Una serata “tutto Brahms”, martedì 12 dicembre ore 20.30 nell’Aula Magna de La Sapienza, per il nuovo appuntamento della stagione della IUC, l’Istituzione Universitaria Concerti di Roma con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e i due fuoriclasse, Chloë Hanslip al violino e Umberto Clerici al violoncello. In programma, le ultime composizioni di Brahms per orchestra, il Doppio Concerto in la minore op. 102 per violino, violoncello e orchestra e la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98. Un programma ricco e sostanzioso che vede coinvolta l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, simbolo della rinascita culturale e musicale de L’Aquila, una delle tredici Istituzioni Concertistico-Orchestrali Italiane riconosciute dallo Stato, consolidata realtà musicale italiana che quarantesimo anno di attività si è esibita per prestigiose istituzioni musicali italiane collaborando con solisti eclettici del calibro di Vladimir Ashkenazy, Barbara Hendriks, Renato Bruson, Placido Domingo, Carmela Remigio, Severino Gazzelloni o Enrico Rava, tanto per citare qualcuno. È stata diretta, tra gli altri, da Gianluigi Gelmetti, Bruno Aprea, Donato Renzetti, anche da Riccardo Muti in occasione di un concerto commemorativo che si è svolto pochi mesi dopo il sisma del 2009. Adesso torna a Roma guidata dal nuovo direttore principale, Ulrich Windfuhr, tedesco che ha studiato direzione d’orchestra a Colonia, Vienna e Firenze, già Kapellmeister allo Staatstheater di Norimberga e allo Staatstheater di Hannover, poi Direttore Musicale Generale a Kiel e Direttore ospite presso prestigiosi teatri tedeschi che riesce a conferirgli un suono tutto nuovo sempre più apprezzato dalla critica.
Il Doppio concerto, forma musicale rara di derivazione beethoveniana, arriva due anni dopo l’ultima Sinfonia di Brahms, la Quarta: fu dedicato non solo al suo amico violoncellista Robert Hausmann, ma anche come segno di riconciliazione al suo amico violonista József Joachim con cui Brahms si era scontrato dopo il divorzio dell’amico avendo difeso sempre la ex moglie.
Solisti del Doppio concerto saranno la giovane violinista inglese Chloë Hanslip e il violoncellista torinese Umberto Clerici. Lei, classe 1987, suona un Guarnieri del Gesù del 1737: è una giovane artista che si è imposta da anni all’attenzione internazionale collaborando prestissimo con prestigiose istituzioni e vantando la capacità di padroneggiare un programma molto vasto ed eterogeneo, dai Concerti di Prokofiev a Beethoven, da Brahms a Britten a Shostakovich, Tchaikovsky, Sibelius spaziando fino al contemporaneo con Glass, Nyman o Weill. Umberto Clerici, primo violoncello in orchestra, unico italiano insieme a Mario Brunello premiato nella storia al Čajkovskij di Mosca (era il 2011), si esibisce da anni come solista in Italia e all’estero con orchestre prestigiose, suona in formazioni cameristiche anche in prestigiose sale, come la Carnegie Hall di New York e il Musikverein di Vienna e da tre anni si è trasferito a Sydney, come primo violoncello della locale orchestra sinfonica e professore all’università.
In chiusura, uno dei capolavori di Brahms, la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 del 1885, ultima composizione per Orchestra, che verrà proposta di dimensioni ridotte proprio come l’aveva concepita Brahms all’inizio per l’orchestra di corte di Meiningen: un’interpretazione più “cameristica” e meno massiccia rispetto alle tradizionali esecuzioni di un capolavoro. Biglietti Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita, info tel. 06 3610051/52 – www.concertiiuc.it.