Dal 19 ottobre al 26 novembre torna l’appuntamento con “Il Teatro Vivo”, progetto di TTB Teatro tascabile di Bergamo-Accademia delle Forme Sceniche e IXO Istituto di Culture Sceniche Orientali, realizzato in convenzione con l’Amministrazione comunale di Bergamo e Regione Lombardia, con il sostegno di Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione ASM, Fondazione MIA, Sunsaving srl e con la collaborazione di Teatro Caverna. Il Tascabile è inoltre soggetto riconosciuto dal MIBACT Ministero per i Beni e le attività Culturali e del Turismo.
Il teatro è un luogo piccolo, insignificante. Ma al suo interno contiene un mondo intero in cui viaggiare. È come la bocca del gigante Pantagruel nel romanzo di Rabelais: nel suo spazio limitato comprende esotismo, avventura, mistero e scienza. Nelle sue venti edizioni “Il Teatro Vivo” ha proposto diversi viaggi dentro la “bocca del teatro”, un’iniziazione ai suoi problemi, alle storie, le tecniche, le forme, i protagonisti, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e la ricerca sul teatro, con riguardo alle problematiche relative al crocevia delle culture.
6 spettacoli, 6 incontri, 3 masterclass, 2 dimostrazioni e 1 seminario compongono la XX edizione della rassegna intitolata “La necessità e il rischio. 40 anni dopo l’Atelier di Bergamo sul Teatro di gruppo”, evocando un evento culturale di grande respiro, cittadino ed internazionale, svoltosi a Bergamo nel 1977 per la direzione di Eugenio Barba e dell’Odin Teatret (Danimarca), con la collaborazione del TTB Teatro tascabile di Bergamo e il patrocinio dell’UNESCO. In città molti ricordano ancora oggi l’Atelier per la sua dimensione internazionale (circa 270 ospiti per oltre 40 gruppi teatrali, giornalisti, intellettuali provenienti da Europa, Asia, Africa e America Latina). I gruppi presenti a Bergamo ebbero inoltre la possibilità di confrontarsi per la prima volta con alcune grandi personalità del teatro orientale. Soprattutto da questo evento si andò ampliando sempre più quel movimento teatrale giovanile chiamato nel 1976 da Eugenio Barba “Terzo Teatro”. Ben oltre a questo, l’Atelier di Bergamo è stato il momento di coagulazione di innovazioni tanto tecniche ed estetiche quanto di mentalità teatrale: il teatro dimostrò di essere una possibile risposta alla situazione socio-politica di quegli anni di terrorismo nascente, tensione sociale, crescita esponenziale della diffusione della droga. Si andava affermando l’importanza di un nuovo modo di essere attore (gruppi di base e politici, l’introduzione della danza, della performance, la scoperta del teatro asiatico e dell’avanguardia americana, il teatro di strada).
Sono passati quarant’anni. Quanto di quel che allora è nato a Bergamo influisce ancora? Quanto è scomparso, ma avrebbe ancora valore? Quanto è stato rifiutato? Con Eugenio Barba e i suoi attori, alcuni intellettuali e gruppi storici del Terzo Teatro e i giovani gruppi del teatro bergamasco, Il Teatro Vivo 2017 propone una riflessione su questa esperienza storica e sulla sua evoluzione.
Si inizia giovedì 19 ottobre con quattro giorni dedicati al Maestro Eugenio Barba e ai suoi attori dell’Odin Teatret (Danimarca), per mostrare la cultura dell’attore che si è sviluppata dal movimento del Teatro di gruppo. Una dimostrazione di lavoro e una masterclass pratica a cura di Tage Larsen (“La vita degli oggetti di scena” 19/10 h 21 e “Presenza e spontaneità in collaborazione” 20/10 sede TTB) precedono lo spettacolo “Ave Maria” con Julia Varley (20/10 h 19 Auditorium Loreto) e le due masterclass a cura di Eugenio Barba e Julia Varley (“Gli spazi del teatro” e “Pensare per azioni” 21/10 sede TTB). Chiudono la presenza dell’Odin a Bergamo l’incontro “La necessità e il rischio: la lezione dell’Atelier di Bergamo sul Teatro di gruppo (1977)” con Eugenio Barba e Franco Ruffini (20/10 h 21 Auditorium di Loreto) e la presentazione dell’ultimo libro di Eugenio Barba e Nicola Savarese, “I cinque continenti del teatro. Fatti e leggende della cultura materiale dell’attore” (21/10 h 21 Sala Piatti). Negli stessi giorni il Tascabile presenta lo spettacolo “Rosso Angelico. Danza per un viaggiatore leggero” (20/10 h 17 e 22/10 h 21 sede TTB).
La programmazione prosegue con gli spettacoli “Dialoghi con Trilussa” del Teatro Potlach, tra i principali rappresentanti del Teatro di gruppo (28/10 h 21 sede TTB) e con “Dinosauri” del Teatri del Vento, giovane gruppo che si inserisce nel solco della ricerca sull’arte dell’attore (29/10 h 21 sede TTB).
Aprono il primo week end del mese di novembre la conferenza del regista Fabrizio Crisafulli, specialista del “teatro dei luoghi” (4/11 h 17 sede TTB) e uno spettacolo di teatro-danza indiano del Tascabile, un omaggio all’Atelier che per primo ospitò e fece conoscere i Maestri dei teatri orientali (4/11 h 21 sede TTB). Tra gli ospiti anche Claudia Contin Arlecchino con “La guerra del poeta” un Haiku teatrale fra Giuseppe Ungaretti e Egon Schiele che precede la presentazione del suo ultimo libro sulla Commedia dell’Arte (5/11 h 17 sede TTB).
Al regista Nullo Facchini (Cantabile 2, Danimarca) il compito, attraverso una conferenza, un laboratorio ed uno spettacolo-dimostrazione realizzato con gli allievi, di sviluppare la conoscenza delle moderne tecniche che regolano il rapporto attore-spettatore nel teatro Human Specific (conferenza 14/11 h 21, laboratorio 15-19/11, spettacolo-dimostrazione 19/11 h 15 sede TTB).
Infine, sui problemi della trasmissione del sapere alle nuove generazioni “Il Teatro Vivo” ospita una sessione di “Per Amore o per Forza”, progetto nato nel 2008 in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo. Ai giovani gruppi della bergamasca e al pubblico sarà data occasione di confrontarsi attraverso la presentazione di tre progetti di formazione teatrale per giovani (25/11 h 18.30 Spazio Polaresco) e l’incontro con lo studioso Franco Ruffini, nume tutelare di “Per Amore o Per Forza” (26/11 h 17.30 sede TTB).
Oltre alla consolidata combinazione tra gratuità di buona parte delle iniziative e presenza di personalità di spicco del panorama teatrale contemporaneo internazionale, “Il Teatro Vivo” si distingue, ancora una volta, per la volontà di mettersi a servizio del territorio, attraverso la collaborazione instaurata con alcune delle realtà di rilievo della città. In particolare quest’anno si segnala la collaborazione con la Fondazione MIA Congregazione Misericordia Maggiore Bergamo, l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo e Teatro Caverna.
Si ringrazia l’Associazione Longaretti per avere gentilmente concesso l’uso dell’opera “Fuggiaschi a Carnevale” (2001), dell’artista Trento Longaretti, come immagine dell’edizione speciale di “Il Teatro Vivo” dedicata all’Atelier Internazionale sul Teatro di gruppo, di cui il Maestro realizzò il manifesto nel 1977.
INFORMAZIONI: TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, tel. 035.242095, info@teatrotascabile.org, www.teatrotascabile.org