DOMENICA 29 OTTOBRE| ORE 21:00
OCCIDENT EXPRESS (Haifa è nata per star ferma)
Nel 2015 una donna anziana di Mosul si mise in fuga con la nipotina di 4 anni: ha percorso in tutto 5.000 chilometri, dall’Iraq fino al Baltico, attraverso la cosiddetta “rotta dei Balcani”. Questa è la sua storia. Occident Express è la cronaca di un viaggio. È il diario di una fuga. Occident Express è l’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è una storia vera, un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell’umanità in cammino. Un racconto spietato fra parole e musica, senza un solo attimo di sosta: la terribile corsa per la sopravvivenza. La musica suonata dal vivo dall’Orchestra Multietnica di Arezzo contribuisce a
raccontare i mille luoghi attraversati dalla protagonista nel suo viaggio; la fantasmagoria di ambienti, climi, spazi diversi. “Questa storia mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa.” Ottavia Piccolo
scritto da
stefano massini
uno spettacolo di
Enrico Fink e Ottavia Piccolo
con
Ottavia Piccolo e l’Orchestra Multietnica di Arezzo: Gianni Micheli clarinetti e fisarmonica; Massimo Ferri oud, cümbüs, bouzouki, chitarra; Luca Roccia Baldini basso e contrabbasso; Mariel Tahiraj violino; Leidy Natalia Orozco viola, Maria Clara Verdelli violoncello; Massimiliano Dragoni salterio e percussioni
musiche
Enrico Fink
disegno luci
Alfredo Piras
una produzione
Teatro Stabile dell’Umbria, Officine della Cultura
SABATO 11 NOVEMBRE| ORE 21:00
LETTERE DI OPPIO
1860: il Regno Unito, a causa delle dispute commerciali per l’oppio, è in guerra con la Cina da diciotto anni. A Londra Margaret Wellington, una nobildonna devota ai suoi abiti eleganti, attende con ansia il ritorno dal fronte del marito George. A farle compagnia è Thomas, un giovane, cinico ma fidato maggiordomo, il cui compito è quello di rassicurare costantemente la donna, leggendo e interpretando, in maniera piuttosto eccentrica la corrispondenza del marito in guerra. Quello che la signora Wellington ignora è che il marito è deceduto, ma Thomas, per paura di perdere il lavoro, le legge delle finte lettere scritte da lui stesso e non sa come rivelare la verità alla donna di cui si è innamorato. Margaret, dal canto suo, non è così candida e ingenua come sembra e a questo punto i ruoli s’invertono… Una storia divertente e appassionante.
di
Antonio Pisu
regia
Federico Tolardo
con
Tiziana Foschi, Antonio Pisu
luci
Stefano Lattavo
costumi
Gisa Rinaldi
scene
Tiziana Massaro
una produzione
Novre
DOMENICA 3 DICEMBRE| ORE 21:00
TODI IS A SMALL TOWN IN THE CENTER OF ITALY
Come si vive nella provincia italiana? Michele, Stella, Elisa e Caroline sono quattro tuderti, una piccola tribù di trentenni con proprie regole e ritmi: gli appuntamenti preceduti da note vocali su whatsapp, gli incontri fatti di routine e noia, le chiacchiere a vuoto e i passatempi inventati. Un quinto personaggio, un documentarista, connette finzione e realtà: studia e annota le caratteristiche della città e dei suoi abitanti. Come si vive in un piccolo centro in cui tutti conoscono tutti? Cos’è che a Todi è “meglio non fare”? Queste sono alcune delle domande che sono state poste per davvero ad oltre centodieci tuderti e che il lavoro mira a restituire in parte attraverso un collage che spezza e sostiene la storia dei quattro protagonisti. Uno spettacolo teatrale e, insieme, un’inchiesta sui tabù e la morale.
scritto e diretto da
Liv Ferracchiati
dramaturg
Greta Cappelletti
con
Caroline Baglioni, Michele Balducci, Elisa Gabrielli, Stella Piccioni, Ludovico Röhl
aiuto regia, movimenti scenici e costumi
Laura Dondi
scene
Lucia Menegazzo
ideazione luci
Emiliano Austeri
consulenza illuminotecnica
Giacomo Marettelli Priorelli
riprese e montaggio video
Brando Currarini e
Ilaria Lazzaroni
una produzione
Teatro Stabile dell’Umbria
VENERDI’ 15 DICEMBRE| ORE 21:00
100 m2
Una commedia divertente che racconta quello che accade quando Carmen, ottuagenaria in gamba ed esuberante, interpretata da una sorprendente Sandra Milo, decide di vendere in nuda proprietà il suo appartamento a Sara, una giovane morigerata, fin troppo responsabile e strutturata. Carmen sembra felice, sebbene cardiopatica, è un’inguaribile ottimista che ama i suoi abiti appariscenti e i suoi discorsi chiari. Sara è molto sicura di sé, e nonostante sia nel pieno della vita, ha sempre un occhio all’orologio, ha paura di divertirsi e non osa rischiare.
