La penultima giornata del Festival delle Nazioni – venerdì 8 settembre – si apre con un concerto cameristico ‘nel segno di Bach’ in programma alle ore 18.00 nella Chiesa di San Francesco a Citerna. Ne saranno protagonisti il violoncellista Enrico Bronzi e il pianista Pierpaolo Maurizzi che si esibiranno in duo in un omaggio al musicista maestro della forma fugata, in cui verranno eseguite la trascrizione di Ferruccio Busoni della bachiana Fantasia cromatica e fuga BWV 903, insieme alla Sonata op. 102 n. 2 di Beethoven e alla Sonata op. 38 di Brahms.
Bach, Beethoven, Brahms; e l’arte della fuga a unire con un filo rosso tre gioielli del repertorio cameristico: il punto di partenza di questo programma musicale non può essere che il Kantor di Lipsia, maestro della forma fugata, con la sua Fantasia cromatica e fuga scritta per clavicembalo, ma in repertorio sia nella versione per violoncello e pianoforte che in quella per pianoforte solo di Busoni. L’opera risale agli stessi anni del primo libro del Clavicembalo ben temperato: siamo nel 1720-1730 e Bach, anche attraverso quest’opera, voleva mostrare tutte le risorse tonali disponibili con l’adozione del temperamento equabile. Beethoven, nel 1815, introduce il principio della polifonia barocca nello stile classico: così nasce l’op. 102, e in particolare la seconda Sonata che di questo ‘stile’ ne è un manifesto, non solo per il fugato in quattro parti che conclude il brano ma anche perché il principio di costruzione polifonica del discorso si estende a tutta la composizione. Infine Brahms, con la splendida Sonata op. 38 del 1862-1865, nella quale sono del tutto espliciti i riferimenti a materiali tematici della bachiana Arte della fuga.
I biglietti per il concerto (da 10 a 15 €) sono in vendita nella sede della biglietteria di Città di
Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.00). Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
Da alcuni anni il Festival delle Nazioni dedica attenzione e spazio della sua programmazione, oltre che alla musica, anche alle altre espressioni artistiche nate in seno alla cultura del Paese ospite. La danza è una di queste. Nella penultima giornata di questa cinquantesima edizione dedicata alla Germania il focus è su Pina Bausch, l’artista ‘ideatrice’ del teatro-danza e fondatrice del Tanztheatr di Wuppertal. Cristiana Morganti, da più di venti anni storica interprete della leggendaria compagnia tedesca, ne racconterà la poetica, la tecnica e la creatività nella conferenza danzata dal titolo Moving with Pina. La Morganti eseguirà dal vivo alcuni estratti dal repertorio della Bausch, raccontandone l’universo dalla prospettiva del danzatore, alla scoperta del linguaggio di movimento della grande coreografa tedesca. Lo spettacolo – una produzione Il Funaro di Pistoia, realizzata con l’accordo e il sostegno della Pina Bausch Foundation di Wuppertal – sarà in scena venerdì 8 settembre alle ore 21, nel Teatro degli Illuminati Città di Castello.
«Cristiana ha in sé il segreto del tempo ‘bauschiano’ – si legge nella presentazione di Leonetta Bentivoglio –: magico ed elastico, completamente soggettivo, che si restringe e si dilata senza subire imposizioni o norme. È il tempo degli opposti che coincidono, dei cattivi che sono buoni e viceversa, delle maliarde che si trasformano in candide fanciulle, dei gesti sadici o aggressivi pronti ad aprirsi a squarci di tenerezza, dei corpi colmi di sensualità e passione che guardano in faccia la morte. Cristiana è così: una giocoliera dei contrari. Provocante e sexy, eppure commovente nella sua innocenza, e intrepida nella capacità di esporre le zone più vulnerabili della propria umanità. Artista sensibile ed esperta, sa diventare in scena al tempo stesso una bambina e una signora. Il suo corpo è musicale, materno e accogliente, modellato dalle tecniche del balletto classico e forgiato dalla danza espressionista. Ma ha anche una comunicatività clownesca che rende subito complice lo spettatore, infondendogli una confortante leggerezza. Il suo Moving with Pina si auto-definisce una «conferenza danzata»: presenta estratti del repertorio del Tanztheater, decompone la struttura degli assoli, parla del rapporto tra emozione e movimento nelle coreografie di Pina Bausch. Insegna, spiega, trasmette. Però Cristiana non ha mai la supponenza di una conferenziera: è un’artista empatica, maliziosa e dotata di humour. Ha compreso veramente il mondo di Pina, vivendolo con la mente, le emozioni e con il corpo. Ma ce lo narra come se per noi fosse un ambiente naturale, ‘semplicemente’ da ritrovare e lei ci stesse conducendo con amicizia e confidenza, dentro una genuina parte di noi stessi: un luogo riconoscibile e importante, abitato dal tempo dei sogni e delle fiabe».
I biglietti per lo spettacolo (da 15 a 20 €) sono in vendita nella sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.00). Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
Al termine dello spettacolo, il Festival invita il pubblico al Chiostro di San Domenico per la festa di chiusura di Festival@Chiostro: Mensh gegen Mensh, dj set Duemarò & Fz a cura dell’associazione musicale Il Fondino.