Si inaugura giovedì 25 gennaio il nuovo ciclo di concerti di Filarmonica all’Argentina. Consolidando una preziosa collaborazione con il Teatro di Roma e portando al centro della vita di questo teatro la musica, sua ospite assidua per quasi tre secoli, torna di scena per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana la musica da camera e i grandi solisti di oggi in un percorso di dodici concerti (il giovedì alle ore 21 fino ad aprile, più tre domeniche mattina per il Focus Baudelaire), in cui si potranno ascoltare interpreti di valore assoluto, impegnati in programmi che spaziano dal barocco ai nostri giorni.
Ad inaugurare il ciclo giovedì 25 gennaio la rarità barocca di La sete di Christo (1689) oratorio di Bernardo Pasquini affidato a Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta, formazione che ha consolidato negli ultimi anni prestigio internazionale nel recupero ed esecuzione del repertorio barocco oggi in parte dimenticato; notevole anche il cast formato da Francesca Aspromonte, Francisco Fernández-Rueda, Luca Cervoni e Mauro Borgioni, tutte voci specializzate e molto applaudite in questo repertorio. Sarà una occasione, davvero rara, per scoprire un lato meno conosciuto di Pasquini, compositore che a Roma, sotto la protezione e la promozione di figure fondamentali, come il cardinal Pietro Ottoboni e Cristina di Svezia, seppe dar vita alla felice stagione del secondo ‘600, contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo stilistico e formale della musica strumentale e vocale drammatica italiana verso il Barocco tardo. Contraddistinguono questo lavoro una indiscussa qualità della scrittura e soluzioni drammatico-musicali di assoluta originalità e intensità.
Dopo la rarità barocca, sarà il turno del pianista jazz Enrico Pieranunzi che l’1 febbraio si troverà alla prese con le Sonate di Domenico Scarlatti. Il pianoforte classico e quello jazz si incontrano in questa serata in cui il pianista romano darà vita alle sue “composizioni improvvisate”: “Elaborerò in tempo reale per mezzo dell’improvvisazione elementi tratti dalle sonate di Scarlatti cercando di dar vita a forme narrativamente compiute. Tutti gli accorgimenti propri della composizione scritta serviranno allo scopo: aumentazioni, diminuzioni, inversioni, repentini cambi di tonalità, di ritmo, di colore. Un vocabolario da musica del ’900, insomma”, parola di Pieranunzi.
Si proseguirà poi con l’ensemble Concerto de’ Cavalieri (8 febbraio) in un programma tutto dedicato ancora al Barocco (questa volta strumentale), a seguire due stelle del concertismo internazionale, la pianista georgiana dall’eccezionale carisma e talento Khatia Buniatishvili (15 febbraio) in un recital solistico con musica di Brahms, Liszt, Čajkovskij e Stravinskij, e la violoncellista Sol Gabetta (1 marzo) che torna alla Filarmonica con il pianista Bertrand Chamayou interprete della musica per violoncello e pianoforte di Schumann, Chopin, Britten. E ancora Peppe Servillo e Roma Sinfonietta con una delle pagine più celebri del Novecento qual è l’Histoire du soldat di Stravinskij (8 marzo), e il grande violinista russo Maxim Vengerov (12 aprile), assente dai palcoscenici romani da diversi anni, impegnato nell’esecuzione integrale del repertorio, di grande bellezza, per violino e pianoforte di Brahms, con il pianista Roustem Saitkoulov.
Completa il programma il progetto, realizzato in coproduzione con il Teatro di Roma, di FOCUS BAUDELAIRE dedicato alla lettura integrale de I fiori del male del poeta francese, associandovi le musiche di quegli autori (Liszt, Chopin, Beethoven) che Baudelaire conosceva e amava. Cinque concerti concentrati in pochi giorni (dall’11 al 22 marzo, il giovedì sera e la domenica mattina) di cui saranno interpreti il pianista Roberto Prosseda e il poeta e francesista Nicola Muschitiello, che ha curato per la BUR la recente traduzione della prima edizione del 1857 de I fiori del male celebrata come «nuova, coraggiosa traduzione della prima edizione censurata» del libro. È proprio su questa raccolta, comprendente anche le sei poesie “scandalose” che nel 1857 un tribunale parigino condannò ad essere espunte definitivamente dall’opera, che si concentreranno le letture di questa piccola rassegna.
Tutti i concerti di Filarmonica all’Argentina si inseriscono nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili.
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Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: da 23 a 12 euro (più diritto di prevendita), ragazzi fino a 14 anni 7 euro. Concerto Vengerov da 50 a 28 euro (più diritto di prevendita), ragazzi fino a 14 anni 18 euro. Focus Boudelaire da 15 a 10 euro (più diritto di prevendita), ragazzi 7 euro.
