Domenica 15 ottobre 2017 alle ore 16,30Museo Federico II Stupor Mundi, piazza Federico II, Jesi
Domenica 15 ottobre 2017 alle ore 16,30, il Museo Federico II Stupor Mundi di Jesi accoglie la presentazione del primo libro di favole interamente ispirato all’infanzia di Federico II di Hohenstaufen, re di Germania, di Sicilia, di Gerusalemme e Imperatore del Sacro Romano Impero, nato a Jesi nel 1194. Il libro, intitolato “Chiamatemi Federichino”, è firmato da Talita Frezzi, scrittrice e giornalista jesina, e sarà presentato alla presenza dell’autrice e di Martina Meta Molinari che ne ha curato le illustrazioni originali.
Partecipano all’incontro il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, l’assessore alla cultura di Jesi, Luca Butini, William Graziosi segretario generale della Fondazione Federico II Stupor Mundi, Franca Tacconi vice presidente della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi; coordina la presentazione la giornalista Simona Marini.
“Chiamatemi…Federichino!” , di Talita Frezzi, illustrazioni di Martina Meta Molinari, con prefazione di Pippo Franco, realizzazione grafica di Doriano Grilli, stampa Tecnoprint New di Ancona, è un libro di favole illustrate (sono 8 come il numero che più volte ricorre nella costruzione fortificata di Castel del Monte) elaborate tra mito/storia e fantasia per raccontare ai bambini chi era l’imperatore Federico II di Svevia, dalla nascita ai primi anni di vita. Un libro inedito, un progetto editoriale e didattico senza precedenti, già in vendita con successo presso il bookshop del Museo Federico II Stupor Mundi e presso le librerie Kiriku e Libreria dei Ragazzi.
Il testo è redatto in italiano e in tedesco, proprio per valorizzare le radici dell’imperatore che apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen (traduzioni cura di Klaus-Wilhelm Gérard).
“Chiamatemi…Federichino!” si avvale del patrocinio del Comune di Jesi, della Provincia di Ancona, dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche; la Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi ha collaborato ai contenuti scientifici. Il progetto è stato realizzato con il contributo del Rotary Club di Jesi, il Kiwanis Club di Jesi, il Lions Club di Jesi e gli istituti di credito Banca di Credito Cooperativo di Suasa e Banca di Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba. Media Partner, il Corriere Adriatico.
Autorevole collaborazione di Pippo Franco: Il popolare attore e studioso di Federico II ha abbracciato con entusiasmo il progetto, redigendo la prefazione del libro e conferendogli un valore aggiunto.
Il volume è destinato ai bambini delle scuole primarie (quarta-quinta elementare) e delle medie inferiori (prima e seconda media) e dovrebbe entrare nei circuiti scolastici seguendo gli itinerari federiciani (Marche, Umbria, Puglia, Calabria, Sicilia) grazie alla collaborazione delle Fondazioni territoriali che già hanno dimostrato interesse per il volume, chiedendone delle copie da inserire nei bookshop delle proprie sedi.
Le storie: sono racconti tra fantasia e leggenda in cui i giochi dei bambini normali, i problemi e la quotidianità vengono riletti dall’illustre protagonista. Ciascun racconto contiene elementi della vera storia dell’infanzia di Federico II, grazie all’attenta supervisione scientifica e storica della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi, che ha anche messo a disposizione la sua fornitissima biblioteca per le ricerche. Ogni storia ha un’ambientazione geografica specifica che spazia oltre Jesi, città che ha dato i Natali all’Imperatore.
Messaggi positivi: Il libro oltre a raccontare l’infanzia dell’Imperatore, affronta le tematiche di forte attualità dell’accoglienza, della multiculturalità come valore, della diversità come ricchezza, dell’amore e del rispetto per gli animali, dell’amicizia come base delle relazioni… Una storia racconta della morte di Costanza d’Altavilla per spiegare ai bambini il significato della perdita di un genitore. Ogni favola ha una morale esplicita cui i bambini potrebbero trarre un insegnamento. Il libro è pensato anche come un momento di condivisione della lettura insieme ai genitori, ai nonni, agli insegnanti.
Svolgimento della trama/spunti narrativi: Portato a Costanza d’Altavilla da un falco invece che dalla tradizionale cicogna, Federico, che tutti chiamavano amorevolmente Federichino per le sue attitudini alla socialità con i bambini di ogni razza ed etnia, si appassiona prestissimo ai numeri, alla magia ed è incline alle amicizie con bimbi diversi da lui. Non gli importa se hanno la pelle di diverso colore, se parlano una lingua strana e incomprensibile, se non scrivono la letterina a Santa Klaus o Babbo Natale e pregano con il sedere per aria, lui è curioso e si avvicina a tutti pronto a recepire cose nuove e farle sue. Gira per il suo vasto regno con una buffa corona in testa, che gli penzola storta sui folti riccioli rossi. Sogna di diventare re, guidare gli eserciti e conquistare il mondo. I sogni di tutti i bambini. Ma lui è Federico II Hohenstaufen ed è scritto nel suo destino che da grande diventerà re della Sicilia e del Meridione, imperatore di Germania e quello che il mondo ha consacrato come lo “Stupor mundi”.
Biografia dell’autrice
Nata nel 1980 a Jesi, in provincia di Ancona, in quella stessa meravigliosa città regia che ha dato i Natali all’Imperatore Federico II di Svevia, subisco il fascino del misticismo, della curiosità e dell’intraprendenza che caratterizzarono lo Stupor Mundi.
Giornalista di cronaca nera presso la redazione del Corriere Adriatico di Jesi, che negli anni Novanta fu trasferita a Palazzo Baldeschi Balleani dimora storica che si affaccia nella piazza Federico II, dal 1999 mi occupo di storie, di vite e di fatti che raccontano parallelamente l’evolversi della società e i suoi mutevoli cambiamenti. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti di Roma, albo dei Pubblicisti dell’Ordine Regionale delle Marche, ho spaziato trasversalmente in tutti i settori della cronaca, dal costume e cultura, allo sport e cronaca giudiziaria. Molteplici le esperienze come freelance e le collaborazioni giornalistiche per riviste nazionali, periodici, uffici stampa di eventi nazionali e internazionali. Cofondatore e direttore del quotidiano online Fatto&Diritto, ho anche firmato la sceneggiatura di uno spettacolo teatrale andato in scena al teatro comunale polivalente di Castelplanio. Una comparsa nel film “Prova a volare” prodotto dalla Busy Film di Roma con Riccardo Scamarcio ed Ennio Fantastichini, ho lavorato come giornalista radiofonica (dal 2007 al 2010). Recentemente ho chiuso il cerchio dell’esperienza giornalistica con la collaborazione in servizi giornalistici per il programma televisivo “Visi e Voci Tv” in onda su Tv Centro Marche.
Amo scrivere e da sempre partecipo a concorsi letterari. Il mio primo libro, “Le Parole della Pioggia” edito dal Circolo culturale internazionale III Millennio di Corinaldo esce nel 1998, vincitore di un concorso internazionale di Poesia. Vincitrice del Premio Letterario Mario Rapisardi presso l’Accademia Ferdinandea di Catania (2004), risulto invece finalista al concorso letterario internazionale “Premio Ibiskos” a Empoli (2011).
Nello stesso anno risulto finalista al concorso nazionale di poesia indetto dal Comune di Coreno Ausonio con la silloge poetica “Ballate dal porto”.
Questo è il mio primo libro per bambini.
Talita Frezzi
INFO: tel 0731 084470