Lunedì 20 novembre alle 18.00, sul palcoscenico del Teatro Costanzi, Francesco Vezzoli, Lorca Massine e Maurizio Varamo conversano con Anna Lea Antolini per parlare di Parade, l’immensa opera realizzata da Picasso per i Ballets Russes di Djagilev, il cui sipario è esposto a Palazzo Barberini all’interno della mostra “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925” in corso alle Scuderie del Quirinale fino al 21 gennaio.
Il balletto Parade, ideato da Jean Cocteau e rappresentato per la prima volta a Parigi al Théâtre du Châtelet nel 1917, è il frutto della collaborazione tra l’impresario Sergej Djagilev, il musicista Erik Satie, il coreografo Léonide Massine e Picasso, che concepisce l’idea del sipario proprio a Roma durante il suo viaggio compiuto nello stesso anno.
Si tratta di un’opera lunga 17 metri e alta 11, conservata al Centre Georges Pompidou di Parigi ed esposta solo in rare occasioni a causa delle sue monumentali dimensioni.
Parade è stata una rivoluzione: nell’arte, nella danza, nell’idea di spettacolo, nella vita stessa di Pablo Picasso. Parade era l’arte portata in scena, teatro nel teatro, era la vita contro la guerra. Dell’avventura, umana e artistica, di Parade se ne parlerà al Teatro dell’Opera.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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Scheda tecnica:
Titolo: Parade e l’invenzione del Novecento
Data: lunedì 20 novembre 2017
Orario: ore 18.00
Sede: Teatro dell’Opera, Piazza Beniamino Gigli, 1, 00184 Roma
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti