L’ultima replica di Nabucco ha concluso ieri la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla, con un bilancio estremamente positivo. Per la prima volta, da sempre, gli incassi della stagione hanno superato i quattro milioni di euro: sono ammontati infatti a 4.126.000 euro, mentre nel 2016 erano pari a 3.344.000 euro, con un aumento di 782.000 euro pari al 23,4%.
Gli spettatori aumentano ancora di più: 77.610 biglietti nel 2017 contro i 61.849 biglietti del 2016, con un incremento di ben 15.761 spettatori pari al 25,5%.
“Con questi lusinghieri risultati – ha commentato il sovrintendente del Teatro dell’Opera, Carlo Fuortes – la stagione di Caracalla rafforza la sua centralità nell’offerta di spettacolo estivo a Roma e nel nostro Paese. In Italia è la rassegna estiva di maggior successo per spettatori e incassi, dopo l’Arena di Verona”.
“A questo proposito – ha continuato Fuortes – va anche notato che la nostra stagione alle Terme di Caracalla si trova a competere, e spesso a primeggiare, con i grandi eventi rock e pop dei molti festival estivi. Segno evidente di come l’opera lirica riesca a essere un genere artistico di grandissima attualità, vicino anche al pubblico più giovane, che ne apprezza la molteplicità di linguaggi musicali, drammatici e visivi. Uno spettacolo, dunque, che appartiene alla grande tradizione italiana, ed è per questo molto popolare, ma capace anche di aprirsi all’oggi e al futuro”.
L’attività del Teatro dell’Opera di Roma riprenderà a settembre, con un mese interamente dedicato al balletto. Due gli spettacoli in programma: una Soirée Roland Petit (dall’8 al 14) con la partecipazione di Eleonora Abbagnato e Giselle, coreografata da Patricia Ruanne (dal 20 al 24). Entrambi i titoli saranno interpretati dai primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro. La prima opera, come già annunciato, andrà in scena in ottobre: si tratterà di Fra Diavolo di Daniel-François Auber, diretta da Rory Macdonald e con la regia di Giorgio Barberio Corsetti.