L’organizzazione di eventi Lattex Plus, punto di riferimento del clubbing fiorentino dal 2010, presenta un nuovo progetto: LattexPlus Festival, una tre giorni – 14,15 e 16 luglio 2017 – dedicata alla musica elettronica e alle arti digitali. La prima edizione di un festival di questo genere nell’area metropolitana di Firenze.
Lattex Plus prende spunto dall’affermazione di Richard Wagner che sul finire del 1800 teorizza il primo modello di festival occidentale, il Festival di Bayreuth: – “Il festival: un avvenimento straordinario, in un luogo straordinario, in un momento straordinario…” e sviluppa un evento che aspira a guardare oltre e a essere un’esperienza straordinaria sul fronte artistico, musicale ed elettronico.
Il fatto che si svolga a Firenze e nell’area metropolitana di Sesto Fiorentino potenzia tutto ciò. La location principale del festival nei giorni di venerdì 14 e sabato 15 luglio sarà infatti il Parco di Villa Solaria (Via degli Strozzi – Sesto Fiorentino), recentemente riaperto dopo un lungo periodo di chiusura. Ultima giornata domenica 16 luglio alla Spiaggia sull’Arno, uno dei punti di riferimento dell’Estate Fiorentina.
“Nel momento in cui abbiamo deciso di organizzare un festival, la prima cosa sulla quale ci siamo concentrati è stata la location” – dichiara Giacomo Gentiletti, fra gli organizzatori del festival – “Ci serviva un luogo che ci permettesse di personalizzare l’evento, creando più aree sia per fruire contemporaneamente di diverse tipologie di musica sia per predisporre tutti quei servizi che sono fondamentali all’interno di un area da festival, come le zone di ristorazione o l’area relax. Il bellissimo parco di Villa Solaria con le sue aree verdi e boschive è l’ideale per questo tipo di eventi ed è logisticamente ben collegato. Inoltre il supporto del Comune di Sesto Fiorentino, interlocutore attento e disponibile, ci è stato di grande aiuto. Concludere il festival con un evento ad ingresso libero presso la spiaggia sull’Arno è stata una scelta naturale in quanto è una location che già utilizziamo da anni per i nostri eventi. Questo ci ha permesso di riconnettere in maniera diretta tutta la rassegna anche alla città di Firenze”.
Per tre giorni concerti, dj-set, video performance, installazioni artistiche, audio-visive e di light design. Un nuovo rinascimento elettronico e, come recita l’hashtag ufficiale della manifestazione #PastInTheFuture, un trait d’union tra il vecchio e il nuovo.
Questo a cominciare dai nomi degli artisti che si avvicenderanno sul palco. Con uno sguardo attento verso i grandi festival che popolano il panorama mondiale, Lattex chiama a sé artisti e dj di fama internazionale in continuum con lo stile e la programmazione dei suoi eventi durante l’anno.
Si parte venerdì 14 luglio alla 19. Dopo i set introduttivi di Ponz e Herva nel main stage, due dei nomi più quotati della scena fiorentina, alle 21:30 arriva il primo special guest del festival: Actress.
Nato a Wolverhampton nel Regno Unito, negli ultimi 5 anni si è distinto con l’etichetta Werkdiscs come uno dei più geniali talent scout della scena, scoprendo e producendo alcuni dei più talentuosi e noti artisti dell’emergente “bass generation” come Disrupt, Zomby, Lukid e Starkey.
Spazio poi a Hunee (all’anagrafe Hun Choi): i suoi dj set lo hanno portato in giro per tutto il mondo, dall’Australia in Asia, dall’America in Europa, e sanno portare chi lo ascolta ancora più lontano.
In chiusura l’atteso live di Octave One: un tassello fondamentale per la musica elettronica e la club culture da oltre due decenni. La prolifica band di cinque fratelli ha prodotto una serie di “inni” della musica dance che continuano a risuonare come tracce fresche di uscita.
Andrea Mi, Fricat, Teo Naddi e Pumpy Flex saranno invece gli ospiti del secondo stage, un secondo palco che arricchirà ulteriormente la proposta artistica del festival.
Sabato 15 luglio si inizia alle 14. Molti gli ospiti di livello internazionale in questa seconda giornata del festival. Mentre il second stage ospiterà dalle 15 alle 23 i set di Dj Funkulo, Bigagli, Fat Cosmoe, Matteo Bruno e The Groove, sul main stage, dopo il set introduttivo di Bakerboy, dj resident di Lattex Plus, sarà la volta di Palms Trax (ore 16): astro nascente con base a Berlino ha contributo con la sua giovane impronta a segnare la scena musicale londinese. Il suo Ep “In Gold” è andata letteralmente a ruba.
Alle 18:00 Virgo Four Live. Pionieri della “Chicago House” degli anni ’80, i Virgo Four sono fra i pochi artisti della seconda generazione di quel preciso e indimenticabile filone dell’elettronica a restare sempre in pista. Per anni e anni il duo composto da Eric Lewis e Merwyn Sanders è stato un antesignano della deep house e il loro LP “1989”, prodotto dall’etichetta Trax Records, è ancora oggi considerato uno dei migliori nel suo genere.
Alle 19:00 il parigino Jeremy Underground, appassionato collezionista e amante della musica che raccoglie e conosce in maniera profonda. Nel 1997, grazie all’emittente parigina Radio Nova, s’innamora della deep house e passa gli anni dell’adolescenza nei negozi di dischi con una sola idea in testa: scovare tutti i tesori nascosti della musica house, senza lasciare inesplorato nessun solco.
In serata, e più precisamente alle 21:30, spazio a quella che è probabilmente una delle ospiti più affermate a livello internazionale. Un’artista che ha plasmato, stimolato e formato un vero e proprio universo musicale elettronico grazie alla sua etichetta Bpitch Control. Il suo nome è Ellen Allien: talent scout, producer e dj eclettica. Nelle sue performance combina perfettamente una vasta gamma di stili, rielaborati in maniera del tutto personale.
Chiusura del main stage, dalla mezzanotte, affidata a Answer Code Request: il patrimonio techno berlinese con la malinconica introversione di Detroit, l’apoteosi dell’ “Intelligenza artificiale” inglese e le innovazioni ritmiche della bass-music più attiva, con un suono originale e ultra-contemporaneo.
Domenica 16 luglio il festival trasloca alla Spiaggetta sull’Arno, con un’ultima giornata di programmazione ad ingresso completamente gratuito.
Alle 18 il resident BakerBoy, mentre a partire dalle 20 Awesome Tapes From Africa, il progetto di Brian Shimkovitz che punta i riflettori sui suoni più nascosti e meravigliosi provenienti da tutto il continente africano. Da più di dieci anni Brian Shimkovitz viaggia in lungo e in largo alla ricerca di cassette di musica africana. La sua collezione spazia dall’african funk alla disco, passando dall’hip hop al jazz africano, tutto rigorosamente su nastro. La sua ricerca ha portato alla creazione di un blog (http://www.awesometapes.com/) e i suoi dj set sono delle vere e proprie enciclopedie musicali.
In chiusura, dalle 22, il set del resident Mirco Casalini: artista principalmente influenzato da dj come Theo Parrish, Mr Scruff, Antal, Sadar Bahar, Lee Collins.
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Official hashtag: #PastInTheFuture