Un’intervista, due domande, una marea di interrogativi. L’incontro di Luisa Mariani, regista ed autrice – insieme a Giovanni Pirri – con William Kentridge e la sua straordinaria opera Triumphs and Laments sui muraglioni del Lungotevere, dà vita al cortometraggio Flussi e Riflussi… Alcuni giorni fa si sono girate le scene clou, su un battello del Tevere fra Ponte Sisto e Ponte Mazzini e davanti ai murales di Kentridge.
La memoria e la sua impermanenza diventano il perno attorno al quale ruota il viaggio emozionale di Lián Méng, interpretato da Valerio Zeng e di Abir, impersonata da Nada Saad Ismail, italiani di seconda generazione appartenenti a etnie differenti.
Insieme ai narratori Maria Monti e Mario Valdemarin, troviamo Violetta Chiarini nelle vesti dell’Attrice del Fiume, la regista Mariani, Michael e Marina Barranger che rappresentano il Coro di Reminiscenza Greca, Simon d’Aquino, giovane e già riconosciuto attore italo-inglese nei panni di se stesso, Luca Porfido, aspirante attore, e Leonardo Zeng nei panni di Xing Méng, altro italo-cinese di seconda generazione. La vicenda vira verso il fantastico, basandosi sulla paura di perdere l’identità e i mille volti della memoria.
Fino a che punto può spingersi l’uomo per non lasciare alla deriva una storia che si sviluppa tra radici e semi, tra partenze e arrivi? Dove il tempo diventa traghetto per la trasformazione?