DOLCE E FORTE è una ricetta di cucina toscana di origine rinascimentale in cui si combinano in perfetto equilibrio sapori dolci, come il cioccolato, i canditi, l’uvetta, i pinoli, con il sapore forte, acido, profumato e intenso dell’aceto.
A questa ricetta è ispirata la stagione 2017/2018 del Teatro delle Donne/Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze) che indagherà il femminile (e non solo) in questi suoi aspetti. Personaggi famosi ma anche anonimi, come nello spettacolo inaugurale VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE (sabato 16 dicembre 2017), in cui una donna avvocato, Amanda Sandrelli, si vedrà messa in discussione dall’arrivo di un giovane pachistano datole in affido.
A Barbara Nativi è dedicato il recital BARBARA di Dimitri Milopulos e Marco Baraldi (giovedì 21 dicembre). Una serata in compagnia delle musiche e delle parole che hanno caratterizzato il suo percorso artistico; perché i più giovani possano conoscerlo e i più vecchi possano riviverlo. Barbara Nativi, regista, attrice, traduttrice, autrice e anche una delle socie fondatrici del Teatro delle Donne, insieme a lei e a un piccolo drappello di autrici, attrici, registe, critiche e studiose di teatro è iniziata l’avventura del nostro centro di drammaturgia. Merito loro se l’associazione ha varcato la soglia dei 25 anni e merito anche di istituzioni sensibili che hanno saputo riconoscere nel progetto quel portato di originalità e d’innovazione che ancora oggi ci contraddistingue.
Ed è con tre attrici formate al Teatro della Limonaia che in gennaio (sabato 13 e domenica 14 gennaio) viene proposto UN PIEDE IN PARADISO dell’autrice belga Virginie Thirion. Tre donne. Tre sorelle. Tre solitudini. Tre anime in pena. Tre persone che hanno fame. Che vogliono vivere la vita. Che non si arrendono. Che combattono con ogni mezzo che la furbizia e il senso di sopravvivenza fornisce loro. In cerca del prossimo pasto, tutt’altro che garantito; in cerca di compassione, di comprensione, di perdono. E in cerca d’amore. Di essere amate. Ancora una volta.
Venerdì 19 gennaio una serata dedicata al progetto CALENZIANI con le voci dei protagonisti, i marziani di Calenzano. Persone che attraversano la città, la usano, ne vivono frammenti diversi pur non essendovi residenti. È a partire dal loro sguardo esterno, vagamente ignoto, tangenziale, e dai momenti in cui incontra quello dei cittadini, che si genera un racconto corale, inedito e strettamente attuale del territorio. Ne scaturisce un album collettivo della città a partire da quello che è oggi un vero e proprio diario personale di ognuno, il telefono cellulare. Il progetto di Matteo Balduzzi e Stefano Laffi è solo all’inizio, riserverà molte sorprese nell’arco del 2018.
A Margherita Hack, nota al grande pubblico soprattutto per le due doti di divulgatrice, che nel mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin dall’inizio della sua lunga carriera, è dedicato lo spettacolo di LAURA CURINO (sabato 27 gennaio 2018). Celebri le sue battute taglienti ed i suoi modi schietti, conditi dal forte accento toscano che non ha mai abbandonato, così come la sua grande gentilezza. MARGHERITA HACK UNA STELLA INFINITA è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità e simpatia.
Da venerdì 9 a domenica 11 febbraio 2018, sempre al Teatro Manzoni di Calenzano, prima nazionale di COME UN FIUME, spettacolo che ripercorre l’ultimo viaggio di Tiziano Terzani: nuova produzione del Teatro delle Donne, scritto da Eugenio Nocciolini e da Francesco Nucci, l’interprete è ANTONIO FAZZINI.
CHIARA CASELLI (figlia di Caterina) attrice di cinema e teatro, insieme a LYDIA GIORDANO, mette in scena il testo cult di Peter Handke, INSULTI AL PUBBLICO (sabato 10 marzo). Un testo non testo che coinvolge e diverte, per la prima volta in Toscana dopo il debutto estivo al festival di Asti.
ELENA ARVIGO con il suo MONOLOGHI DELL’ATOMICA ha incantato pubblico, stampa e operatori. A Napoli ha dovuto aggiungere tre date al suo soggiorno al Teatro Elicantropo. Il testo viene riproposto a Calenzano sia per le scuole sia per il pubblico serale, venerdì 23 e sabato 24 marzo 2018.
Da venerdì 13 a domenica 15 aprile andrà in scena AMY: tratto da “Amy Foster” di Joseph Conrad del 1901, lo spettacolo nasce dalla collaborazione con l’attrice Daniela Morozzi. Allora erano emigranti che dall’est Europa volevano raggiungere l’America, ma disperazione, scafisti e naufragi sono identici, come uguali sono i cadaveri sulle spiagge. È una delle nuove produzioni del Teatro delle Donne ispirate a testi letterari, insieme allo spettacolo su Terzani e ai Monologhi dell’atomica (tratto da brani di Aleksievich e Hayashi) per sottolineare il rapporto fra testi letterari e testi teatrali, oggetto dell’incontro di sabato 14 aprile (ore 18) alla Biblioteca Civica di Calenzano.
Il Teatro delle Donne riserva una rassegna apposita agli under 35. Tre i titoli delle compagnie cosiddette emergenti, che si conquistano spazio nell’ambito della stagione ufficiale grazie alla qualità e all’incisività delle proposte.
Orto degli Ananassi presenta TESTA DI RAME, storia di amore e di una professione, il palombaro (sabato 24 febbraio); Ciro Masella con Eugenio Nocciolini e Giulia Eugeni interpreta il testo di Aldrovandi IL GENERALE (venerdì 2 marzo); Ballata dei Lenna propone sabato 28 aprile HUMAN ANIMAL, testo tratto da David Foster Wallace. Tre interessanti novità siglate WHAT’S UP.
Ma tutte le proposte 2017/2018 pongono attenzione particolare al teatro più giovane e all’innovazione. Spettacoli in sintonia con l’identità del teatro, che alla stagione affianca i corsi della CalenzanoTeatroFormAzione diretta da Andrea Nanni, la rassegna per i ragazzi delle scuole materne, elementari e medie, un’attività in collaborazione con la biblioteca CIVICA che è sia di approfondimento sui temi degli spettacoli della stagione (film, incontri) sia un percorso di avviamento al teatro con “Favole&Merenda”, iniziativa che ha grande successo fra i più piccoli.
Quella della CalenzanoTeatroFormAzione è una formazione aperta a tutti e per tutte le età, anche a chi non si è mai avvicinato al teatro, momento di conoscenza, d’incontro e di gioco. Il tema scelto per i corsi quest’anno è I SOGNI SON DESIDERI, frase mutuata dalla protagonista di una delle fiabe più note, “Cenerentola”. I sogni sono desideri in teatro a partire da Shakespeare e dal celebre “Sogno di una notte di mezza estate” fino ai nostri giorni.
Alle attività si affianca quindi CALENZIANI, progetto di formazione del pubblico che parte dall’indagine su chi siano i nuovi abitanti o i nuovi frequentatori di Calenzano, Calenziani, i marziani di Calenzano. Un album di vissuti, immaginari, traiettorie che, senza verità costituite e con l’imperfetta bellezza della vita reale, affonda uno sguardo nella complessità della nostra società. Il progetto sarà seguito in esclusiva da Piananotizie e Sesto Webtv e sarà oggetto di una pubblicazione entro dicembre 2017.
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