Claudia Cardinale torna al teatro dopo “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams di 10 anni fa, per realizzare un desiderio di Pasquale Squitieri interpretando insieme ad Ottavia Fusco “La strana coppia” di Neil Simon, che debutta al teatro Sistina di Roma il 31 ottobre.
Ed è davvero una strana coppia quella che salirà sul palcoscenico nella lunga tournée a Venezia, Milano, Genova, Torino, Bologna, Firenze per concludersi a Napoli, la città di Squitieri, nella ricorrenza dell’ottantesimo compleanno della Cardinale, quella formata dalla compagna storica e dall’ultima moglie del regista scomparso recentemente.
La nostra interprete di tanti film cardine della cinematografia italiana e internazionale è piuttosto restia a rispondere a domande che scandaglino i suoi sentimenti o i suoi rapporti affettivi, preferisce sottolineare la sua piena adesione a un progetto che Pasquale aveva immaginato e accarezzato a lungo, cioè portare a teatro una pièce al femminile in cui i due grandi amori della sua vita si trovassero accanto per rappresentare la solidarietà e la forza di coesione e sostegno che l’amore sviluppa, in tutte le sue declinazioni, senza gelosie e rivalità.
Claudia Cardinale sorride e demolisce l’immagine che la cronaca ha descritto di Squitieri rissoso e prepotente che non amava gli attori, descrivendolo invece come un regista che dava tanto e altrettanto pretendeva da tutti per ottenere il risultato che si aspettava.
Ottavia Fusco ricorda che il marito accarezzava da tempo l’idea di riunire due presenze importanti della sua vita e ha avuto numerosi incontri con coloro che avrebbero dovuto collaborare a realizzare il suo proposito, che sono stati disponibili dopo a concretizzarlo in sua memoria. Prodotto da Consorzio AdAstra Cultura e Pragma S.r.l., la regia è eseguita da Antonio Mastellone, suo storico aiuto, utilizzando gli appunti lasciati da Squitieri.
Nella versione femminile, che tanto successo ha riscosso al cinema con Jack Lemmon e Walter Matthau, la Cardinale sarà Fiorenza donna ordinata, maniacale, piena di tic e incapace di rassegnarsi all’abbandono che sconvolge la vita dell’amica Olivia, disordinata e disillusa per condividere il suo dolore ed elaborare il lutto con la comunità delle amiche.
Le due attrici dichiarano di non essersi mai sentite rivali nella vita e nemmeno sulla scena, entrambe lo hanno scelto come compagno di vita, condividendo periodi diversi. Specularmente si riflettono, una nelle parole dell’altra: Claudia ha rifiutato di sposarlo per desiderio di libertà e Pasquale ha voluto chiamare la loro figlia Claudia affinché in famiglia ci fosse una Claudia Squitieri, Ottavia invece lo ha sposato per assumerne il cognome che intende portare tutta la vita.
Cardinale: “Sono entusiasta di recitare in teatro perché mi dà la carica, e specialmente di farlo con Ottavia che ho conosciuto da poco ma con la quale condivido lo stesso sentimento per un uomo che adesso ci invita a mettere in atto un sogno che a lui è sfuggito”.
Fusco: “ho vissuto con un uomo speciale vivendone tutte le sfumature. Da lassù si divertirà come ci divertiamo noi con questi battibecchi finti, o anche veri”.