Continua il progetto del Commesso Viaggiatore nato dall’incontro di Teatro in Bottega con l’ottica Colorvision che ha portato il team veneziano ad agire prima a Cortina d’Ampezzo, dove è stato lanciato il progetto, e ora nella città di Firenze con il secondo episodio. Il cortometraggio Commesso Viaggiatore, diretto e interpretato da Mattia Berto (qui una recente intervista: https://www.teatrionline.com/2017/08/a-colloquio-con-mattia-berto-5-giugno-2017/), sarà presentato in anteprima a Firenze il 18 Novembre, a partire dalle ore 18.00, presso l’ottica Colorvision situata in via Viale Giuseppe Mazzini 12/AB rosso. Oltre alla visione del lavoro effettuato dal team di Teatro in Bottega, sarà prodotta anche una pubblicazione contenente le foto scattate dalla fotografa Giorgia Chinellato durante i giorni di ripresa del cortometraggio e che ritraggono i commercianti fiorentini coinvolti nel progetto con indosso gli occhiali di Colorvision.
Il Commesso Viaggiatore, rispetto alla normale programmazione di Teatro in Bottega che crea per ciascuna bottega una performance teatrale ad hoc, è un format video che racconta le giornate del protagonista, un grottesco commesso viaggiatore, interpretato dal regista Mattia Berto. Il Commesso Viaggiatore è un personaggio onirico, malinconico e solitario che, con la sua inseparabile valigia di cartone piena di occhiali, attraversa l’Italia frequentando le botteghe delle città che visita. Tutte le persone che incontra, clienti e titolari di botteghe, non possono che affezionarsi a questo personaggio svelando la sua natura tenera e comica.
In questo secondo episodio, il Commesso Viaggiatore è alle prese con gli acquisti di Natale e ha scelto la città di Firenze e le sue botteghe per compiere la sua missione. Le riprese del video hanno coinvolto ventidue botteghe fiorentine, storiche e non, i cui commercianti hanno interpretato se stessi diventando co-protagonisti del video e degli scatti della fotografa Giorgia Chinellato. Per citare alcune delle botteghe coinvolte: la stilista Tiziana Alemanni e la sua sartoria che ha vestito parte degli interpreti del film, la storica drogheria Pegna, i Mosaici di Lastrucci, la libreria e casa editrice Clichy, la bottega antiquaria della famiglia Botticelli, la bottega di colori Zecchi, Stefano Bemer calzature e la scuola del cuoio, Alessandro Dari con i suoi gioielli scultura e i maestri profumieri di Acqua Flor.
Nonostante l’utilizzo del mezzo cinematografico, l’improvvisazione teatrale rimane la vera natura dell’agire del team. La volontà è quella di animare in diretta i luoghi sia teatralmente che attraverso il progetto fotografico che accompagna ogni azione performativa.
All’evento sarà presente tutto il team di Teatro in Bottega che invita tutta la cittadinanza a partecipare per ringraziarla del grande calore da loro dimostrato durante i giorni di ripresa.
Gli obiettivi del progetto: Teatro in Bottega nasce nella città di Venezia, dall’incontro tra il regista Mattia Berto, che da anni svolge una ricerca sulle città e sui luoghi del quotidiano, e la fotografa Giorgia Chinellato, attenta sperimentatrice dell’animo umano. Il progetto vuole abitare i negozi e le botteghe dei centri storici con azioni performative con l’obiettivo di fondere saperi e mestieri, far incontrare artisti e clienti spettatori valorizzando i luoghi del fare come nuovi palcoscenici d’incontri. Gli artisti coinvolti saranno attori, danzatori, videomaker e sound-designer, con i quali costruire di volta in volta eventi site-specific nell’ottica di realizzare una nuova mappa delle città attraverso chi le vive.
Note di regia: Perché Teatro in Bottega? Entrare nella quotidianità è una scena perfetta, improvvisa, irraggiungibile. Abitiamo i luoghi non convenzionali “della cultura”. Spazi non dedicati al fare performativo, ma a quello quotidiano dove gesti, rumori, visioni si fondono. Come in una scena a cielo aperto, agiamo in macellerie, fruttivendoli, librerie, calzolai, botteghe e spazi delle città con azioni improvvise che non snaturano il luogo ma, che invece, lo usano come set privilegiato. Regalare senza chiedere nulla: “mi incarta un etto di poesia?”
Mattia Berto si laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo a Ca’ Foscari – Venezia quando già da tempo partecipa come interprete, animatore e regista a spettacoli e progetti per l’infanzia con numerose compagnie venete e nazionali. Dal 2011 è Direttore artistico della programmazione teatrale del Teatro di Villa Groggia a Venezia e dal 2012 della stagione di teatro ragazzi del Teatro Dario Fo di Camponogara (Ve). Negli ultimi anni si dedica oltre alla direzione artistica di spazi teatrali, alla formazione di bambini, ragazzi, adulti, persone con diverse tipologie di disagio, e alla regia, lavorando a produzioni sia di eventi site-specific a spettacoli che vengono presentati in Italia e all’estero.
Co-autrice del progetto è la fotografa Giorgia Chinellato, che seguirà tutte le performance con il suo occhio obiettivo e attento nel cogliere immagini che penetrano l’intimo dell’essere umano. Attraverso l’uso del bianco e nero, principale forma espressiva della fotografia, racconta chi le sta davanti e la proiezione di se sul soggetto rappresentato.
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Il team di Teatro in Bottega
da un’idea di Mattia Berto e Giorgia Chinellato
regia> Mattia Berto
con Mattia Berto
fotografia e grafica> Giorgia Chinellato
riprese e montaggio video> Giuseppe Drago
Produzione> Federico Frison
Assistente di produzione>Monica Rossi
Comunicazione> Claudia Capodiferro
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Proiezione cortometraggio Commesso viaggiatore CV02 Firenze
sabato 18 Novembre 2017 a partire dalle ore 18.00
PressoOttica Colorvision
Viale Giuseppe Mazzini 12/AB rosso
Firenze
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Info e Contatti:
Claudia Capodiferro
3388726099
Fb: Teatro in Bottega
Instagram: cvcommessoviaggiatore