Un ricordo d’inverno di Lorenzo Collalti, Notturno di donna con ospiti di Mario Scandale e Hamletmachine di Robert Wilson: è questo il “trittico” di spettacoli che inaugura la nuova collaborazione fra il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Musica per Roma e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di cui rappresenta anche la prima stagione teatrale ufficiale della Compagnia dell’Accademia.
Fino al 17 dicembre, il trittico animerà la Capitale inaugurando la sinergia e la collaborazione di tre grandi istituzioni, ma promuovendo attivamente anche il lavoro dei giovani artisti offrendo concretamente la possibilità di calcare palcoscenici importanti, farsi conoscere dal pubblico e creare un ponte fra il mondo della formazione e la professione.
Il trittico si inaugura al Teatro India dove fino al 1 dicembre (ore 19) va in scena Un ricordo d’inverno, scritto e diretto dal giovane Lorenzo Collalti che indaga sull’arte attraverso racconta il viaggio di un artista alla ricerca di ispirazione fra incontri inaspettati e illuminanti.
La drammaturgia di Collalti, già vincitore di due Premi SIAE nel 2014 e nel 2015 e del Bando “Nuove Opere” – SIAE SILLUMINA, parla a ogni tipo di spettatore scatenando emozioni e coinvolgimento.
Dal 4 al 6 dicembre, appuntamento ancora negli spazi del Teatro India con Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello (4 dicembre ore 21, 5 e 6 dicembre ore 19): l’autore napoletano sottoponeva a infinite revisioni i suoi lavori e il giovane regista neodiplomato Mario Scandale propone lo studio sulla versione del 1982, la seconda versione del testo (registrato nel 1982, ma completato nella sua versione definitiva nel 1983) che vede l’attore Arturo Cirillo interpretare il ruolo della protagonista vittima del gioco al massacro della sua famiglia. Biglietti: € 20 – Ridotto € 18 – ridotto € 14 Scuole e Studenti Universitari.
Dal 12 al 17 dicembre, cambio di palcoscenico: al Teatro Studio Borgna. delll’Auditorium Parco della Musica va in scena l’opera cult di Heiner Müller, Hamletmachine con la regia di Robert Wilson (12/16 dicembre ore 21, 17 dicembre ore 11, biglietto unico € 20).
Lo spettacolo, che nasce nel 1977 dopo il primo viaggio in America dell’autore tedesco, viene messo in scena solo nove anni più tardi dell’incontro fra Muller e Wilson, il 1986 sul palcoscenico del teatro della New York University con la partecipazione degli allievi stessi. Uno spettacolo “mitico”, celebrato per ‘innovativo impianto illuminotecnico e visivo che poi è stato ripreso alla Kunsthalle di Amburgo e che da 31 anni a questa parte non è più stato messo in scena.
Ora, a commissionare ripresa, il Festival di Spoleto 60 in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico.
Info su www.teatrodiroma.net e www.auditorium.com.