Si inaugura domenica 15 ottobre (ore 17,30 Sala Casella, via Flaminia 118) la stagione n. 197 della Accademia Filarmonica Romana. A grandi passi verso il suo bicentenario, l’istituzione romana affida l’apertura a un nuovo talento tutto italiano del pianismo internazionale: Gabriele Carcano, torinese classe 1985, vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship, riconoscimento prestigioso che lo ha presto inserito tra i migliori giovani interpreti della scena musicale internazionale, è il primo pianista chiamato per la seconda e ultima parte del Beethovenklavier, l’esecuzione integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven avviato lo scorso autunno con grande successo e interesse di pubblico, e destinato a completarsi il 17 dicembre di quest’anno.
Ventisei anni fa, l’ultima integrale delle Sonate beethoveniane venne affidata dalla Filarmonica a Rudolf Buchbinder, oggi come ieri uno dei più acclamati pianisti viventi, che eseguì le 32 Sonate in sette concerti. Nel biennio 2016-17 a realizzare questo nuovo progetto, la Filarmonica chiama a raccolta una nuova generazione di artisti italiani, molti di essi under 30, giovani sì, ma già artisticamente maturi e avviati verso una promettente carriera, a cui non mancheranno tecnica, intelligenza e consapevolezza piena dei propri mezzi. Andrea Lucchesini si è assunto l’onere di coordinare l’intero progetto, che vede ciascun concerto arricchirsi con l’esecuzione di un brano di un compositore italiano d’oggi (Michele dall’Ongaro, Nicola Campogrande, Marco Momi), alcuni in prima assoluta come Sonata di Matteo Manzitti per il concerto inaugurale del 15 ottobre. All’iniziativa hanno collaborato le più prestigiose scuole e accademie di musica in Italia da cui provengono alcuni dei pianisti selezionati: la Scuola di Musica di Fiesole, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e l’Accademia di Musica di Pinerolo. Preziosa infine la collaborazione con RAI Radio 3, che registrerà tutti i concerti per successive trasmissioni all’interno del suo palinsesto.
Ad aprire la stagione dunque, domenica 15 ottobre (ore 17.30), sarà Gabriele Carcano, formatosi fra Torino, Berlino e Parigi, e che a soli 32 anni può vantare di aver calcato i palcoscenici più celebri e frequentato le istituzioni di maggior rilievo internazionale, come la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel, il Théâtre des Champs Elysées e la Cité de la Musique di Parigi, l’Herkulessaal di Monaco, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Festival Radio France – Montpellier, sia in recital solistici, sia a fianco di orchestre quali Orchestre National de Montpellier, Staatskapelle Weimar, Orchestra Verdi, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Padova e del Veneto.
A Carcano spetterà quella che da molti è definita la Sonata più ardua composta da Beethoven, se non una delle più difficili del repertorio per pianoforte solo di tutti i tempi. L’Hammerklavier – in si bemolle maggiore op. 106 -, con i suoi 40 minuti e oltre di ascolto, la vastità, l’eccezionale complessità del contenuto nonché l’impegno tecnico trascendentale che sfrutta tutta la risonanza della tastiera, è forse uno dei banchi di prova più difficili e stimolanti per un pianista, sia esso giovane sia che abbia una solida e consolidata carriera alle spalle. Carcano la eseguirà a conclusione del suo programma che prevede anche la Sonata in re maggiore op. 28 “Pastorale”, e una novità che apre il concerto, la Sonata del genovese Matteo Manzitti (1983) che sarà eseguita in prima assoluta. “La Sonata per pianoforte in Beethoven è quello che per Mahler sarà la Sinfonia, l’istituzione di un ‘mondo’ autonomo, lontano dalla musica d’occasione e dalla ludica trasparenza della musica settecentesca. Sarà grazie a questo carattere autonomo e cogente che Liszt potrà elaborare un’opera ampia legata da un unico respiro, e sarà quest’allargamento dei confini e delle potenzialità a trasformare la Sonata per pianoforte in un campo di sperimentazione per la ricerca di un proprio linguaggio (Berg, Duttileux). Non volendo assolutamente accostarmi a questi giganti, desidero però anche io recuperare il termine Sonata nel senso da loro frequentato: come il contenitore di una rigorosa ricerca linguistica, dove colore, armonia e forma possano allineare i loro vettori.”
A formare il resto della squadra degl’interpreti della seconda parte del Beethovenklavier saranno Alessandro Taverna (29 ottobre), Bruno Mereu e Ludovica Vincenti (19 novembre), Mariangela Vacatello (3 dicembre) e Ilaria Loatelli (17 dicembre). A collegarsi idealmente al ciclo delle Sonate, è anche il concerto di Filippo Gorini che domenica 22 ottobre, affronterà altre due composizioni dell’ultimo periodo beethoveniano, le Sei Bagatelle op. 126 e le 33 Variazioni su un Walzer di Diabelli op. 120.
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Abbonamenti e biglietti: abbonamento a cinque concerti 50 euro. Biglietti singolo concerto: posto unico 15 euro (ridotto 10)
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org www.filarmonicaromana.org
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Beethovenklavier
seconda parte – autunno 2017
(tutti i concerti si svolgono la domenica alle ore 17.30)
15 ottobre – 17 dicembre 2017
SALA CASELLA
15 ottobre
Matteo Manzitti, Sonata (prima esecuzione assoluta)
Sonata n.15 in re maggiore op. 28 “Pastorale”
Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106 “Hammerklavier”
Gabriele Carcano pianoforte
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22 ottobre
In margine a Beethoven
Sei Bagatelle op. 126
Trentatré Variazioni in do maggiore su un Walzer di Diabelli op. 120
Filippo Gorini pianoforte
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29 ottobre
Sonata n. 13 in mi bemolle maggiore op. 27 n. 1 “Sonata quasi una fantasia”
Sonata n. 21 in do maggiore op. 53 “Waldstein”
Michele dall’Ongaro, Autodafè
Sonata in n. 31 la bemolle maggiore op. 110
Alessandro Taverna pianoforte
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19 novembre
Sonata n. 10 in sol maggiore op. 14 n. 2
Sonata n. 7 in re maggiore op. 10 n. 3
Sonata n. 9 in mi maggiore op. 14 n. 1
Sonata n. 6 in fa maggiore op. 10 n. 2
Bruno Mereu, Ludovica Vincenti pianoforte
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3 dicembre
Sonata n. 8 in do minore op. 13 “Patetica”
Sonata n. 18 in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3 “La Chasse”
Marco Momi, Almost Close
Sonata n. 32 in do minore op. 111
Mariangela Vacatello pianoforte
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17 dicembre
Sonata n. 16 in sol maggiore op. 31 n. 1
Nicola Campogrande, Nudo
Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109
Sonata n. 11 in si bemolle maggiore op. 22
Ilaria Loatelli pianoforte