L’arte della parola è protagonista delle sere d’estate sulla cima del Sacro Monte di Varese.
Torna, per l’ottava edizione, il festival teatrale “Tra Sacro e Sacro Monte”, appuntamento culturale che porterà, per il mese di luglio, grandi protagonisti della scena contemporanea sulla vetta della via Sacra di Varese, una delle eccellenze della città e dell’intera regione prealpina, vera “bandiera” del patrimonio artistico e culturale del territorio. In virtù delle peculiarità specifiche – il significato spirituale, la bellezza paesaggistica, il valore storico-artistico – la Via Sacra, nominata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, si impone per la rilevanza ambientale e la valenza culturale.
Per l’estate 2017 il Festival, realizzato dall’Associazione Kentro in co-organizzazione col Comune di Varese nell’ambito del progetto regionale Cult City, frutto dell’impegno condiviso tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia ed Explora, torna a intessere una proficua collaborazione tra le varie realtà del territorio, pubbliche e private, in linea con un comune desiderio e una rinnovata necessità di dar vita a momenti di vita buona.
La Terrazza del Mosè, in cima al Sacro Monte, farà da cornice a sette appuntamenti di pura prosa, cui faranno da corollario iniziative di teatro itinerante e musica.
Serate di riflessione, in cui vengono affrontati grandi testi e temi in una forma ridotta, ma molto vicina e intima per il pubblico, in una location unica, immersa nella bellezza.
La direzione artistica è di Andrea Chiodi, regista teatrale, che ha contribuito all’ideazione del festival fin dalle sue origini.
Gli artisti pur consapevoli che la guerra non potrà mai essere estirpata del tutto dal mondo e dai cuori, sanno di dover combattere ogni giorno perché la vita sia davvero vita, perché, come diceva Dostoevskij, “senza la bellezza l’uomo forse non accetterebbe neanche di vivere”.
“Per questo non potevamo che iniziare con un grande maestro della scena Italiana come Umberto Orsini (giovedì 6 luglio, alle 21) e il suo Ivan tratto proprio da Dostoevskij chiudendo cosi un piccolo ciclo sul grande autore russo iniziato tre anni fa con Lucilla Morlacchi e continuato poi con Fausto Russo Alesi”, spiega Chiodi.
Le alternative di fronte all’inferno del vivere sono due, diceva Calvino: o “accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più” oppure “saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno. E farlo durare, dargli spazio.”
“Dare spazio a ciò che non è inferno: in questo ci aiuterà la poesia attuale e provocatoria di Giovanni Testori, grazie all’intensa lettura di Elisabetta Pozzi (martedì 11 luglio, alle 21), e in maniera esemplare la poesia contemporanea di Alda Merini nell’interpretazione di Arianna Scommegna (giovedì 13 luglio, alle 21)”.
“Chi si occupa veramente di teatro e di bellezza sa bene di non essere in paradiso, ma di stare costantemente sull’abisso del morire e del nascere. Sa bene che il teatro non è una fuga dalla realtà, né un anestetico che ci preserva dai dolori e dagli orrori che escono dal cupo del mondo di oggi e di noi stessi”. Lo stesso cupo, la stessa violenza di cui si parla in “Ifigenia, liberata” (martedì 18 luglio, alle 21), nuova produzione di LuganoInScena diretta da Carmelo Rifici, e lo stesso abisso di “Maryam” (giovedì 20 luglio, alle 21) scritto da Luca Doninelli e portato in scena all’ombra del Mosè da Ermanna Montanari.
Mentre in molti si adagiano sulle poltrone a fare analisi, accuse e strategie, gli artisti stanno invece in prima linea, a fare resistenza, a difendere con tutte le loro forze l’accampamento della bellezza, come fece Hugo von Hofmannstahl con “Jedermann – Il dramma della morte del ricco” aprendo il festival di Salisburgo e che per la prima volta sarà letto in Italia, proprio al Sacro Monte (mercoledì 19 luglio, alle 21), grazie alla lungimiranza del Teatro Due di Parma.
Questo il contenuto dell’ottava edizione, che si chiuderà con l’arrivo al Sacro Monte di uno dei più noti comici italiani: Giacomo Poretti in “Come nasce un’anima” (giovedì 27 luglio, alle 21).
Quest’anno si affianca alla programmazione di prosa il progetto Iceberg di teatro itinerante: “Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”.
Il 9 e il 23 luglio, alle 18, e il 16 e 30 luglio, alle 11, Karakorum Teatro propone questo spettacolo itinerante, nel quale il pubblico è condotto in una salita al Monte per raccontare di quel mettersi in viaggio alla ricerca di qualcosa di meglio, una promessa, una speranza, un desiderio di cambiare le cose; di un al di là.
La musica, sarà invece protagonista martedì 25 luglio, alle 21, nel Santuario di Santa Maria del Monte con il concerto Barocco dell’Ensemble Antarena, con Francesca Lombardi soprano. Durante le esibizioni saranno utilizzati strumenti originali, violino, violoncello, organo, voce, sulle musiche di Monteverdi, Scarlatti, Haendel e Vivaldi.
Durante le serate del Festival la cima del Monte potrà essere raggiunta con la funicolare che sarà aperta fino alle 23.30; dal centro di Varese, inoltre, sarà disponibile una navetta gratuita con partenza alle 20 da Piazza Monte Grappa, fermata intermedia al piazzale dello Stadio F. Ossola alle 20.05, e rientro al termine dello spettacolo.
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PROGRAMMA
GIOVEDI 6 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
UMBERTO ORSINI
“Il Grande Inquisitore”
Tratto dai Fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij
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DOMENICA 9 luglio h.18– Borgo
Progetto Iceberg – Teatro itinerante – A cura di Karakorum Teatro
“Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”
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MARTEDI 11 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
ELISABETTA POZZI
“Interrogatorio a Maria”
Di Giovanni Testori
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GIOVEDI 13 luglio h.18.30 – Location Camponovo
INCONTRO con la giornalista Livia Grossi
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GIOVEDI 13 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
ARIANNA SCOMMEGNA
“Magnificat”
di Alda Merini
Produzione Teatro degli Incamminati – deSidera Teatro
Regia Paolo Bignamini
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DOMENICA 16 luglio h.11– Borgo
Progetto Iceberg – Teatro itinerante – A cura di Karakorum Teatro
“Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”
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MARTEDI 18 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
“Intorno a Ifigenia, liberata”
Progetto e drammaturgia Angela Demattè e Carmelo Rifici
Regia Carmelo Rifici
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MERCOLEDI 19 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
ENSEMBLE ATTORI FONDAZIONE TEATRO DUE“Jedermann – Il dramma della morte del ricco”di Hugo von Hofmannstahl A cura di Walter Le Moli
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GIOVEDI 20 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
ERMANNA MONTANARI
“Maryam” – lettura per il Sacro Monte
di Luca Doninelli
Produzione Teatro delle Albe/Ravenna TeatroIdeazione, costumi e regia Marco Martinelli ed Ermanna Montanari
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DOMENICA 23 luglio h.18– Borgo
Progetto Iceberg – Teatro itinerante – A cura di Karakorum Teatro
“Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”
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MARTEDI 25 luglio h.21 – Santuario
Concerto barocco – Ensemble Antarena, con Francesca Lombardi, soprano
Musiche di C. Monteverdi, A. Scarlatti, G.F. Haendel, A. Vivaldi
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GIOVEDI 27 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
GIACOMO PORETTI
“Come nasce un’anima”
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DOMENICA 30 luglio h.11 – Borgo
Progetto Iceberg – Teatro itinerante – A cura di Karakorum Teatro
“Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”