DAL 27 LUGLIO AL 6 AGOSTO GRANDE KERMESSE DELLA LIRICA A CASTELL’ARQUATO, BORGO INCANTATO DEL POETA LUIGI ILLICA.
Il 5 Agosto si celebra il Galà del XXX Premio Internazionale Luigi Illica davanti alla magnifica Rocca Viscontea con i big dell’opera e della cultura. Nella stessa serata andrà in scena Cavalleria rusticana di Mascagni sotto la prestigiosa bacchetta del direttore spagnolo Sergio Alapont con la partecipazione di giovani artisti in carriera.
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PREMESSA
Il Premio Illica fu fondato nel 1961 per commemorare il librettista e drammaturgo Luigi Illica attraverso un riconoscimento assegnato ogni due anni ai grandi personaggi del mondo dell’opera e della cultura. Dal 2009 Castell’Arquato affianca al premio biennale un Festival di melodramma che fa da vetrina ai cantanti lirici della nuova generazione.
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IL FESTIVAL 2017
Quest’anno il Festival, sostenuto dal Comune di Castell’Arquato, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con la collaborazione della Pro Loco e dell’Associazione Luigi Illica, vanta un cartellone ricco di eventi lirico-drammatici che presenta artisti di fama internazionale e l’Orchestra dell’Opera Italiana diretta da Sergio Alapont. I temi centrali del Festival scelti dal direttore artistico Vivien Hewitt sono il rapporto tra Illica e Mascagni e il delitto d’onore che accomuna Cavalleria rusticana e Isabeau.
I nomi dei protagonisti di quest’edizione del Premio Internazionale Luigi Illica saranno resi noti ufficialmente tra pochi giorni. Si anticipa che il premio per l’innovazione che avvicina i giovani all’opera andrà all’autrice ed animatrice parmense Cristina Bersanelli, già insignita dell’ambito Premio Abbiati, la quale condurrà la serata inaugurale del festival il 27 Luglio.
Nel cortile della Rocca Viscontea alle ore 21.15 si apre in chiave ludica con I KATTIVISSIMI… ALL’OPERA… un evento particolarmente adatto alle famiglie e per chi approda all’opera con curiosità.
Cristina Bersanelli, autrice di una collana popolarissima di fumetti a tema dedicati all’opera lirica, racconterà i momenti “clou” del melodramma in cui spiccano i cattivi. I partecipanti saranno direttamente coinvolti nelle azioni delle opere con accompagnamento di brani musicali scelti, il tutto a magica lume di candela.
Ingresso gratuito
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Venerdì 28 Luglio alle ore 21.00 in Piazza del Municipio è la volta di ISABEAU, LA PUREZZA E L’ORGOGLIO, uno spettacolo creato dai PARCHI DELLA MUSICA per FESTIVAL ILLICA 2017.
Il libretto di Illica, musicato da Mascagni, è ispirato per la sua ambientazione a Castell’Arquato. La bellissima principessa Isabeau rifiuta l’ordine del padre di maritarsi con il vincitore di un torneo e il re la condanna a cavalcare nuda attraverso il paese. Il popolo si rifiuta di guardarla e vorrebbe accecare chiunque osasse farlo, ma il falconiere Folco la ama e, travolto dalla sua bellezza, la cosparge di fiori. Il giovane viene incarcerato e Isabeau cerca di salvarlo perché ormai si è innamorata di lui. Il popolo, aizzato da un perfido consigliere del re, uccide Folco, e Isabeau, desolata, si suicida sul suo cadavere.
In questa serata si alternano momenti dell’opera, con Stefania Spaggiari soprano, Simone Frediani tenore, quartetto d’archi e pianoforte, con testi a cura di Fulvio Venturi.
Parti per quartetto d’ archi di proprietà della Casa Musicale Sonzogno di Pietro Ostali Milano.
Ingresso gratuito
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Sabato 29 Luglio alle ore 21.15 in Piazza del Municipio andrà in scena CHI SON? SON UN POETA…, uno spettacolo di prosa e musica dedicato ad Illica. Ormai anziano, lo scrittore contempla, in un monologo intercalato dalle sue arie più belle, la straordinaria avventura della sua vita tra battaglie e duelli, donne e amori, sbornie, arte e poesia, in un affresco del mondo italiano tra scapigliatura e primo novecento. La sceneggiatura è basata sulle lettere e i testi dello scrittore.
Il soprano Ekaterina Gaidanskaya interpreta i brani più amati del poeta da opere come La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, La Wally e Andrea Chénier.
Sceneggiatura di Vivien Hewitt.
Prima nazionale – Ingresso gratuito
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Domenica 30 Luglio – ore 21,15 Piazza Municipio
CONVERSAZIONE SU ILLICA Il Prof. Giovanni Cipriani parla dell’opera comica GIOVE A POMPEI di Illica, musicata da Giordano e Franchetti. Recentemente ripresa a Foggia, paese natale di Giordano, si rivela uno spettacolo unico e divertente. La serata include una proiezione di brani dell’opera.
Ingresso gratuito
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Sabato 5 Agosto – Ore 21.15 Piazza del Municipio
GALÀ del XXX PREMIO LUIGI ILLICA
Serata di gala in cui verranno premiati grandi artisti del mondo dell’opera e importanti figure della vita culturale.
