Musiche di: Giuseppe Tartini; Johann Sebastian Bach; Pietro Antonio Locatelli; Max Reger; Eugène Ysaÿe; Niccolò Paganini.
“I Solisti Veneti”, diretti da Claudio Scimone, propongono al pubblico sabato 30 dicembre alle ore 17 nel Ridotto del Teatro Verdi, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, un imperdibile evento musicale, per chiudere un anno ricco di successi ed affacciarsi agli eventi in programma per il 2018, anno in cui ricorre, tra gli altri, il 150esimo anniversario della morte di Gioachino Rossini e inizia la 60esima stagione concertistica de “I Solisti Veneti”.
Si tratta di un Recital del violinista Lucio Degani. Il popolarissimo primo violino solista de “I Solisti Veneti, uno dei pochissimi violinisti italiani in grado di interpretare con altrettanta aderenza musicale e stilistica sia il virtuosismo barocco di Vivaldi che quello preromantico di Tartini e quello romantico e moderno, valendosi del suo virtuosismo acrobatico e della sua eccezionale intensità musicale.
Degani presenterà al pubblico una sintetica rassegna della storia del repertorio violinistico attraverso un percorso costellato di capolavori, spaziando dal “Maestro delle Nazioni”, Giuseppe Tartini, fino al genio diabolico di Niccolò Paganini e passando per Bach, Locatelli, Reger ed Ysaÿe.
Il programma del pomeriggio si aprirà con la Sonata D3 in re maggiore di Giuseppe Tartini, per quasi 50 anni “primo e violino e Maestro di concerto” della Cappella musicale della Basilica di Sant’Antonio, tratta dalla raccolta di Sonate per violino solo che Tartini compose nell’arco di oltre 26 anni annotandole in un manoscritto autografo conservato nell’Archivio musicale della Basilica, un documento eccezionale dell’arte di quello che è stato il primo grande poeta della letteratura violinistica.
Si proseguirà con un monumento della storia violinistica, la Ciaccona in re minore di J. S. Bach, ultimo movimento della Partita n. 2 per violino solo, unanimemente ritenuto una delle più alte vette mai raggiunte dalla storia della musica.
Incontreremo poi una delle raccolte più importanti per l’evoluzione della tecnica violinistica, L’Arte del Violino, composta intorno al 1730 dal bergamasco Pietro Antonio Locatelli, famoso soprattutto per le impervie difficoltà con cui si cimentava nelle sue esecuzioni. Dai 24 Capricci che ne fanno parte, Degani eseguirà il numero 12 e il 24 intitolato “Il Labirinto Armonico-facilis aditus difficilis exitus”.
La rassegna passerà poi al secolo 20esimo con con il Preludio op. 31a numero 5 del pianista, organista e direttore bavarese Max Reger scritto nel 2014 e ispirato a Bach; e la Ballade del belga Eugéne Ysaÿe, scritta nel 1924: opera dal carattere intensamente lirico e appassionato di uno dei violinisti più ammirati del suo tempo per completezza ed eleganza stilistica.
Il programma terminerà con l’omaggio a Niccolò Paganini, simbolo di abilità e perfezione non solo nel campo musicale: fu un artista romantico dalla fantasia scatenata nelle acrobazie più brillanti. Degani eseguirà tre dei suoi celeberrimi Capricci opera 1, il n.9″La Caccia”, il n.13 “La Risata” e il n. 20 “Pastorale” per chiudere con una “Paganiania”, fantasia su temi paganiniani.
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LUCIO DEGANI
Si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Firenze sotto la guida del M° Renato Zanettovich, perfezionandosi poi con i Maestri De Rosa, Farulli e Gilels. Premiato in vari concorsi nazionali ed internazionali, ha intrapreso un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero sia come solista sia in formazioni cameristiche. Dall’età di 19 anni collabora con “I Solisti Veneti” diretti dal M° Claudio Scimone, prestigiosa e storica formazione nella quale dal 2000 ricopre il ruolo di Violino principale e solista esibendosi nei più importanti teatri e sale da concerto del mondo come il Lincoln Center di New York, la Suntory Hall di Tokyo, il Musikverein di Vienna, la Scala di Milano, ecc. Ha collaborato come Violino di spalla con l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, suonando sotto la direzione di illustri direttori (Maazel, Maag, Muti, Renzetti, Scimone, Sinopoli, Thielemann) e in qualità di Violino solista si é esibito con diverse formazioni sinfoniche tra le quali l’Orchestra Filarmonica di Udine, l’Orchestra Sinfonica Regionale del FVG, l’OSCA di Assuncion (Paraguay), la Sinfonica Nazionale dell’Havana (Cuba), l’Orchestra Filarmonica Rossini di Pesaro e molte altre. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive in veste solistica per BBC, RAI, RAI TRADE, ORF, Radio France e ha realizzato numerose registrazioni discografiche per Erato, RCA, Philips, EMI, Warner Fonit, ecc. Per la Bongiovanni ha inciso un CD dedicato alla musica americana rivista nelle trascrizioni di Jascha Heifetz e l’integrale delle composizioni per violino e pianoforte del violinista e compositore allievo di Bazzini, Antonio Freschi. Definito dalla stampa e dalla critica un violinista dotato di gran fascino e carisma in grado di raggiungere altissimi livelli di virtuosismo ed espressività. Lucio Degani suona un violino Eugenio Degani (Montagnana) del 1882 ed è attualmente docente di violino presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine.
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Evento in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni
Biglietti presso la biglietteria del Teatro Verdi (via Livello, 32 – tel. 04987770213) da martedì a sabato dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle ore 18,30. Prezzo dei biglietti: INTERO 10 € – RIDOTTO 8 € (over 65 – under 18). Per informazioni rivolgersi presso ENTE “I SOLISTI VENETI” (Piazzale Pontecorvo 4/a – tel. 049 666128, e-mai: info@solistiveneti.it)