Ne nasce un confronto tra due donne che affrontano la vita da punti di vista assai distanti dando il via a una divertente e inimmaginabile relazione, a gag esilaranti e a teneri siparietti in un’alternanza di insospettabili cambi di direzione della trama e degli eventi.
di
Juan Carlos Rubio
regia
Siddhartha Prestinari
traduzione
Pino Tierno e Valentina Martino Ghiglia
con
Sandra Milo, Giorgia Wurth, Emiliano Reggente
disegno luci
Ivan Lattanzi
scene
Mauro Paradiso
costumi
Marina Tardani
una produzione
Menti Associate e Papik
GIOVEDI’ 4 GENNAIO| ORE 21:00
MVULA SUNGANI
PHYSICAL DANCE CARUSO
Caruso vuole essere un omaggio all’Italia e a due artisti che negli ultimi secoli l’hanno resa grande nel mondo: Enrico Caruso e Lucio Dalla. Le loro canzoni e arie, unite a creazioni originali di musica etno del gruppo Unavantaluna, fanno da sfondo a uno spettacolo suggestivo ed evocativo. Un percorso narrativo contemporaneo, frutto di un viaggio autobiografico nelle esperienze del coreografo, che ama contaminare e fondere i generi
partendo dalla tradizione popolare e che si muove sul filo delle emozioni, per raccontare l’Italia e la magia dei suoi luoghi e della sua tradizione artistica. Mvula Sungani Physical Dance è una compagnia di estrazione contemporanea, caratterizzata da uno stile elaborato dal suo fondatore, il coreografo italo-africano Sungani, che fonde solide basi tecnico-accademiche,
ricerca contemporanea e tecniche circensi, basandosi su corpo, fisicità e movimento.
regia e coreografie
Mvula Sungani
étoile
Emanuela Bianchini
interpreti
i solisti della compagnia
musiche originali
Unavantaluna
da
Lucio Dalla, Enrico Caruso e autori vari
una produzione
MSPD Studio
SABATO 20 GENNAIO| ORE 21:00
I HAVE A DREAM
LE PAROLA CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA
In anteprima nazionale a Gubbio, dove lo spettacolo verrà allestito, Valentina Lodovini e Ivano Marescotti interpretano alcuni dei più significativi discorsi che hanno contribuito al corso dell’umanità. Da Demostene a Martin Luther King, passando per Pericle, Robespierre, Lady Astor, Ghandi, Kennedy, Churchill, Fidel Castro, Mandela e molti altri… fino a Umberto Eco.
Parole che, grazie alla straordinaria attualità delle tematiche affrontate (democrazia, identità etnica, ruolo delle donne, eccidi, intolleranza religiosa… ma anche arte e letteratura), consentono di rivivere eventi che appartengono alla memoria storica della collettività.
Durante lo spettacolo intervengono alcune voci fuori campo affidate a Gigi Proietti, Rosario e Beppe Fiorello, Catherine Spaak e Arnoldo Foà.
di
Gabriele Guidi ed Ennio speranza
regia
gabriele guidi
con
Valentina Lodovini e Ivano Marescotti
con il contributo di
Gigi Proietti, Catherine Spaak, Rosario e Beppe Fiorello, Arnoldo Foà
una produzione
Sabadi
GIOVEDI’ 22 FEBBRAIO| ORE 21:00
PUEBLO
In questo nuovo spettacolo Ascanio Celestini crea ancora una volta un ritratto dei margini della società e invita lo spettatore a identificarsi con i suoi protagonisti.
Io mi chiamo Violetta. A me la cassa mi piace. Faccio la pipì prima di mettermi seduta come le bambine prima di mettersi in viaggio. Il papà e la mamma dicono “Violetta, hai fatto la pipì?” tu la fai e monti in macchina. Per cento chilometri non ti scappa. Sul seggiolino della mia cassa sono una regina in trono. I clienti depositano salami e formaggi, pasta olio burro e pizze surgelate, tranci di pesce africano e bistecche di montone americano, litri di alcol in confezioni di tutti i generi, vetro, plastica, tetrapak, alluminio. Io mi figuro che non sono i clienti, ma sudditi. Sudditi gentili che mi vengono a regalare le cose. Sudditi che dicono “Prego signora regina prenda questo baccalà congelato, questi biscotti per diabetici. Prego prenda questo vino nel tetrapak, sono tre litri, è prodotto da qualche parte in Francia o Cina. Prego…” E io dico “Grazie, grazie, grazie”.
di
Ascanio Celestini
con
Ascanio Celestini, Gianluca Casadei
suono
Andrea Pesce
una produzione
Teatro Stabile dell’Umbria, Fabbrica
in coproduzione con
Romaeuropa Festival 201
MARTEDI’ 13 MARZO| ORE 21:00
LA VEDOVA SCALTRA
Francesca Inaudi e Giuseppe Zeno nei panni dei protagonisti di una delle più divertenti e raffinate commedie goldoniane. In una locanda della città più bella e affascinante del mondo, Venezia, quattro pretendenti sono affascinati dalla bella vedova de’ Bisognosi. Tutti ricchi, benestanti e discendenti da famiglie blasonate, tutti affascinati dalla inarrivabile Rosaura. La vedova… scaltra! “Mi piace Rosaura Lombardi vedova de’ Bisognosi – dice il regista Gianluca Guidi – è una donna moderna, dalla natura antica. Per seguire il suo scopo, mette a nudo le debolezze del genere maschile, fino a metterle quasi in ridicolo. Complici la sua Venezia, il Carnevale, e la sua modernità, Rosaura nasconde il suo volto dietro a una maschera e la usa a guisa di condottiero per vincere (forse inconsapevolmente) una guerra di cui lei stessa non conosce i confini se non quelli personali.”
una commedia di
Carlo goldoni
regia
Gianluca Guidi
di
Ascanio Celestini
con
Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno
e con
Fabio Ferrari, Riccardo Bocci, Matteo Guma, Claudia Ferri, Alessandra Cosimato, Andrea Coppone, Massimiliano Giovanetti, Renato Cortesi
scene
Carlo De Marino
costumi
Francesca Brunori
musiche originali
Massimiliano Gagliardi
maestro d’armi
Max Cutrera
disegno luci
Stefano Lattavo
VENERDI’ 16 E SABATO 17 FEBBRAIO| ORE 21:15 – DOMENICA 18 FEBBRAIO| ORE 17:00
LISISTRATA
Un viaggio comico ed esilarante nell’Antica Grecia. Immersi nella calda luce dell’Egeo, accompagnati da musiche e danze antiche, rivivremo le vicende comiche attraversate dal tema del potere dell’eros che hanno visto le donne di Atene, Sparta e di tutta la Grecia unirsi con l’unico scopo di far cessare la guerra. Un esempio quanto mai attuale di come le donne unite e non divise possono cambiare le sorti dell’umanità. Una commedia irriverente popolata da dei, uomini e animali. Il linguaggio licenzioso tiene fede al testo originale che si è scelto di mettere in scena in versione integrale, senza censure.
dal testo di
Aristofane
regia
Laurent Deneveaux
interpreti
Simona Minelli, Lucia D’Acri, Cecilia Pastorelli, Nicoletta Barbetti, Mara Nardelli, Mirella Vispi, Greta Carletti, Maddalena Vantaggi, Tania Picchi, Marinella Baldinucci, Valeria Dallavalle, Giovanna Uccellani, Michele Pastorelli, Diego Parlanti, Angelo Mischianti, Giuliano Traversini, Luca Bianchini, Giacomo Pastorelli, Francesco Fiorucci, Alessandro Pannacci, Samuele Radicchi
coreografie e danzatori
Scuola di danza Città di Gubbio
costumi
Emanuela Iura
trucco
Mara Nardelli e Giulia Maria Uccellani
regia luci
Fabrizio Zuccheri
regia audio
Andrea Fioroni
regia video
Maddalena Vantaggi
scenografie e supporto tecnico
Juji
servizi per lo spettacolo
assistente di produzione
Elena Minelli