms nel concerto della scorsa Stagione, Harding torna con un altro pilastro del repertorio sinfonico: la Terza di Beethoven. Al suo fianco debutta Daniil Trifonov. Il giovane pianista russo porta al Teatro alla Scala il Concerto per pianoforte di Schumann, già eseguito insieme alla Filarmonica durante l’acclamata tournée estiva in Germania del 2016.
John Axelrod conclude la Stagione 2017-2018 con il concerto di lunedì 23 settembre 2018. Al debutto con la Filarmonica, Axelrod sarà impegnato con il Divertimento per orchestra e le Danze da West Side Story di Bernstein, di cui il direttore americano aveva diretto l’opera Candide nel 2007 alla Scala. In programma anche Quattro versioni originali della Ritirata Notturna di Madrid e la Sinfonia di Berio, eseguita insieme agli Swingle Singers, ensemble vocale che ha fatto della Sinfonia un brano centrale del proprio repertorio.