Ci sono voluti 16 anni per rivedere sullo stesso palco Michele La Ginestra e Sergio Zecca, ma l’alchimia che mostrano nella commedia Due di notte, in scena al Teatro 7 di Roma fino al 7 gennaio, sembra essere ancora del tutto inalterata.
Tornata in scena lo scorso anno, la commedia ha registrato il record d’incassi della scorsa stagione tanto da esser ripresa anche nel nuovo cartellone e proprio in occasione del periodo delle festività.
Forza della pièce piacevolissima e sempre spassosa scritta diretta dalla coppia La Ginestra-Zecca e scritta insieme a Massimiliano Bruno, è proprio la perfetta alchimia e i tempi comici dei due protagonisti di una commedia a due voci ambientata nel mondo della radio alternando con delicatezza il mondo della diretta radiofonica e le sue piccole menzogne e il mondo della realtà attraverso i due conduttori.
Leo e Vanni sono i conduttori della rubrica notturna di Green Dimension Sound che si ritrovano costretti a dover lavorare anche la notte della Vigilia di Natale: si conoscono, sono amici, ma questa forse sarà l’occasione per ritrovarsi e per riscoprirsi fra fragilità, bilanci di vita, qualche fallimento e la speranza di un futuro migliore. Sono due persone diversissime: Michele La Ginestra interpreta una sorta di Peter Pan indebitato con chiunque e pronto alla battuta, giocatore incallito, ma buono di cuore. Una sorta di simpatica canaglia cui si contrappone Sergio Zecca, molto più realista e alla prese con gli alimenti da versare alla ex moglie di cui è ancora innamorato.
Ma i soldi che non bastano mai sono solo l’inizio di una lunga conversazione che andrà avanti fino alle due di notte fra confessioni, litigi e anche riappacificazioni che si consumano fra i fuori onda e gli interventi telefonici di improbabili ascoltatori cui hanno prestato le voci Massimo Wertmuller, Max Tortora, Beatrice Fazi, Martufello, Federica Cifola, Giulia Ricciardi, alcuni degli amici e interpreti della stagione del Teatro 7.
Il tono della commedia è sempre leggero nell’affrontare ogni argomento e la pièce si snoda attraverso le divagazioni personali e professionali di Leo e Vanni, fra piccole beghe e gusti musicali diversi (con tanto di querelle fra la musica d’autore ed Eros Ramazzotti), debolezze e speranze più o meno sopite per il futuro.
La simpatica canaglia La Ginestra e il nostalgico e romantico speaker Zecca danno vita a confronti verbali che fotografano la realtà con occhio critico, ma sempre con delicatezza e con garbo con un pizzico di poesia parlando con una semplicità e una schiettezza che arrivano subito al cuore e alla fine della serata i due uomini riusciranno a riscoprire il valore dell’amicizia e forse a rimettere in sesto le proprie vite. Applausi calorosi di un pubblico sempre più affezionato e fidelizzato al Teatro 7.
“Il palcoscenico è importante per sensibilizzare il pubblico” ricorda alla fine dello spettacolo Michele La Ginestra, direttore artistico del teatro nell’appello alla solidarietà per il sostegno della Onlus in Mozambico che conferma l’impegno nel teatro che va avanti da anni cui si può contribuire con un’offerta libera. Una commedia verbosa e divertente in scena per tutto il periodo delle feste, fino al 7 gennaio. Biglietti da 18,00 euro, dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 18.00; riposo: 24, 25, 26, 27 dicembre, 1, 2 gennaio. Prevista anche la Serata Speciale Capodanno con repliche alle ore 20.30 (spettacolo + buffet + brindisi di mezzanotte € 65,00 prevendita compresa) e 22.15 (spettacolo + brindisi di mezzanotte € 45,00 prevendita compresa), info e prenotazioni: tel. 06.442.36.382 – botteghino@teatro7.it.