“Qui si raccontano storie”, recita il cartellone della nuova stagione di prosa 2017/2018 al Teatro Prati di Roma, volendo sottolineare il vissuto autentico e lo spessore psicologico dei personaggi ben delineati nei quattro appuntamenti dell’anno. Dal 15 dicembre 2017 al 28 gennaio 2018 sarà in scena la Compagnia Teatrale Umoristica Quartaparete con le vicende di Aldo Topponi, Calogero Spampinato ed altri, ne Il coraggio. L’opera, mai rappresentata prima al Teatro Prati, è tratta dall’atto unico di Augusto Novelli, ridotta e diretta da Fabio Gravina, memore del film di Paolella, con Totò e Gino Cervi del 1955. Ancora una volta, Fabio Gravina pone in rapporto dicotomico la tradizione popolare e la contemporaneità, portando i due piani alla sana competizione, con l’obiettivo di far assaporare il quasi perduto fascino del teatro.
Aldo ( Fabio Gravina), industriale tessile con la strana voglia di salvare qualsiasi uomo sia in procinto di suicidarsi, vanta ben ventiquattro salvataggi, un uguale numero di medaglie al valor civile ed una ferrea reputazione tanto da renderlo il probabile nuovo sindaco di Roma. Giunto al venticinquesimo ed ultimo atto eroico, corredato dal rispettivo racconto dell’accaduto paragonabile alle gesta omeriche, Aldo si imbatte in Calogero Spampinato (Giovanni Carta). Quest’ultimo, irritato dall’invadenza del salvatore pretenderà ospitalità e mantenimento, dopo essere stato fermato nel momento in cui si era gettato nel Tevere. Aldo sarà costretto ad accettare la proposta e compiere un ulteriore atto caritatevole, al fine di non compromettere la propria reputazione, per la gara d’appalto riguardante la fornitura delle divise delle guardie svizzere in Vaticano, e con l’obiettivo di celare la relazione extraconiugale contratta. La convivenza dei due non sarà facile. La società attorno alla quale la vicenda si svolge reputa molto più importante “ciò che si vede, rispetto a quello che non si vede”: è quella delle finte parvenze da anteporre all’essenza vera della realtà.
Fabio Gravina ambienta Il coraggio a Roma, sulle rive del Tevere negli anni ’50, rendendo sicuramente il lavoro di Novelli assolutamente attuale e contemporaneo, toccando anche il tema dell’immigrazione in relazione all’aiuto offerto e alla conseguente difficile convivenza dei due . La comicità non risulta mai volgare, non ricadendo nella banalità e si fa portatrice di quel quid in più con il quale il teatro può vincere contro la TV. Non si tratta di un ready-made, bensì di un lavoro quasi artigianale nel quale il connubio attori-scenografia risulta vincente. Il pattern della scenografia che richiama il Color Field Painting di Rothko e i costumi curati nel minimo dettaglio rendono totalizzante l’immersione nell’arte.
Interpreti: Fabio Gravina, Giovanni Carta, Patrizia Santamaria, Matteo Micheli, Mara Liuzzi, Nicola Ciccariello, Carlotta Rondana.
Scene: Francesco Summa
Costumi: Paola Riolo
Musiche originali: Mariano Perrella
Tecnico suono e luci: Roberto Di Lorenzo
Foto di scena: Martina Monopoli
Orario Spettacoli
Dal martedì al venerdì ore 21.00- sabato ore 17.30 e ore 21.00, domenica e festivi ore 17:30, giovedì 28 dicembre ore 17:30