“Il capolavoro pirandelliano “Sei personaggi in cerca d’autore” ritorna al Politeama Rossetti nella regia di Luca De Fusco e con una grande prova attoriale di Eros Pagni attorniato da un cast di prestigio. Lo spettacolo è inserito nel cartellone Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, debutta mercoledì 13 dicembre e replica fino al domenica 17”.
Eros Pagni assieme ad una notevolissima compagnia di interpreti diretti da Luca De Fusco, porta in scena al Politeama Rossetti, “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello, nuovo appuntamento del cartellone Prosa dello Stabile del Friuli Venezia Giulia, da mercoledì 13 a domenica 17 dicembre.
«Ogni fantasma, ogni creatura d’arte, per essere, deve avere il suo dramma, cioè un dramma di cui esso sia personaggio e per cui è personaggio. Il dramma è la ragion d’essere del personaggio; è la sua funzione vitale: necessaria per esistere» scriveva nel 1925 Luigi Pirandello, a proposito dei “Sei personaggi in cerca d’autore”, testo con cui aveva scosso dalle fondamenta il mondo del teatro e che nel 1921, al suo debutto assoluto al Teatro Valle di Roma, suscitò clamoroso scalpore. Una reazione naturale, se è vero – come evidenzia il regista di questo nuovo allestimento Luigi De Fusco – che “Sei personaggi in cerca d’autore” è forse il testo teatrale più importante del Novecento, capace di anticipare l’arte concettuale, l’esistenzialismo, lo straniamento. Di rompere lo schema secolare della finzione naturalistica: sembrava che “provenisse dal futuro”.
Questo perché Pirandello, nel suo capolavoro, sceglie di far irrompere dalla sala di un teatro (dove il pubblico sta assistendo a una commedia appena iniziata in cui una compagnia d’attori sembra impegnata nella prova di una commedia) sei personaggi che salgono sul palcoscenico, interrompono lo spettacolo e rivendicano di veder rappresentato “il loro dramma”.
«(…)Quale autore potrà mai dire come e perché un personaggio gli sia nato nella fantasia? Il mistero della creazione artistica è il mistero stesso della nascita naturale» scriveva infatti l’autore. «Può una donna, amando, desiderare di diventar madre; ma il desiderio da solo, per intenso che sia, non può bastare. Un bel giorno ella si troverà a esser madre, senza un preciso avvertimento di quando sia stato. Così un artista, vivendo, accoglie in sé tanti germi della vita, e non può mai dire come e perché, a un certo momento, uno di questi germi vitali gli si inserisca nella fantasia per divenire anch’esso una creatura viva in un piano di vita superiore alla volubile esistenza quotidiana. Posso soltanto dire che, senza sapere d’averli punto cercati, mi trovai davanti, vivi da poterli toccare, vivi da poterne udire perfino il respiro, quei sei personaggi che ora si vedono sulla scena. E attendevano, lì presenti, ciascuno col suo tormento segreto e tutti uniti dalla nascita e dal viluppo delle vicende reciproche, ch’io li facessi entrare nel mondo dell’arte, componendo delle loro persone, delle loro passioni e dei loro casi un romanzo, un dramma o almeno una novella.
Nati vivi, volevano vivere».
Con questo gesto, il drammaturgo siciliano scardina convenzioni su cui poggiava da secoli tutto il teatro europeo: una rivoluzione con cui ogni artista ha dovuto da quel momento confrontarsi.
Forte di una compagnia d’attori ottimamente calibrata (vi figurano degli assoluti beniamini del pubblico dello Stabile da Eros Pagni ad Angela Pagano a Gaia Aprea) e proseguendo un itinerario di ricerca espressiva che approfondisce da diverse stagioni, Luca De Fusco si accosta dunque a questo monumento vivissimo della drammaturgia per offrirne una propria lettura.
«Quando si affronta un tale capolavoro e si dispone di una compagnia come la nostra, capitanata da un gigante come Eros Pagni – ha dichiarato De Fusco – ho sempre il timore che un eccesso di interpretazione dia l’impressione al pubblico di un regista che vuole anteporsi al testo e allo spettacolo. È anche vero che non esistono interpretazioni neutre. D’altra parte questi sei personaggi che provengono da un altro mondo e che non perdono occasione di sentirsi rinfacciata dal capocomico l’irrappresentabilità della loro storia mi sono subito apparsi come gli attori di Woody Allen che escono dallo schermo in “Broadway Danny Rose” dato che la loro vicenda, così piena di ricordi, di visioni, di particolari di splendente importanza mi ha subito fatto pensare ad una trama che si presta ad essere rappresentata più attraverso l’occhio visionario del cinema che tramite quello più concreto del teatro. Ho quindi proseguito il lavoro di contaminazione tra teatro e video iniziato proprio con un Pirandello (“Vestire gli ignudi”, 2010) e proseguito poi negli anni più recenti con le mie regie realizzate per il Mercadante e cercato di dare ai sei personaggi ciò che chiedono invano al regista. L’apparizione surreale dei cappellini per l’evocazione spiritica di Madama Pace, i tremendi e morbosi particolari della scena del bordello, la contemporaneità visionaria della scena del laghetto altro non sono che le richieste non esaudite dei personaggi. Essi forse raccontano una storia che non riesce ad essere tutta compresa nel solo linguaggio teatrale».
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SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
di Luigi Pirandello
regia Luca De Fusco
con Eros Pagni, Federica Granata, Gaia Aprea, Gianluca Musiu, Silvia Biancalana, Angela Pagano, Paolo Serra, Maria Basile Scarpetta, Giacinto Palmarini, Federica Sandrini, Alessandra Pacifico Griffini, Paolo Cresta, Enzo Turrin, Ivano Schiavi
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
video Alessandro Papa
movimenti coreografici Alessandra Panzavolta
coproduzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Genova
“Sei personaggi in cerca d’autore” va in scena per il cartellone Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti: debutta mercoledì 13 dicembre alle ore 20.30, replica alla stessa ora fino sabato 16 dicembre e domenica 17 dicembre chiude con una recita pomeridiana con inizio alle ore 16.
I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e naturalmente anche attraverso il sito www.ilrossetti.it. Attraverso gli stessi canali si possono acquistare ancora molte tipologie di abbonamento alla Stagione del Teatro Stabile che proseguirà il 19 dicembre con il primo appuntamento del cartellone Altripercorsi “Mio Eroe” con Giuliana Musso.