È iniziata mercoledì 6 dicembre la stagione al Teatro Morelli di Cosenza. È una stagione che ruota intorno a progetti di teatro contemporaneo interessanti e variegati.
Sul palco ieri sera il progetto THE BLACK’S TALES TOUR della compagnia Fibre Parallele.
Più che uno spettacolo è un’istallazione artistica, una performance dove la presenza dell’unica attrice in scena, la pugliese Licia Lanera, è supportata dagli effetti speciali, le luci e le musiche originali del musicista Tommaso Qzerty Danisi, che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo, per tutta la durata dello spettacolo, in una dimensione a metà tra l’onirico e il reale.
L’attrice è sola e accompagna la platea nei viaggi notturni di un’insonne ossessiva e maniacale attraverso il racconto di incubi a tutti noi noti.
È un menestrello spettrale che tra suoni angoscianti, urla stridule e disperate racconta le “fiabe della buona notte” della tradizione. La narratrice vaga in un universo malato, il suo, un universo oscuro e opprimente, le fiabe della tradizione diventano storie dell’orrore, restando fedeli alle versioni originali, discostandosi dal miele pastelloso di disneyana memoria.
THE BLACK’S TALES TOUR è uno spettacolo in cui le icone delle fiabe piano piano si sgretolano, fino a diventare la realtà stessa, la più feroce, la più fallimentare. È una specie di horror che vuole far paura per esorcizzare la paura stessa: quella di chi scrive, quella di chi vive.
Il progetto nasce dalla necessità di sperimentare il rapporto che s’instaura tra voce, musica e gesto e del processo evolutivo che naturalmente ne consegue.
THE BLACK’S TALES TOUR è uno spettacolo in cui le icone delle fiabe piano piano si sgretolano, fino a diventare la realtà stessa, la più feroce, la più fallimentare.
Arriva un tempo che è quello della notte. Arriva un tempo in cui dal tuo letto escono draghi e sirene, vecchie dal naso adunco e giovani spose, principi azzurri e maghi, gatti parlanti e serpi mozzate. Arriva un tempo che è pericoloso per chi non dorme, perché i pensieri si affastellano e strane creature ti vengono a trovare. Certe volte sono pensieri felici, ambizioni, aspettative, altre volte sono paure e orrori. Per me, che soffro d’insonnia, tutte le notti arriva un tempo magico e inquieto e questo tempo, per una sera, voglio condividerlo con gli spettatori. Travestita da icona pop, prendo in giro me stessa: la star. La star decomposta, la reginetta depressa. Arriva un tempo in cui racconto fiabe, o quello che ne resta, a suon di musica elettronica. Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto. Sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani. Sono la parola che si tramanda, sono la filosofia che viene scritta. Sono quello che eri da bambino e quello che sarai da adulto. Arriva un tempo in cui le fiabe che conosci da sempre sono una scusa per dire di te. E dici ciò che mai, altrimenti, avresti avuto il coraggio di dire.
(LICIA LANERA)
Partendo da cinque fiabe classiche – la Sirenetta, Scarpette rosse, Biancaneve, La regina delle nevi e Cenerentola – spogliate della loro parte edulcorata e consolatoria tipica del mondo dei bambini e presentate in tutta la verità della loro versione autentica, Licia Lanera firma una scrittura originale che racconta incubi notturni e storie di insonnia, per parlare di alcune donne, delle loro ossessioni, delle loro manie, delle loro paure.
FIBRE PARALLELE fondata da Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, nasce nel 2006 a Bari. Dal 2007 al 2009 produce, rispettivamente: Mangiami l’anima e poi sputala presentato, nello stesso anno, per la prima volta all’estero; 2. (DUE), vincitore del Festival Internazionale del Teatro di Lugano e Furie de Sanghe – Emorragia cerebrale che a luglio dello stesso va in scena al Theatre de la Ville di Parigi. Del 2011 sono Have I None e Duramadre. Nello stesso anno la compagnia vince il “Premio Hystrio” e Licia Lanera il “Premio Landieri”. Nel 2013 produce Lo Splendore dei Supplizi, finalista ai premi UBU 2013 nelle categorie migliore novità drammaturgica e miglior attore under30 a Riccardo Spagnulo. Nel 2014 Fibre Parallele vince il “Premio Lo Straniero”, mentre Licia Lanera riceve il “Premio Eleonora Duse” e il “Premio Ubu” come miglior attrice under 35 per la sua interpretazione nella Celestina di Luca Ronconi. A giugno 2015 debutta nel festival Primavera dei Teatri La beatitudine. La compagnia viene riconosciuta come Impresa di Produzione Under 35 dal MiBACT. La produzione Orgia, coprodotto dal Festival delle Colline Torinesi con il sostegno de L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, debutta a giugno 2017. The Black’s Tales Tour è il loro ultimo lavoro.