Cinque gruppi di cittadini in dieci incontri per sviluppare desideri e utopie, fino a descrivere (quasi a disegnare) un nuovo ideale di Scandicci.
LA CITTÀ VISIBILE è un progetto ideato dall’Accademia dell’Uomo della Fondazione Teatro della Toscana e promosso dal Comune di Scandicci. Sabato 18 novembre, ore 21, va in scena una conferenza-spettacolo al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’: grazie all’approccio multidisciplinare di facilitatori e trainer, attraverso l’utilizzo di video, immagini, confronti filosofici ed estetici, attraverso la mimica del corpo dedotta dal Metodo di Orazio Costa e le tecniche del coaching, i cittadini sono stati chiamati a immaginare la città di domani.
Il futuro di una città si traccia attraverso processi di confronto e valutazione non solo tecnici, ma anche culturali. Su tali processi e importante generare dibattiti, idee, valori che provengono da chi il territorio lo vive ogni giorno con le proprie esigenze ed esperienze.
L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Prenotazione online obbligatoria su www.teatrostudioscandicci.it/invito-citta-visibile/
Un vero esperimento di democrazia, il punto di connessione tra cittadini e l’immaginazione del futuro dello spazio urbano che vivono ricercato attraverso lo strumento del teatro. Questo è, in estrema sintesi, LA CITTÀ VISIBILE, il progetto di partecipazione pubblica ideato dall’Accademia dell’Uomo della Fondazione Teatro della Toscana e promosso dal Comune di Scandicci, che chiude la prima parte del proprio percorso con una conferenza-spettacolo sabato 18 novembre alle 21 al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’.
Inserito parallelamente alle iniziative che l’Amministrazione comunale di Scandicci ha realizzato nell’ambito del progetto “Una città per cambiare”, in occasione dell’aggiornamento del Piano Strutturale e dell’elaborazione del Piano Operativo (i nuovi strumenti che sostituiranno integralmente il Regolamento Urbanistico), il progetto LA CITTÀ VISIBILE parte da una “domanda consueta”, per dare una risposta inedita: l’interrogativo su come si possano inserire i cittadini nel processo di pianificazione dell’immagine ventura della città è risolto facendo apparire sulla scena, è il caso di dirlo, lo strumento del teatro.
Alle consuete riunioni di gruppi di lavoro attorno a un tavolo, all’elenco di dichiarazioni e parole chiave si sostituisce un lavoro sull’espressione fisica, sulla fantasia, sul recupero del contatto con la città e con concetti spesso dimenticati come quello di bellezza. Questo grazie all’Accademia dell’Uomo, lo strumento che il Teatro della Toscana ha basato proprio al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ come costola del suo Centro di Avviamento all’Espressione per indagare i possibili utilizzi che il teatro, e in particolare il Metodo Mimico di Orazio Costa che la Fondazione impiega come proprio principio formativo, può avere nel miglioramento della vita quotidiana di donne e uomini, magari ibridato con altre discipline, a partire dal coaching.
Guidati dall’ideatore Iacopo Braca, assistito dagli insegnanti CAE Marisa Crussi, Alessandro Scaretti e Michele Redaelli, con la supervisione del Responsabile della formazione del Teatro della Toscana Pier Paolo Pacini, cinque gruppi di cittadini, attraverso un percorso di dieci incontri, hanno sviluppato desideri e utopie, fino a descrivere un nuovo ideale di città. Hanno percorso in lungo e in largo Scandicci e i dintorni, come per riappropriarsene; ne hanno ricostruito la storia, rappresentandola quasi graficamente sul palcoscenico; hanno scavato nel loro voler essere cittadini attivi, cercando fantasia e nuove motivazioni. Il teatro è stato il veicolo scatenante di una catena di riflessioni, e la chiave per aprire la porta di un reale momento di democrazia non legato al solo contingente, ma capace di trovare il particolare nell’ambito di una visione più elevata e generale.
La conferenza-spettacolo di sabato 18 novembre, che prevede la partecipazione dei cittadini coinvolti e degli attori diplomati della Scuola ‘Orazio Costa’, è articolata in cinque quadri diversi. Quattro sono legati a una parola d’ordine – Bellezza, Emozioni, Tempo, Visioni – utile a spiegare il lavoro fatto. L’ultimo veicolerà le domande che sono il risultato degli incontri, e anche l’impegno che viene consegnato all’Amministrazione.
LA CITTÀ VISIBILE non si ferma qui. Il laboratorio proseguirà come forme di impegno comune e collettivo, per essere officina attiva e cassa di risonanza del processo di cambiamento della città.
L’Accademia dell’Uomo al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’
L’Accademia dell’Uomo è un centro di formazione che può essere propedeutico all’attività teatrale, ma che soprattutto esplora in generale le possibilità espressive, creative e comunicative dell’essere umano. Unisce il Metodo Mimico di Orazio Costa insieme al coaching ed altre discipline legate al mondo della formazione esperienziale, che si focalizzano sulle competenze umane (comunicazione, intelligenza emotiva, relazioni interpersonali, empatia, gestione dello stress, leadership).
Il Metodo Mimico di Orazio Costa nasce nell’ambito teatrale, ma è stato da sempre applicato anche in ambiti diversi, quali l’educazione giovanile (emotività e creatività) e lo sviluppo delle capacità espressive degli adulti, e ha avuto anche applicazioni in ambiti relativi alla comunicazione.
Il coaching è una strategia di formazione che lavora principalmente sulla relazione e aiuta a raggiungere obiettivi desiderati e performance eccellenti, mantenendo un costante equilibrio psicofisico.
