L’acqua cheta, al Teatro Niccolini di Firenze dal 3 al 7 gennaio, è da ritenersi il capolavoro di Augusto Novelli, senza dubbio la commedia più conosciuta e più rappresentata nei teatri di tutta l’Italia del vernacolo fiorentino. Fu messa in scena per la prima volta al Teatro Alfieri di Firenze nel Gennaio del 1908 e fu replicata per 26 sere consecutive, dando il via alla rinascita del teatro dialettale fiorentino che fino ad allora era rimasto come fuoco sotto la cenere. Nel 2008 è stato celebrato il centenario del debutto.
L’acqua cheta ha festeggiato 100 anni, infatti nella notte di capodanno del 1908 al teatro Alfieri di Firenze si festeggiava con un banchetto il grande attore Andrea (Dreino) Niccòli che si preparava a partire in America con la sua compagnia per una tournée. Il commediografo Augusto Novelli che si trovava a passare di là fu invitato sul palco a parlare e riuscì a persuadere l’attore a tentare la fortuna con un nuovo progetto teatrale: una commedia che portasse in America il teatro popolare in vernacolo, impegnandosi a scrivere un atto prima della partenza della compagnia. La commedia, in tre atti, debuttò il 29 gennaio, con il titolo L’acqua cheta. Fu un successo clamoroso, travolgente.
Da allora la commedia ha avuto innumerevoli rappresentazioni, sia come lavoro in prosa, sia come operetta (l’adattamento musicale di Giuseppe Pietri è del 1920) e nel corso della sua storia sulla scena ha subito un’evoluzione che ne ha modificato notevolmente la forma, il linguaggio e la stessa gerarchia dei personaggi.
Confermando le intenzioni del Novelli che voleva realizzare attraverso essa la propria idea di teatro popolare, il pubblico e le compagnie che nel corso degli anni l’hanno messa in scena l’hanno fatta propria intervenendo sul testo, sulle scene e sui personaggi con tagli e aggiunte nate dall’improvvisazione degli attori e dal gradimento del pubblico, trattandola di fatto come un prodotto di cultura orale. Nella pratica teatrale oggi non esiste una sola ‘Acqua Cheta’ ma tante e diverse. E come con ogni lavoro di cultura popolare ci troviamo di fronte da un lato a un gran numero di varianti che la rendono proteiforme, dall’altro a delle consuetudini nella rappresentazione delle singole scene così note ed amate dal pubblico che, per quanto non siano ‘scritte’, non è privo di rischi intervenire su di esse per modificarle o rinnovarle.
Alla luce di queste considerazioni questa commedia così leggera ci appare carica di sensi diversi, ma soprattutto ci sembra averne uno su tutti: quello di rappresentare per i fiorentini – e forse anche per i non fiorentini – quella Firenze (com’era bella…) che hanno conosciuto o di cui hanno sentito raccontare, che esisteva ‘prima’. Prima dei turisti, prima dell’alluvione, prima della grande guerra… In ogni caso ‘prima’ di un qualche disastro che le ha cambiato i connotati.
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La Compagnia delle Seggiole
Nata nel 1999 la Compagnia delle Seggiole riunisce un gruppo di attori provenienti da varie realtà toscane e di diversa formazione. Specializzata nel teatro di parola, preferisce mettere al centro della scena l’attore, circondato da scenografie scarne: al più gli interpreti possono servirsi di qualche sedia (da qui il nome).
Sin dalla prima esperienza la Compagnia si è distinta per l’originalità dei propri lavori, la ricerca di progettualità innovative e alternative rispetto al teatro tradizionale. Per questo motivo gran parte degli spettacoli sono stati rappresentati in luoghi altri rispetto allo spazio scenico, privilegiando monumenti, ristoranti, ville, edifici storici della città di Firenze e non solo.
Dal 2003 la Compagnia si è specializzata nelle cene con radiogialli, in particolare nella lettura dei Radiogialli di Ellery Queen da proporre al pubblico di commensali di diversi ristoranti toscani. La Compagnia ha inoltre deciso di puntare sul recupero della radio.
Nel 2014 per la prima volta insieme, i 5 Quartieri del Comune di Firenze si sono trovati a festeggiare i 90 anni della radio italiana con il progetto 90 anni on air: 10 serate nelle 5 zone della città in compagnia dei radiogialli più una serata omaggio alla trasmissione Grillo Canterino dal titolo Quando il grillo cantava… la trasmissione radiofonica che innamorò Firenze; serata conclusiva dedicata alla radio presso lo storico Studio C della Sede Rai per Toscana con cui la collaborazione continua tuttora.
Nel 2017 la Compagnia realizza un evento senza precedenti: il teatro all’Ikea. Per la prima volta il negozio Ikea diventa un gigantesco palcoscenico teatrale dove, nelle sale o salette con le varie proposte di arredamento, vengono messi in scena alcuni brevissimi brani (Pillole di teatro) di teatro di prosa.
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Biglietti
Intero
I° settore: 18€
II° settore: 15€
Ridotto (Over 60 / Under 26 / Abbonati Teatro della Toscana – non valido nelle recite di sabato 6 e domenica 7) I° settore: 14€ / II° settore: 11€
Ridotto (Soci Unicoop Firenze – valido solo mercoledì 3 e giovedì 4)
I° settore: 12€ / II° settore: 9€
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Biglietteria di prevendita
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/lacqua-cheta/234446
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Biglietteria serale
Sul luogo dell’evento la sera stessa dello spettacolo