III edizione
dal giovedì al sabato ore 20.00 | domenica ore 18.45
SPAZIO DEL RACCONTO nasce dall’idea di sviluppare un cantiere aperto di riflessione e pratica sulla scrittura, un punto di incontro tra drammaturghi – registi e attori – pubblico – in modo da rendere accessibile, fruibile, dinamico il rapporto scena/platea. Rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea, è giunta alla sua terza edizione con la direzione artistica di Emanuela Rea.
La rassegna vuole essere un progetto in divenire che ospiterà testi di autori emergenti o già affermati, ma anche laboratori e incontri con gli autori. Spazio del Racconto sarà quindi un tempo in cui trovarsi, incontrarsi e scivolare dentro una storia. Racconti ambientati nell’oggi, prospettive sul contemporaneo, ma anche semplicemente sulla vita di tutti i giorni: voci che parlano di contrasti e di incontri, di nuove famiglie, di dolore elaborato come possibilità di crescita, dell’alienazione rispetto alla società; di malattia e di morte; della vita dell’artista. Scritture a confronto, sguardi sul vero, scenari poetici che albergano il luogo vuoto e si fanno reali spazi dell’immaginazione. Un invito, rivolto ad autori e pubblico, a contribuire all’osservazione del nostro tempo, per svelarne fragilità e nevrosi, “miserie e nobiltà”.
Spazio del Racconto si apre a due importanti collaborazioni: Festival Teatri di Vetro 11 organizzato da Triangolo Scaleno Teatro con la direzione artistica di Roberta Nicolai, apre la rassegna con il debutto di DOVE TUTTO E’ STATO PRESO di Bartolini/Baronio e con OPERA SENTIMENTALE di Angius | Festa feat Woody Neri.
Con Stap Brancaccio – Accademia di recitazione, drammaturgia e regia, diretta da Lorenzo Gioielli e gestita da Sala Umberto srl, presentiamo i CLASSICI DEL SECOLO FUTURO, quattro riscritture di testi teatrali classici a cura degli allievi attori del terzo anno. Il progetto, nato nella scorsa stagione teatrale, trova negli intenti della rassegna una naturale casa al Teatro Brancaccino. Inoltre, attenta alla creatività giovane Viola Produzioni sostiene la produzione di APPUNTI PER UN’ORESTEA NELLO SFASCIO, in collaborazione con Florian Metateatro, testo e regia di Terry Paternoster della compagnia InternoEnki, e la ripresa di TRAINSPOTTING di Irvine Welsh, versione Wajdi Mouawad, traduzione Emanuele Aldrovandi e la regia Sandro Mabellini.
APPUNTI PER UN’ORESTEA NELLO SFASCIO racconta le derive della nostra Società corrotta e rassegnata; ed è ambientata nel cuore della Puglia “L’Altra Terra dei Fuochi”, dove Elettra e Oreste sono al centro di un intrigo di scandali sessuali, omicidi mafiosi e rifiuti tossici.
Sandro Mabellini così racconta TRAINSPOTTING: “Perché abbiamo deciso di realizzare adesso questo spettacolo? Per mettere in scena persone che l’uomo medio non vuole vedere; perché i personaggi di questo romanzo ci costringono a farci domande sul funzionamento della nostra società”.
Altra novità è rappresentata dall’attivazione di due corsi: a cura di Teatro e Critica il Laboratorio di visione e scrittura critica rivolto a quanti vogliano simulare una redazione giornalistica, e il workshop SECONDA MANO da un romanzo a una drammaturgia a cura di Michele Santeramo, premio Hystrio alla drammaturgia nel 2014, rivolto a giovani autori.
La programmazione di Spazio del Racconto si apre con il felice ritorno dalla scorsa edizione di L’ETERNITÀ DOLCISSIMA DI RENATO CANE, di Valentina Diana, regia di Vinicio Marchioni con Marco Vergani (Khora Teatro), una riflessione sulla morte, senza soggezione: “Renato Cane sta per morire. Ce lo dice subito.
E ci fa ridere. – spiega il regista. – Forse la malattia stessa del Signor Cane è solo un pretesto per parlare di quanto il consumismo, la pubblicità, i soldi, ci mangino la vita. E’ una storia assurda, grottesca, la sua”.
Annie Baker, 35enne pluripremiata autrice vincitrice nel 2014 del premio Pulitzer, considerata da molti uno dei più freschi e talentuosi drammaturghi di questo decennio, firma THE ALIENS, regia di Silvio Peroni, con Giovanni Arezzo, Francesco Russo, Jacopo Venturiero (Khora Teatro), un testo che racconta di due trentenni e parla di musica, di amicizia, di arte, di amore e di morte.
MUSIC-HALL di Jean-Luc Lagarce, uno degli autori contemporanei più amati e interpretati in Francia, scomparso prematuramente nel 1995, racconta della realtà tristemente reiterata di una vedette ormai decaduta in un mondo teatrale in bilico tra ricordi e aspirazioni, nella regia di Marco Carniti con Sandra Collodel, Sebastian Gimelli Morosini, Dario Guidi (Bis Tremila srl).
La compagnia Le Brugole affondano nelle tematiche delle nuove famiglie e dei rapporti di coppia rispettivamente negli spettacoli comici e irriverenti MODERN FAMILY 1.0 di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro e Virginia Zini (queste ultime anche in scena) e COME SPOSARE UN FEMMINISTA di Samantha Ellis, regia di Monica Nappo, con Roberta Lydia De Stefano e Alberto Paradossi.
I rapporti famigliari sono al centro anche di altri due spettacoli: QUASI NATALE, debutto per la compagnia Teatrodilina, testo e regia Francesco Lagi, con Anna Bellato, Francesco Colella, Silvia D’Amico, Leonardo Maddalena e N.E.R.D.s – sintomi, testo e regia Bruno Fornasari, con Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Teruso (Teatro dei Filodrammatici).
Affrontiamo la storia da vari punti di vista: in 1927 MONOLOGO QUANTISTICO Gabriella Greison, fisica, scrittrice e giornalista, racconta i fatti più sconvolgenti, misteriosi, divertenti, umani che hanno fatto nascere la Fisica Quantistica (Tieffe Teatro), e i grandi personaggi: MICHELANGELO E IL PUPAZZO DI NEVE, di e con Carlo Vanoni, regia Gian Marco Montesano (Florian Metateatro), svela la parte più intima e umana del grande artista, e LEONARDO DA VINCI. L’opera nascosta di e con Michele Santeramo (Fondazione Teatro della Toscana), che quasi reinventa un personaggio ponendolo al centro di un grande e difficile quesito.
Perdita e sconfitta, cadere per poi rialzarsi: l’uomo fa i conti con le proprie fragilità e paure. Per Jan Fabre, la sconfitta è azione, è momento di riscatto: L’IMPERATORE DELLA SCONFITTA, regia di Elena Arvigo, anche in scena con Alessandro Averone (Teatro Out Off); in ESILIO della Piccola Compagnia Dammacco, il protagonista perde gradualmente il suo ruolo nella società fino a smarrire la propria identità; in PASSI una confessione il duo Bartolini/Baronio esplora il tema dell’incidente e del dolore come possibilità e rinascita, prodotto insieme a 369gradi.
Due amici decidono di scalare una vetta, un cammino che li porterà ad affrontare un percorso più profondo nella loro amicizia: UN ALT(R)O EVEREST, di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi (ATIR Teatro Ringhiera).
Con un linguaggio tragicomico Emanuele Aldrovandi affronta il paradosso di un pacifista che sceglie di sconfiggere la violenza della guerra con una violenza ancora più cieca, estrema e radicale in IL GENERALE regia di Ciro Masella (Pupi e Fresedde-Centro Nazionale di Produzione Teatrale-Firenze/Uthopia/tra Cielo e Terra).
Per maggiori informazioni e calendario degli spettacoli:
https://www.teatrobrancaccio.it/brancaccino/stagione-2017-2018.html