L’obiettivo generale dell’Accademia dell’Uomo è il recupero e lo sviluppo di un naturale istinto espressivo, sia comunicativo che emotivo, e di fornire strumenti utilizzabili concretamente negli ambiti della creatività, della gestione dell’emotività e della comunicazione, da utilizzare sia in ambito teatrale che professionale e personale.
L’Accademia organizza corsi per aziende con l’obiettivo di perfezionare la capacità comunicativa, allenare la relazione con sé stessi e gli altri, per costruire un’ambiente di lavoro etico che metta al centro lo stato di benessere del gruppo di lavoro.
La città dei miti sono i percorsi formativi per la stagione 2017/2018. Non esiste cultura o civiltà sul nostro pianeta che non abbia sviluppato un proprio originale complesso mitologico. Figure mitiche e leggende hanno dato vita alle relazioni profonde di ogni civiltà, per costruire sia il tessuto psicologico che quello urbano.
Il linguaggio del mito permette oggi di riscoprire le nostre radici e poter leggere il presente così da immaginare il futuro.
Sono previsti tre percorsi.
COMUNICARE ATTRAVERSO I MITI _ corso base
Il percorso è finalizzato allo sviluppo di una più consapevole ed efficace capacità comunicativa oltre a una maggiore consapevolezza dell’aspetto cognitivo e comportamentale legato al movimento espressivo e al rapporto tra postura ed espressione di sé.
Il corso è aperto a tutti e prevede 25 incontri il lunedì ore 20-22:30 da novembre a giugno.
I MITI DEL FUTURO_ incontri di crescita professionale per giovani dai 18-25 anni.
Appuntamenti dedicati alla riflessione sul rapporto tra i giovani e il mercato lavorativo.
Un percorso di crescita professionale per ragazzi che vogliono creare una relazione attiva, consapevole e personalizzata con il mondo del lavoro.
Il corso è gratuito e prevede 8 incontri dal 23 novembre al 21 dicembre.
RACCONTARE I MITI_ laboratorio espressivo per over 65
Incontri dedicati alla costruzione di un racconto della Città Metropolitana, attraverso i ricordi e le immagini della memoria personale. I partecipanti lavoreranno sulla capacità comunicativa del gesto e della parola. Attraverso i loro ricordi, aneddoti, riflessioni, costruiranno un racconto che unisce il loro vissuto della Città incrociandolo con figure archetipiche.
Il corso è gratuito e prevede 8 incontri fino al 5 dicembre.
Coordinatore dell’Accademia è Pier Paolo Pacini, coadiuvato da Iacopo Braca.
Il Centro di Avviamento all’Espressione
Il Centro di Avviamento all’Espressione, il Centro di didattica espressiva e teatrale che Orazio Costa aprì nel 1979 presso il Teatro della Pergola, ha rappresentato il punto di arrivo del lavoro di Costa sulla pedagogia teatrale e sullo studio dell’espressione, della creatività e della comunicazione; un lavoro che ha impegnato tutta la sua vita, dalle prime esperienze come assistente di Jacques Copeau, fondamentali per l’elaborazione della sua metodologia didattica, e poi attraverso gli anni di insegnamento all’Accademia di Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’, dove ha formato i più importanti attori della storia del teatro italiano dal dopoguerra agli anni Novanta.
L’attività del Centro comprende:
Scuola per Attori ‘Orazio Costa’ destinata a coloro che intendono intraprendere professionalmente il mestiere dell’attore. È una scuola con struttura biennale che ha come base didattica il Metodo Mimico, ma si avvale anche del contributo di altre metodologie. Il corso è finalizzato a sviluppare, per mezzo di un rigoroso insegnamento, le capacità tecniche e creative individuali necessarie all’attività professionale.
Corsi di Avviamento al Teatro destinati a coloro che sono interessati a conoscere le basi del Metodo Mimico e a intraprendere un percorso di introduzione al lavoro dell’attore. Sono corsi aperti a tutti in considerazione della loro valenza educativa e formativa, finalizzati sia al recupero dell’espressività naturale dell’individuo, per lo sviluppo delle sue potenzialità di apprendimento, creative e di comunicazione, che a un primo incontro con il mondo attoriale.
1° ANNO
Introduzione all’Istinto Mimico. Per coloro che non hanno mai partecipato a corsi teatrali del Teatro della Pergola. I corsi proposti sono:
– studenti scuole superiori: lunedì ore 15 / 19-40 anni: martedì ore 21 oppure giovedì ore 21 / over 40: lunedì ore 19.30
Programma didattico
Primi incontri dell’allievo con l’esperienza mimica, affinamento dell’apparato fisico e inizio dell’uso della voce con un primo studio di un testo.
2° ANNO
Verso la preparazione dell’attore. Per coloro che hanno frequentato un 1° Anno Introduttivo o un Corso di Metodo Mimico del Teatro della Pergola. I corsi proposti sono:
– studenti scuole superiori: mercoledì ore 15 / 19-40 anni: venerdì ore 21 / over 40: giovedì ore 18.30 oppure mercoledì ore 19.30
I corsi dell’Anno Realizzativo possono essere ripetuti più volte: ogni anno il lavoro sarà effettuato su un tema specifico.
Programma didattico
Approfondimento del lavoro mimico e dell’uso della voce. Approccio all’interpretazione del testo con l’utilizzo del lavoro già effettuato attraverso la mimazione e la vocalizzazione. Inizio del lavoro formativo per l’interpretazione attoriale attraverso lo studio della drammaturgia nella sua struttura elementare.
Oltre ai corsi tradizionalmente presentati, quest’anno è previsto un nuovo progetto, un corso non prettamente teatrale, che affronta il tema del rapporto tra il Metodo Mimico e le neuroscienze.
Direttore del Centro è Pier Paolo Pacini.