11 agosto Serramezzana – Palazzo Materazzi
Ore 21,00 Paolo Borsellino il giudice e l’uomo il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti dialoga con Ruggero Cappuccio
Ore 21,30 Il baciamano di Manlio Santanelli spettacolo con Susy Del Giudice e Giulio Cancelli regia di Giovanni Esposito
Segreti d’Autore è un’iniziativa che fa parte dell’“Intervento co-finanziato dal POC Campania 2014-2020”.
Il Festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Arti si arricchisce di un nuovo appuntamento all’insegna della legalità. L’11 agosto, il cortile del settecentesco Palazzo Materazzi di Serramezzana ospita Paolo Borsellino il giudice e l’uomo, dialogo tra il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti e Ruggero Cappuccio, una riflessione sulla figura del magistrato palermitano ispirata dal testo teatrale Paolo Borsellino Essendo Stato scritto dal drammaturgo e regista campano e più volte rappresentato dallo stesso Roberti. Uno spaccato della vita del giudice sospeso tra la realtà urbana e l’armonia perduta della Sicilia. Il tritolo e l’infanzia, il palazzo di giustizia e la spiaggia, il campo di calcio dove giocava da ragazzo con Giovanni Falcone, la vita di uomo e di magistrato sul confine tra la vita e la morte.
Ruggero Cappuccio, che ha anche firmato la regia della docufiction tratta dalla drammaturgia, (andata in onda il 19 luglio su Rai Storia e su Rai1, in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta), avvierà il confronto partendo dalle parole pronunciate da Borsellino davanti al C.S.M Il 31 luglio del 1988. Il giudice siciliano, convocato a causa delle interviste rilasciate ai quotidiani “La Repubblica” e “L’Unità”, nelle quali denunciava il preoccupante stato di smobilitazione del pool antimafia di Palermo, minacciato dall’ombra di imminenti provvedimenti disciplinari, parla per oltre quattro ore, dalle dieci alle quattordici, davanti al Consiglio Superiore, con straordinaria lucidità, condannando con forza l’inadeguatezza dei mezzi di contrasto attivati dallo Stato contro la Mafia. Il pomeriggio dello stesso giorno verrà ascoltato il giudice Falcone.
A seguire la replica de Il baciamano di Manlio Santanelli, spettacolo con Susy Del Giudice e Giulio Cancelli, regia di Giovanni Esposito, rappresentato il 10 agosto a Valle Cilento.
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12 agosto Valle/Sessa Cilento – Palazzo Coppola
Ore 21,00 Incontro con l’editore Giuseppe Galzerano
Ore 21,30 Dia – Logos spettacolo teatrale regia di Claudio Di Palma
(esito finale del laboratorio per attori)
Segreti d’Autore è un’iniziativa che fa parte dell’ “Intervento co-finanziato dal POC Campania 2014-2020”.
Segreti d’Autore, festival ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da Nadia Baldi, prosegue gli appuntamenti nell’affascinante cortile di Palazzo Coppola a Valle, frazione di Sessa Cilento.
Il 12 agosto l’editore Giuseppe Galzerano presenta Viaggio nel Cilento di Cosimo De Giorgi, giornalista, medico e geologo pugliese che visitò a piedi il territorio cilentano nel 1881. Nel suo straordinario e ancora attuale reportage, De Giorgi denuncia con coraggio e con sdegno lo squilibrio sociale che caratterizza il Cilento rispetto ad altre zone d’Italia, “un pauroso degrado al quale le classi dirigenti sabaude, con la complicità della borghesia cilentana, avevano condannato una terra generosa, abitata da un popolo di grande fierezza (…) una terra che dal deposto regime borbonico era stata definita la terra dei tristi, mentre per i piemontesi-sabaudi divenne la terra dei briganti”.
A seguire Dia-Logos, spettacolo teatrale esito di un laboratorio per attori tenuto dall’attore e regista Claudio Di Palma. Il laboratorio è uno tra gli eventi collaterali che arricchiscono il Festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Arti assieme a mostre, percorsi naturalistici e passeggiate guidate. Di Palma mette in scena otto dialoghi ambientati in otto stanze per otto coppie di attrici ed attori fra (dia) cui intercorrono e si legano (lego-logos) pensieri, azioni e parole. Otto dialoghi ispirati dal teatro, dalla letteratura, dalla scienza e dalla musica. Otto confronti da studiare, vivere e rappresentare scoprendo dinamiche interiori ed esplicazioni verbali di un codice drammaturgico (il dialogo appunto) che da Eschilo in poi ha connotato fortemente il linguaggio teatrale.
Se il pensiero è un ininterrotto gioco di domande e risposte ognuno, quando è solo riesce a pensare perché dialoga continuamente con se stesso. Il dialogo tra due o più interlocutori diventa, a questo punto, l’incarnazione dei pensieri in una corrente di parole sonanti. I dialoghi scritti, a loro volta, rappresentano le trascrizioni dei dialoghi interiori di un autore nella sua solitudine affollata di personaggi fantastici. Questa, in sintesi, l’introduzione concepita dal filosofo Aldo Masullo per spiegare l’origine dei dialoghi del suo piccolo Teatro Filosofico. E questo è anche il motivo profondo di un laboratorio-spettacolo che del dialogo vuol fare l’oggetto sia di una indagine teorica che di una sperimentazione scenica concreta.
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L’ingresso agli eventi è gratuito.
Informazioni: www.festivalsegretidautore.it.