Al Piccolo Teatro Operti va in scena Fuga dall’inferno, spettacolo di Alessandro Diliberto della Compagnia Quadrivio di Sanremo, nella stagione del nuovo spazio teatrale torinese. Foglie secche sparse sul palco, un bosco, un uomo in fuga, cerca la salvezza, ma ecco un soldato/poliziotto braccarlo ed arrestarlo. Un migrante, reo solo di volere tornare in Svezia dai propri figli, rivela però la grande umanità degli uomini che hanno sofferto, soccorre il poliziotto ferito e apre il proprio cuore gonfio di amore e speranzoso riuscendo a cambiare lo spirito coriaceo del soldato. Gli scambi densi e veloci dei due protagonisti, i monologhi immaginifici e tragici, il ritmo serrato dei capovolgimenti di fronte rendono lo spettacolo terreno di confronto e riflessione, con una buona interpretazione dei due attori in scena, sottolineando un’ottima prova di Mario Bois nei panni del migrante. Il colpo di scena finale è affidato all’ingresso del soldato pazzoide dell’ultra destra militare che infrange il sogno di pace e conciliazione che si era venuto a creare fra il profugo e il poliziotto. Un testo ruvido, farcito di troppe parolacce, mutamenti del poliziotto a volte poco giustificati e troppo urlati, scoppi violenti non fondati e qualche sparo di troppo rendono lo spettacolo a volte gravoso da seguire, ma nonostante questi piccoli appunti vivo, intelligente e ben recitato per una tematica attuale e spinosa di cui bisogna parlare.
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Visto al Piccolo Teatro Operti
Corso Siracusa, 213 bis – Torino
Venerdì 1 dicembre
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Fuga dall’inferno
Testo e regia di Alessandro Diliberto
Con Umberto Procopio, Mario Bois, Valter Lunetti
Compagnia Il Quadrivio