di Samuel Beckett
regia Alessandro Averone
con Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro, Antonio Tintis, Francesco Tintis
produzione associazione cArt
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«Quello che mi ha sempre affascinato in Beckett è la sottile e fine poesia che scaturisce dai sui testi. L’amore e la compassione per l’essere umano, costretto disperatamente alla ricerca di un senso. Il vagare su questa terra in perenne attesa di un gesto, di una parola che si faccia Verbo e indichi una via, una meta per colmare il mistero dell’essere qui e ora.
Nessun Dio. Nessuna metafisica. Si aspetta. Qualcosa di indefinito e sconosciuto. Si fa passare il tempo e si riempie uno spazio. Ci si aggrappa perdutamente a qualsiasi cosa ci ricordi che esistiamo e che siamo vivi. Si gioca, con quello che resta. Del mondo, dell’essere umano, delle parole.
Si resiste. Con affetto e violenza. Con quello che si è. Con tutti i nostri limiti. Stretti l’un l’altro».
Alessandro Averone
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ALESSANDRO AVERONE
Classe 78. Piemontese. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”.
Ha fatto parte del progetto triennale per il Teatro Eliseo “nuova compagnia dei giovani” lavorando sotto la direzione di Maurizio Scaparro, Marco Carniti e conclude il terzo anno con la commedia Metti, una sera a cena diretto da Giuseppe Patroni Griffi.
Successivamente inaugura il Globe Theatre di Roma come Romeo nel Romeo e Giulietta diretto da Gigi Proietti. Scelto da Cesare Lievi per Fotografia di una stanza lavora per due stagioni con il Teatro Stabile di Brescia. Da questo momento inizia una lunga collaborazione con il Teatro Due di Parma entrando a far parte dell’ensamble permanente. Durante questi 7 anni affronta come attore 19 spettacoli (diretto da W.Le Moli – G. Dall’Aglio, V. Bodo, R. Cavosi, F. Però, L. Muscato, M. Farau) e inizia anche la sua esperienza come regista mettendo in scena 4 spettacoli (tra cui Così è, se vi pare e La visita della vecchia signora)
Viene scelto da Peter Stein per spettacolo colossal I Demoni tratto dall’omonimo romanzo di Dostoevskj. La collaborazione con Peter Stein è continuata con Il ritorno a casa di H. Pinter prodotto dal Teatro Metastasio e Der Park con il Teatro di Roma
Ha prestato la voce come protagonista in due radiodrammi RAI interpretando prima Tazio Nuvolari diretto da G. Compagnoni e poi Elvis Presley diretto da A. Barzini. Al cinema viene diretto da F. Carpi in Le intermittenze del cuore, da Anna Negri in Riprendimi, da T. Rossellini in Interno giorno.
In televisione ha partecipato a diverse fiction ed è stato protagonista per la RAI nel film tv Max & Helene diretto da Giacomo Battiato. Vince il premio della critica ANCT 2013 (associazione nazionale critici teatrali).Vince il premio Le maschere del teatro 2015 come attore emergente.
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30 gennaio / 4 febbraio, sala Bausch – Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano – Martedì/sabato ore 19.30, domenica ore 15.30 – Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 –biglietteria@elfo.org – Prezzi: Intero € 32.50, Ridotto € 17, Martedì € 21,50 www.elfo.org