Torna a Serra De’ Conti l’artista anconetana Marta Palmieri, talento emergente nel panorama della scultura contemporanea internazionale: dal 21 al 25 novembre le sue opere in mostra nello showroom Brocanelli.
Oggetti misteriosi, arcaici, ceramiche spogliate di ogni compiacimento decorativo, testimoni di un sincretismo di culture distanti nel tempo e nello spazio. Cavità originarie come gusci, materia che porta segnata addosso la memoria, un ‘plasticare’ sobrio, primitivo e sorprendentemente attuale. È l’arte di Marta Palmieri, giovane anconetana e talento emergente nel panorama della scultura contemporanea internazionale, che dal 21 al 25 novembre 2017 sarà accolta nello showroom Brocanelli di Serra De’ Conti (Via Caffarelli 1) grazie ad un progetto speciale di Nottenera sviluppato assieme a Brocanelli S.r.l con la direzione artistica di Sabrina Maggiori. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.30, in occasione della Festa della Cicerchia.
Dopo le recenti mostre di Asolo, Montelupo Fiorentino, Vicenza, Appignano, e nella autorevole galleria Hostler Burrows di New York, dopo aver partecipato come finalista alla 13esima Biennale Internazionale di Ceramica di Manises in Spagna, al 15^ premio ‘Internacional Contemporanea’ di Saragozza e alla XIII Biennale Internazionale di Ceramica di Aveiro in Portogallo, Marta Palmieri torna ora ad esporre a Serra De’ Conti; il 19 agosto scorso, fu il Festival vetrina Nottenera ad accogliere una sua spettacolare doppia installazione (le sculture Panthalassa + 5 Dischi?), in un progetto artistico finanziato da Brocanelli con la formula di sostegno consapevole e dal basso di Nottenera “1×1=2! Moltiplicazioni creative”.
Per una settimana sarà possibile scoprire, all’interno dello showroom Brocanelli, alcune creazioni della ricca ricerca della talentuosa artista marchigiana. Le sue opere, corpi luminosi che abbracciano il vuoto, s’impongono monumentali dialogando con lo spazio. Nell’intreccio tra luci e ombre, le direttrici delle linee oblique o dei bordi irregolari si propagano in un riverbero avvolgente.
Nel suo percorso di vita, Marta Palmieri ha scelto di far suo un mestiere antico, fatto di incredibile perizia tecnica adoperata per una ricerca formale che sappia sfidare il tempo. Scegliendo di lavorare la ceramica ha accolto un modo di operare lento, rispettoso dei tempi della vita, della materia e quindi della terra. Del suo lavoro dice: “Mi piace rispettare l’aspetto poetico dell’argilla e riservarne la sua naturale e semplice espressione”.
“Se è vero, come diceva Gauguin, che la ceramica è fango con un po’ di genio, – scrive di lei l’esperta d’arte Stefania Petrillo – il sofisticato intervento dell’artista marchigiana, demiurga di una materia domata con notevole finezza esecutiva – è perfettamente dissimulato da una naturalità che va a esplorare la creta spingendo le sue potenzialità sino ai limiti. Così, nelle installazioni, la reiterazione del singolo elemento, sottoposto a trazione o sospensione, diventa ritmo con cui modellare l’aria, in una concezione architettonica della scultura che asseconda l’artefice negli sconfinamenti costruttivi delle tre dimensioni”.
MARTA PALMIERI nasce ad Ancona il 29 marzo del 1973, dove attualmente vive e lavora. Dopo aver conseguito il diploma all’Istituto Statale d’Arte di Ancona nel 1991, frequenta l’Accademia di belle Arti di Urbino e si diploma in scultura nel 1997. Negli anni accademici sperimenta l’uso di materiali differenti: il gesso, il legno, il ferro, il cemento, le materie plastiche e i filati. In questi anni vince il Premio di scultura “Edgardo Mannucci”. Gli anni successivi al diploma invece sono tutti dedicati alla sperimentazione ceramica.
Nel 2009, in occasione del Concorso di Ceramica d’Arte Contemporanea di Pesaro, vince il secondo premio e conosce Gian Carlo Bojani. Negli anni seguenti collabora con lui a diversi progetti: a Fano per il Bastione Sangallo e a Vilnius. Giancarlo Bojani curerà anche alcune personali. Partecipa a mostre e concorsi anche internazionali in Spagna a Vilnius e in Cina. È stata selezionata alle ultime due edizioni del premio Faenza. Le sue opere sono esposte nel Museo della Porcellana di Jandezen in Cina, in Italia nel Museo della Ceramica Castello Episcopio di Grottaglie, nei Musei Civici di Pesaro, nella Fondazione Accademia di Este e fanno parte della Raccolta Bojani fondata nel 2015 a Palazzo Brunori di Corinaldo.
www.martapalmieri.archiscultura.com
BROCANELLI nasce nel 1952 a Serra De’ Conti (Ancona) come negozio di arredobagno. Nel corso degli anni la sua attività si è evoluta, grazie all’intuizione, da parte dei titolari, delle potenzialità innovative del design, prima nell’ambiente bagno e poi nel progetto casa in tutte le sue declinazioni. Oggi Brocanelli è più un concept store di tendenza che un tradizionale showroom. I 1700 mq di esposizione vanno oltre la rassegna merceologica, offrendo vere e proprie ambientazioni dedicate al bagno, alla zona giorno, alla cucina e al giardino. Ogni proposta restituisce una calda atmosfera domestica, in cui si fondono design internazionale e raffinati oggetti artigianali.
NOTTENERA Comunità_Linguaggi_Territorio per un’intera notte di fine estate, dal tramonto all’alba, spegne l’illuminazione pubblica e attraverso il buio, inteso come elemento di relazione e di scoperta dell’altro e dell’altrove, trasfigura il piccolo centro di Serra de’ Conti dove, da dieci anni, si sperimenta l’incontro tra i linguaggi creativi contemporanei, le comunità e il territorio. Allo stesso tempo Nottenera opera durante tutto l’anno, da un lato, sostenendo creativi e artisti attraverso i contributi alla produzione e le residenze d’artista e, dall’altro, attraverso un lavoro capillare di diffusione dei linguaggi creativi contemporanei (workshop, tavole rotonde e azioni community-specific e site-specific). L’Associazione Nottenera è partecipata dal Comune Di Serra De’ Conti e dal gruppo di soggetti locali composto da Ass. Culturale T.Vittori, Pro Loco Serra De’ Conti, Coro “Francesco Tomassini”, Circolo Legambiente Verdeacqua.
Nottenera è all’interno del DCE Regionale, Progetto “La Valle Della Creatività”.