Una luce, una voce, una chitarra
Non è facile tenere alta l’attenzione del pubblico di ogni età per più di un’ora e mezza con una voce, una chitarra e una luce bianca puntata addosso.
LUI ci è riuscito.
Solo in palcoscenico, col suo metro e novanta vestito di bianco e la sua inseparabile chitarra amica, dr.gam ha presentato al pubblico il suo ultimo album Another Family, distribuito dalla major Universal, entrando in crescente e coinvolgente empatia con le persone presenti.
Le sue canzoni, composte e prodotte da lui stesso negli studi della White Coal, parlano di vita vissuta, di esperienze vere, di problemi attuali, di ricordi, di speranze, di passato presente e futuro, non hanno nulla di banale e di scontato nei testi che sono inseriti in un tessuto musicale ricco e variegato per aderire allo spirito del contenuto.
dr.gam gioca nel riarrangiare i suoi brani e i successi internazionali con il solo ausilio di voce, chitarra acustica, delays e loop station. E la voce, ora graffiante ora morbida, ma sempre solida ed estesa, si piega alle dinamiche della musica, dal sillabato fitto di dr.gam is in da house alle arcate più distese di Another Family, dal ritmo serrato di Ritmo ideale alle inflessioni ironiche di I think it’s for taxes.
Le registrazioni in tempo reale delle linee armoniche, melodiche e ritmiche creano l’impasto musicale, su cui voce e chitarra solista si muovono con maestria e svelano all’ascoltatore più attento, passo dopo passo, le trame del tessuto sonoro fino al coinvolgimento fisico che trascina alla danza. Impossibile restarne fuori.
In più dr.gam canta in Italiano, Inglese, Spagnolo e Patwa che è un dialetto giamaicano. Profonda è la cultura musicale dell’artista, come profonda è la sua conoscenza dei luoghi e delle usanze cui si riferiscono le sue canzoni.
Quindi anche l’interpretazione è intensa, diretta, empatica e il pubblico risponde con lunghi applausi e testimonianze di gradimento e coinvolgimento.
La cornice classica del piccolo Teatro Tiberini rende ancor più intimo questo salotto musicale, dove il contatto tra palco e platea è diretto ed immediato, ma lascia anche spazio per poter ballare ed interagire col pubblico, che a volte viene invitato a cantare con l’artista.
“Sto bene qui, in palcoscenico” ha detto dr.gam alla speaker che l’intervistava tra un brano e l’altro. Sì, perché, novità assoluta per questo teatro, il concerto era in diretta radio. Radio Arancia e Radio Velluto lo hanno trasmesso in contemporanea per coloro che erano rimasti a casa, anche se si sarebbero divertiti più a teatro.
La brava speaker Raffaella Lattanzi, dal palco di barcaccia da dove si trasmetteva la diretta, dopo una magnifica presentazione che ha tracciato lo spessore artistico di dr.gam e i suoi numerosissimi concerti in tutto il mondo, ha introdotto magistralmente ogni brano narrandone storia e contenuto, ha intervistato l’artista che ha fatto così sentire anche la sua voce parlata, ed ha fatto i dovuti ringraziamenti all’Associazione Musicale Mario Tiberini, ideatrice del progetto week-end in music, al Comune che l’ha sostenuto e ne ha permesso la realizzazione.
A questa accattivante serata di musica contemporanea, infatti, è seguita l’indomani la XXVI edizione del Premio Lirico Internazionale Mario Tiberini, che porta sul palcoscenico del Teatro Tiberini gli artisti più noti e prestigiosi del panorama lirico internazionale per il conferimento del Premio Tiberini d’oro e d’argento, a dimostrazione che i vari generi musicali non si escludono ma si completano, purché siano di ottima qualità.
Dopo i vari concerti tenuti da dr.gam in Spagna nel mese di ottobre, dal 1° dicembre il singolo “dr.gam is in da house” viene trasmesso in tutte le radio della penisola iberica.