Roma città capitolina, nella cornice del teatro Argentina, ospiti del “teatro di Roma-teatro Nazionale”, diretto da Antonio Galbi, presso la sala Squarzina, in un clima di autentica partecipazione emotiva, i critici presenti su tutto il territorio italiano, hanno assegnato “Premi della Critica teatrale ANCT 2017”, preludio, di apertura per le giornate dedicate agli incontri del Premio Europa per il Teatro, assegnato quest’anno alla carriera a Isabelle Huppert e Jeremy Irons.
Un’energia palpabile quella sprigionata nella conduzione della premiazione, per mano del giornalista Enrico Marcotti membro direttivo di Anct,che, introducendo il Presidente dell’Associazione Nazionale, Giulio Baffi, sottolinea le linee guida dell’organismo autonomo di critica militante su tutto il territorio italiano, in particolare, sull’osservazione delle realtà teatrali italiane, ponendosi come luogo di riflessione sulle pratiche di analisi e di lettura critica per tutte le forme di spettacolo dal vivo.
La scelta di noi membri per designare i premi, si è avvalsa della valutazione, non solo per il miglior progetto teatrale, interpretativo, ma come ha sottolineato dalle parole del Presidente Baffi, verso coloro che hanno lasciato “un segno” evidente ed indelebile.
Al drammaturgo ottuagenario Manlio Santanelli, che ricordiamo tra i tanti attori aver lavorato anche con Milena Vukotic, è stato assegnato il Premio Poesio alla carriera, consegnato dal Direttore generale dello Spettacolo dott. Onofrio Cutaia.
Inoltre consegnato dalle mani della direttrice Claudia Cannella, il Premio Hystrio 2017 all’attrice Elena Bucci e il Premio “Catarsi-Teatri delle Diversità”, al colombiano Teatro Cenit, diretto dalla coppia Nube Sandoval e Bernardo Rey, i cui ringraziamenti sono stati letti dalla voce tremolante della figlia, ricordando l’attuale conflitto civile in via di risoluzione nel suo Paese.
Non ultimi tutti i nomi dei premiati: la siciliana Compagnia “Carullo/Minasi”, gli attori Ermanna Montanari, Michele Di Mauro e Cristian La Rosa. Gli spettacoli “Richard 3°” di Thomas Ostermeier e “Macbettu” di Alessandro Serra, Massimo Popolizio per la regia dello spettacolo “Ragazzi di vita”. I Progetti “Globe(a)l Shakespeare di Gabriele Russo per Napoli teatro Festival e teatro Bellini, e “Futuri maestri” del teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena Bologna.