Prodotto dalla Compagnia La Scène Planté
Testo e regia di Kim Seree
Traduzione di Inkyung Hwang
Aiuto regia Seon Lee
con Fabrizio Allaria, Caterina Campo, Vincenzo Paladino, Manuel Amadasi, Michele Airoldi
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“Le stelle nere aggrovigliate inghiottono il buio generando luce una ad una. Così la notte dei sognatori è più brillante ed abbagliante del giorno.”
Entropy è uno spettacolo delicato e crudo allo stesso tempo, indaga nelle profondità dell’animo umano e nelle fragilità di ogni persona con grazia e discrezione, facendoci entrare in punta di piedi nella vita dei personaggi. I protagonisti sono persone come tante, piccole particelle che compongono il nostro universo con vite senza nulla di particolare, con le loro gioie, i loro grandi dolori e soprattutto i loro sogni: sogni che non sempre riescono a essere realizzati e a volte, purtroppo, il peso della sconfitta è troppo grande da sopportare.
Entropy ci porta a scoprire che chi nasce con un sogno ha una grande forza dentro di sé, ma nasconde anche una grande debolezza: un sognatore non sarà mai soddisfatto finché non riuscirà a raggiungere i propri desideri e scoprire di essersi ingannato porta a conclusioni tragiche. Si scoprirà nel corso dello spettacolo che la costanza porta a raggiungere i propri obiettivi, che a volte sopravvalutiamo il nostro talento, che non sempre ciò che ci riesce meglio è ciò che vogliamo realmente fare, che a volte le disgrazie capitano, semplicemente, senza un motivo. Con sorpresa ci accorgeremo che le storie dei protagonisti sono anche un po’ le storie di ognuno di noi che siamo tutti simili e vicini, pur nelle più grandi differenze. Nel caos l’unico modo per sopravvivere è aprirsi all’altro: chi si chiude in se stesso e non cerca aiuto finirà con l’autodistruggersi, solo chi si aprirà all’altro e riuscirà a chiedere aiuto e collaborare potrà continuare a lottare. Ogni persona è solo un piccolo punto nel cosmo sconfinato che tende al disordine: rendersi conto di questo aiuta a guardare i problemi da una diversa prospettiva.
Il testo e la regia di Kim Seree, con la traduzione di Inkyung Hwang e l’aiuto regia di Seon Lee, colpiscono per la loro cruda delicatezza e per il loro messaggio di speranza anche nella tragedia. Fabrizio Allaria, Caterina Campo, Vincenzo Paladino, Manuel Amadasi, Michele Airoldi sono bravi attori ed emozionano lo spettatore dall’inizio alla fine, in particolare sono molto toccanti le interpretazioni di Caterina Campo, Vincenzo Paladino e Manuel Amadasi.