Commedia di Francesco Stella
regia di Valerio Groppa
con Fabio Avaro, Enzo Casertano
& la partecipazione di Gabriella Silvestri
luci Maximiliano Lumachi
scene Tiziana Liberotti
musiche Luca Sgamas
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Al Teatro di Cestello il primo dei tre appuntamenti in collaborazione con il Teatro Verdi di Firenze è per la regia di Valerio Groppa.
La sala si raccoglie in un coro di risate intorno ai singolari personaggi di questa commedia ben riuscita, costruita per intrattenere in leggerezza gli spettatori, seppure nell’avvertita tensione crescente e nell’attesa di svelare il mistero che accompagna tutto il corso dello spettacolo.
Una convocazione segreta, due sconosciuti, una stanza dai toni lugubri e una comicità che ricorda i ritmi di Troisi, sono gli elementi portanti di una trama intrecciata efficacemente attraverso le linee svagate di un dialogo che sostiene e struttura entrambi gli atti, tra suspense beckettiana e ilarità.
Incontro ben studiato tra costumi popolari della napoletanità e della romanità, riesce a non appesantirsi anche attraversando temi importanti e commoventi, senza scontarne il valore; il ruolo della genitorialità, degli affetti e delle passioni di riferimento nella vita, ma anche la presenza aleggiante e sdrammatizzata della morte come della malattia, del cambiamento e della lontananza, raccontano, al dunque, vicinanze inaspettate.
Un’occasione per riflettere che coinvolge e diverte, capace di sorprendere, incuriosire e rammentare che il teatro è un luogo di ritrovo e di familiarità unico nel suo genere per le atmosfere di qualità che sa regalare.
Effetto assicurato.
Ines Arsì