Spettacoli, letture, poesia, sperimentazioni, progetti speciali per circa 30 appuntamenti – di cui tantissimi ad ingresso gratuito – nei luoghi più suggestivi ed insoliti di Bergamo e dintorni, deSidera compie 15 anni e non cede ai venti di crisi.
Tra i progetti speciali, la rassegna LE VIE DELLA COMMEDIA, festival nel festival, nelle vie della Val Brembana, dove realmente passavano i comici e i primi Zanni che diedero origine alla maschera bergamasca di Arlecchino. Ospite d’onore, con due spettacoli, ENRICO BONAVERA, che terrà anche un laboratorio nel territorio.
La Commedia dell’Arte rappresenta ancora oggi un complesso sistema artistico e culturale che la Storia del Teatro, italiana e straniera non ha mai smesso di indagare: dai primi studi risalenti alla fine dell’Ottocento in Francia, fino agli esiti odierni di ricerche filologico-documentarie.
La maschera di Arlecchino è oggi non solo uno dei più radicati simboli del territorio bergamasco e delle sue tradizioni, ma anche simbolo del patrimonio teatrale italiano e mondiale.
È in Val Brembana, in particolare nei tre comuni coinvolti nel progetto, lungo gli antichi percorsi commerciali che si collegavano al mondo d’Oltralpe, che si possono rintracciare, nell’humus vivace e ricco di richiami culturali, i segni di una tradizione che ha dato vita al tipo fisso dello zanni, dal quale poi deriveranno Arlecchino e probabilmente anche Brighella.
La rassegna si svolge dal 27 luglio al 6 agosto, vuole celebrare questa forma teatrale che è il vero contributo italiano al Teatro. Con la direzione artistica di Chiara Bettinelli e Annamaria Testaverde, questo è il calendario degli eventi principali, a cui si associa il laboratorio sul territorio tenuto da Enrico Bonavera, Arlecchino nazionale, protagonista anche di due spettacoli, e poi ci saranno incontri, masterclass.
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29 luglio Cornello dei Tasso – Camerata Cornello Piazza Chiesa (in caso di pioggia sotto i portici) Sabato 29 Luglio ore 21.00
OSEI, BUDEI, FRADEI
di e con Enrico Bonavera
maschere di DONATO SARTORI Renzo Antonello, Ferdinando Falossi, Stefano Perocco, Cesare Guidotti
Un piccolo cimitero di campagna, dimenticato nella Pianura. Lì, riposano idealmente anche alcune maschere, parenti dello shakespeariano Yorick. Morti paradossali: chi per troppo cibo, chi per fame, chi per paura, chi in piena attività amorosa. Dalle loro parole, dai loro suoni “masticatori”, è rievocato un mondo padano che, ingoiato da impianti industriali, strade e cemento, ormai più ancora che dalla nebbia, sta via via perdendo la sua
identità. Ad accompagnare questo viaggio, tragicomico e un poco lugubre, le poesie in dialetto di Cesare Zavattini. Ma questo spettacolo è anche la risposta a una grande domanda: Arlecchino ha ancora qualcosa da raccontare a noi del terzo millennio
● 4 agosto San Pellegrino Terme Teatro Casinò Municipale
ALICHIN DI MALEBOLGE
di e con Enrico Bonavera regia Christian Zecca
Chi parla e agisce è Alichino, un diavolo dei Malebranche che, inseguendo Dante e Virgilio, a suo dire colpevoli di aver fatto cadere lui e il suo compago Calabrina nella pece bollente, finisce fuori dall’Inferno e si perde nel mondo dei vivi. Racconta così le sue peripezie, che l’hanno visto per otto secoli accompagnarsi a compagnie di teatranti vagabondi e reincarnarsi di volta in volta negli interpreti della maschera di Arlecchino. Ora è finalmente tornato a Malebolge, grazie ad una seduta spiritica, ma ai “reduci” il ritorno a casa riserva sempre molte sorprese. Molte cose sono cambiate. Anche l’Inferno non è più quello di una volta. Dove sono finiti i Dannati? Si ringrazia Percassi S.p.a. per le gentile concessione dell’utilizzo del teatro.
● 6 agosto Oneta – San Giovanni Bianco Piazza della Casa di Arlecchino, via Oneta in caso di pioggia teatro oratorio San Giovanni Bianco
ARLECCHINO E LA BUROCRAZYA
di Alessandro Albertin
con Francesca Botti e Alessandro Albertin
Regia Michela Ottolini
In scena una immaginaria quanto esilarante vicenda. Arlecchino, servitore di due padroni, nella storica edizione di Giorgio Strelher, è giunto alla sua ultima replica. Tutti gli attori trovano una nuova sistemazione, tranne Arlecchino, che è l’unico a non accettare il fatto che lo spettacolo non venga mai più rappresentato. Decide, quindi, di mettersi in proprio perché: «Il teatro è la mia vita, senza teatro muoio!»… ma dovrà fare i conti, come un attore d’oggi, con la burocrazia.
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30 luglio Dossena Piazza della Chiesa Arcipresbiterale (in caso di pioggia Teatro oratorio San Giovanni Bianco) Domenica 30 Luglio ore 21.15
CAPITAN FRACASSA
Di Théophile Gautier
Regia Monia Marchiori
Costumi Lita Cicchetti
Improvvisazioni in musica di Loris Lomazzi
Con la partecipazione di 15 attori
Produzione Compagnia dei Gelosi
Lo spettacolo è un libero adattamento dell’omonimo romanzo di Théopile Gautier. Il romanzo nacque originariamente come romanzo d’appendice e fu pubblicato a puntate dal 1861 al 1863.
La storia si svolge nella Francia del XVII secolo, sotto il regno di Luigi XIII. Il giovane barone di Sigognac, ultimo discendente di una nobilissima famiglia, vive poveramente fra le rovine dell’avito castello in Guascogna. Una notte al “Castello della Miseria” qualcuno inaspettatamente bussa. È la vita stessa che irrompe nel povero maniero in rovina… In un gioco metateatrale, lo spettacolo prende vita fra prove e lazzi della compagnia in vista degli spettacoli da presentare a corte. Il confine fra realtà e finzione scenica è – come era per gli attori dell’Arte – molto labile e a volte comicamente drammatico.
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5 agosto Serata aperta al pubblico: La commedia dell’arte tra maschera e palcoscenico. Conversazione tra prof.ssa Anna Maria Testaverde (Università di Bergamo) e Paola Piizzi Sartori (direttore International Mask Museum Padova).
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4 agosto Spettacolo di burattini per tutti: Arlecchino malato d’amore, di Daniele Cortesi, I Burattini Cortesi
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero
Info: info@teatrodesidera.it
Telefono: +39 347 17 95 045