Diverse forme di abbonamento da 140 a 55 euro
Programma sul sito www.filarmonicaromana.org
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FILARMONICA ALL’ARGENTINA
giovedì 25 gennaio ore 21
LA SETE DI CHRISTO (1689)
oratorio di Bernardo Pasquini
Francesca Aspromonte soprano, Francisco Fernández-Rueda tenore,
Luca Cervoni tenore, Mauro Borgioni baritono
Concerto Romano
Alessandro Quarta direzione
giovedì 1 febbraio ore 21
DOMENICO SCARLATTI, VERO E FALSO
suggestioni ed improvvisazioni
Enrico Pieranunzi pianoforte
Domenico Scarlatti
Sonata K 9 in Re minore, Sonata K 239 in Fa minore, Sonata K 377 in Si minore, Sonata K 183 in Fa minore, Sonata K 420 in Do maggiore, Sonata K 3 in La minore, Sonata K 492 in Do maggiore, Sonata K 208 in La maggiore, Sonata K 531 in Mi maggiore, Sonata K 159 in Do maggiore
giovedì 8 febbraio ore 21
Trumpet Stravaganza
CONCERTO DE’ CAVALIERI
Andrea Di Mario tromba
Concerto de’ Cavalieri
Marcello Di Lisa direzione e clavicembalo
Arcangelo Corelli Concerto grosso op. VI n. 4
Giuseppe Torelli Sinfonia G1 per tromba e archi
Antonio Vivaldi Concerto per archi RV 121
Giuseppe Torelli Sonata G7 per tromba e archi
Antonio Vivaldi Concerto per archi RV 156; Concerto per 2 violini RV 519 Op. III n. 5
Arcangelo Corelli, Concerto grosso op. 6 n. 8
Friedrich Händel, Suite per tromba e archi HWV 341
giovedì 15 febbraio 2018 ore 21
KHATIA BUNIATISHVILI
Classici e romantici
Katia Buniatishvili pianoforte
Johannes Brahms, Sonata n. 3 in fa minore per pianoforte op. 5
Pëtr Il’i
Čajkovskij/ Mikhail Pletnev, Lo schiaccianoci, Suite
Franz Liszt, Mephistowalzer I, S 514 ; Rhapsodie espagnole
giovedì 1 marzo 2018 ore 21
SOL GABETTA
Il violoncello di ieri e di oggi
Sol Gabetta violoncello
Bertrand Chamayou pianoforte
Robert Schumann, Fünf Stücke im Volkston per violoncello e pianoforte, Op. 102;
Benjamin Britten, Sonata in do op. 65
Fryderyk Chopin, Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte, op. 65
giovedì 8 marzo 2018 ore 21
HISTOIRE DU SOLDAT
Adieux à la guerre
Peppe Servillo voce narrante
Ensemble Roma Sinfonietta
Fabio Maestri direttore
Marcello Panni La terra del rimorso (2014) per sette strumenti
Goffredo Petrassi, Laudes Creaturarum “obolo francescano” per voce recitante, due clarinetti, clarinetto basso, due tromboni e violoncello
Igor Stravinskij, Histoire du soldat
giovedì 12 aprile 2018 ore 21
MAXIM VENGEROV
Maxim Vengerov violino
Roustem Saitkoulov pianoforte
Johannes Brahms
Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78
Sonata n. 2 in la maggiore op. 100
Scherzo in do minore per la Sonata F.A.E. WoO 2
Sonata n. 3 in re minore op. 108
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FOCUS BAUDELAIRE
Ciclo di cinque concerti di poesia e musica dedicati
alle lettura integrale de I Fiori del Male di Charles Baudelaire
nella traduzione italiana di Nicola Muschitiello
in coproduzione con il Teatro di Roma
Dall’11 al 25 marzo (il giovedì alle 21, la domenica alle ore 11)
NICOLA MUSCHITIELLO voce recitante
ROBERTO PROSSEDA pianoforte
primo concerto
domenica 11 marzo ore 11
BEETHOVEN
Sonata op.27 n.2
Sonata op.90
3 Bagatelle dall’op.126
secondo concerto
giovedì 15 marzo ore 21
LISZT
Sunt lacrimae rerum (da Années de pèlerinage)
Consolations S 172, n.3
Il pensieroso (da Années de pèlegrinage)
Vallée d’Obermann (da Années de pèlegrinage)
Harmonies du soir (da Etudes d’exéecution trascendante)
terzo concerto
domenica 18 marzo ore 11
CHOPIN
Preludi op. 28 n. 20 e n. 14
Studi op. 10 n. 6 e n. 12
Marche funèbre (dalla Sonata n. 2 op. 35)
Ballata op. 23 n. 1
quarto concerto
giovedì 22 marzo ore 21
CHOPIN
Larghetto e Andante (da Tre notturni op. 9)
Notturno op. 48 n. 1
Mazurca op. 68 n. 4
Ballata n. 4 op. 52
quinto concerto
domenica 25 marzo ore 11
LISZT
Les Funérailles (da Harmonies poétiques et religieuses)
Après une lecture de Dante (da Années de pèlerinage)
Liebestraum n. 3
Isoldens Liebestod (trascrizione da Tristan und Isolde di Wagner)