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
Regia di Vivien Hewitt
Scenografo Giacomo Callari
Orchestra dell’Opera Italiana
Direttore Sergio Alapont
Corale Città di Fiorenzuola
L’allestimento di Cavalleria rusticana nasce da uno stage pensato per giovani artisti già in carriera, che hanno ottenuto riconoscimenti importanti al Festival Puccini, in concorsi quali le Voci Verdiane di Busseto,
Taormina Opera Stars e nei Masterclass del grande soprano Raina Kabaivanska. Sergio Alapont, maestro spagnolo dal profilo internazionale prestigioso dirigerà l’opera.
Lo spettacolo sfrutta la scenografia naturale di Castell’Arquato per raccontare la storia di tradimento e vendetta ambientata nella Piazza di Santa Teresa a Vizzini, paese di origine di Giovanni Verga.
Biglietti per la serata del Galà Illica e Cavalleria Rusticana: 2° settore €20, 1° settore €35. Bambini sotto i 12 anni ingresso gratuito.
Info e prevendita biglietti:
Festival Illica: 342.7703727
IAT Ufficio Turismo Tel: 0523 803215
La Casa del Pane Tel: 0523. 806084 e
Dal 29 Luglio al 4 Agosto
Pro Loco di Castell’Arquato Tel. 347.8250724 in orario 18.00-19.30.
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Domenica 6 Agosto il festival si conclude con un percorso sensorio-emozionale promosso dallo IAT Ufficio turistico.
Un dì nell’azzurro spazio: alla ricerca del Nirvana di Illica
Castell’Arquato e l’Alta Val d’Arda sono la scenografia vivente della creatività di Luigi Illica. Il poeta vede i “mille comignoli di Parigi” della Bohème dalla sua finestra di casa e immagina nella ricca natura della campagna circostante “l’imo dei franti sepolcreti odorosi di timo” che accolgono gli amplessi amorosi di Tosca e Cavaradossi. Illica trova ispirazione poetica nel mirare il cielo ceruleo sopra le torri della Rocca Viscontea e il grande sole rosso sorgente sulla pianura sotto il suo balcone, che fa cantare alla morente Iris “Son l’Amor, son l’Amor”.
In un percorso poetico sensoriale esploriamo il borgo natio di Illica, il magnifico castello di Vigoleno, lo splendido Parco di Monte Moria e il santuario di Santa Franca, alla ricerca degli scorci che hanno ispirato La Bohème, Tosca, Isabeau, Iris, La Wally, Madama Butterfly e degli ‘aspri monti e a balze grigie’ di “Nirvana” raffigurati ne “Le cattive madri” di Segantini.
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Luigi Illica (1857-1919): biografia
Luigi Illica nasce in Castell’Arquato vicino a Piacenza il 9 Maggio 1857, figlio di un avvocato di indole repubblicano-radicale. Vivace ed irrequieto fin dalla prima gioventù, dimostra scarso profitto negli studi, pur dando vita ad una sua prima opera teatrale, Hassan, che viene rappresentata al Teatro Filodrammatico della sua cittadina natale nel 1875. Falliti gli studi, Illica diventa marinaio, partecipando, nel 1878, alla Battaglia di Plevna contro i Turchi. Esaurita questa prima tappa avventurosa, nel 1879 fissa la sua residenza a Milano e comincia la sua carriera di giornalista in un periodico di proprietà del suo cugino Carlo Mascaretti, passando in seguito al Corriere della Sera. Poco dopo si sposta a Bologna dove, insieme a Luigi Lodi e Giuseppe Barbanti-Brodano, fonda il giornale radicale Don Chisciotte . Illica e Lodi finiscono in tribunale per la loro partecipazione alle dimostrazioni contro la Francia e sono costretti a sospendere la pubblicazione. Così, nel 1882 Illica fa il suo ritorno a Milano e comincia a pubblicare versi satirici, brani di prosa e commentari sotto il pseudonimo Luigi della Scorzina. A partire dal 1886 gode di una crescente reputazione come drammaturgo e, nel 1891, scrive quello che è considerato il suo capolavoro, L’eredità del Felis. A partire dal 1889 Luigi Illica aggiunge alle sue attività letterarie il mestiere di librettista e nel 1891 comincia a collaborare con la prestigiosa Casa Ricordi, editoria musicale che tiene rapporti con tutti i maggiori compositori dell’epoca. Nel ventennio che segue crea trentacinque libretti d’opera fa cui si annoverano La Wally per Alfredo Catalani (1889), Cristoforo Colombo (1889) e Germania (1902) per Alberto Franchetti, Andrea Chènier (1896) e Siberia (1903) per Umberto Giordano, Iris (1898), Le maschere (1901) ed Isabeau (1911) per Pietro Mascagni. Collaborazione difficile ma estremamente proficua è quella istaurata con Giacomo Puccini tra il 1892 e il 1893 quando Illica lavora con Domenico Olivo e con Ricordi stesso alla stesura finale del caotico libretto di Manon Lescaut. Insieme a Giuseppe Giacosa (1847-1906) poi Illica crea i libretti dei capolavori pucciniani: La Bohème (1896), Tosca (1900) e Madama Butterfly(1904). Infervorato dal patriottismo della Prima Guerra Mondiale nel 1915, all’età di 58 anni, si arruola come volontario e parte per il fronte. Una caduta da cavallo nel 1916 lo obbliga a ritornare alla sua proprietà di Colombarone vicino a Castell’Arquato dove muore il 16 dicembre 1919.
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Info:
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