In scena alle Officine CAOS il Festival Differenti Sensazioni propone, come è consuetudine nello spazio di Piazza Montale, una doppia serata: il teatrodanza di TIDA con “Ritratto di” e “Ws Tempest” del Teatro del Lemming (in doppi replica).
Relazione fra danza, corpo, concretezza e rappresentazione, la forma oggettiva e la trasmissione dell’eidetica nel tratto a carboncino dell’artista. Elena Pisu racchiusa in un bozzolo di tela, muove con lentezza studiata di inquietante meraviglia la struttura in cui è avvolta, sortendo mani e piedi, catturate con curiosità dall’artista, fino a sgusciarne fuori in totale nudità, slabbrando i confini sul tratto nero del ritratto di cui tutta si imbratta. L’artista continua a tracciare i confini del corpo cercando di catturarne la vita con disegni e occhi che guardano da ogni lato la prospettiva della presenza della danzatrice. La Pisu crea brevi tratti coregrafici in ripetizione, sfoggiando e mostrando una nudità la cui necessità non è chiara, in pose plastiche a volte intime, altre più aggressive. Una struttura di performance ripetitiva, che, dopo il primo impatto, non desta più alcuna meraviglia, restando ferma alla pura forma.
Il Teatro del Lemming lavora da sempre sull’immersione dello spettatore, su interazione fra scena e pubblico, nell’ottica di risvegliare e modificare l’approccio al teatro da parte chi assiste. In questo “Ws Tempest” il pubblico entra nello spazio della scena, laddove non vi sono sedie o sedute, ci si avvicina a gruppi ad un attore con un candela davanti: racconta una storia. Poi Prospero dà inizio alle danze, gli attori approcciano fisicamente gli spettatori, toccandolo, abbracciandolo, parlando a poca distanza singolarmente a ciascuno, fino a ritornare ad una situazione corale in cui immagini oniriche si materializzano. Una riscrittura della Tempesta che vuole indagare anche il rapporto fra attori e spettatori, trovando modalità differenti di interazione con essi, per lo più violente, sgarbate e poco rispettose di un vero ascolto con lui. Solo raramente si trova uno spazio comune di trasmissione, la maggior parte dello spettacolo è fatto di sketch rapidi e aggressivi che stordiscono il pubblico, ma non stabiliscono una vera empatia con lui.
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WS Tempest
Con Chiara Elisa Rossini, Diana Ferrantini, Katia Raguso, Marina Carluccio, Alessio Papa, Boris Ventura, Alessandro Sanmartini
Elementi scenici Luigi Troncon
Drammaturgia, musica e regia di Massimo Munaro
Produzione Teatro del Lemming
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Ritratto di
Coreografia Elena Pisu
Con Michele DI Erre ed Elena Pisu
Disegno luci, materia, sonorizzazione Andrea Sangiorgi
Produzione TIDA – Theatre Danse con il sostegno di MiBACT – Regione Autonoma Valle d’Aosta
Sostegno n residenza Officine CAOS, Torino | Workspace Ricerca X – Research & Dramturgy – un progetto di Associazione StandOrt e Fondazione Piemonte dal Vivo