Nachlass è una parola tedesca che può essere tradotta come “lascito, eredità”. Un teatro senza attori, in cui il pubblico è lasciato in modo diretto a contatto con la presenza – assenza di otto persone la cui testimonianza è affidata a installazioni audiovisive e oggetti che ne raccontano l’eredità dopo la scomparsa.
La morte e ciò che resterà di noi: questo è il tema della performance di Rimini Protokoll, collettivo guidato dagli elvetici Stefan Kaegi e Dominic Huber.
A metà strada tra l’esperienza teatrale e l’installazione artistica in cui il pubblico stesso è chiamato a far parte dello spettacolo, l’opera è composta da otto stanze che si aprono su uno spazio centrale a forma di ellisse.
Ciascuna delle stanze è consacrata al “Nachlass”, l’eredità, di una persona. La visita a ciascuna stanza, che gli spettatori possono scegliere in libertà , dura circa otto minuti, all’inizio e alla fine dei quali le porte si aprono e chiudono automaticamente.
Argomento inevitabile di ogni esperienza umana, il tema è affrontato in modo diretto da artisti che provengono da un Paese, come la Svizzera, all’avanguardia scientifica sia per le ricerche che permettono di allungare considerevolmente la speranza di vita, sia per una legislazione che consente all’individuo – tematica oggi più che mai di attualità anche nel nostro Paese – di decidere sul fine vita.
Lo spettacolo, costruito intorno alla fondamentale questione esistenziale dell’uomo, può offrire e suggerisce uno sguardo alla speranza. La riflessione su ciò che abbiamo ricevuto e quanto potremo lasciare a chi verrà dopo di noi può essere la migliore condizione per una vita il più possibile serena.
La prima per la stampa è mercoledì 10 gennaio, turno delle ore 18 e delle ore 19.30
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Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli, 6 – M2 Lanza)
dal 10 al 20 gennaio 2018
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Nachlass
Pièces sans personnes
ideazione di Stefan Kaegi / Dominic Huber (Rimini Protokoll)
video Bruno Deville
drammaturgia Katja Hagedorn
suono Frédéric Morier
assistenti alla progettazione Magali Tosato, Déborah Helle (stagista)
assistenti alla scenografia Clio Van Aerde, Marine Brosse (stagista)
ideazione tecnica e costruzione scene: Workshop Théâtre Vidy-Lausanne
produzione Théâtre Vidy-Lausanne
coproduzione Rimini Apparat, Schauspielhaus Zürich,
Bonlieu Scène nationale Annecy e la Bâtie-Festival de Genève
nel quadro del programma INTERREG France-Suisse 2014-2020, Maillon,
Théâtre de Strasbourg-scène européenne, Stadsschouwburg Amsterdam,
Staatsschauspiel Dresden, Carolina Performing Arts
con il sostegno di Fondation Casino Barrière,
Montreux Le Maire de Berlin – Chancellerie du Sénat – Affaires culturelles
con il sostegno per la tournée di Pro Helvetia – Swiss arts council
in collaborazione con Istituto Svizzero
Spettacolo in lingua inglese, francese e tedesca con sovratitoli in italiano e in inglese
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Ad ogni performance possono accedere al massimo 50 spettatori per turno.
Per la particolarità dello spettacolo, gli ingressi acquistati non prevedono l’assegnazione di un posto a sedere.
I biglietti non saranno acquistabili on-line ma solo presso la biglietteria del Teatro Strehler (Largo Greppi, M2 Lanza) oppure tramite biglietteria telefonica al n. 02.42.41.18.89
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Orari:
mercoledì 10 gennaio 18.00 – 19.30 – 21.00
giovedì 11 gennaio 18.00 – 19.30 – 21.00
venerdì 12 gennaio 18.00 – 19.30 – 21.00
sabato 13 gennaio 16.00 – 17.30 – 19.00 – 20.30
domenica 14 gennaio 16.00 – 17.30 – 19.00 – 20.30
lunedì 15 gennaio RIPOSO
martedì 16 gennaio 18.00 – 19.30 – 21.00
mercoledì 17 gennaio 18.00 – 19.30 – 21.00
giovedì 18 gennaio 18.00 – 19.30 – 21.00
venerdì 19 gennaio 18.00 – 19.30 – 21.00
sabato 20 gennaio 16.00 – 17.30 – 19.00 – 20.30
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Durata: 90 minuti
Prezzi: posto unico 18 euro
Informazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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