Attivista, detenuto, partigiano, politico integerrimo e infine Presidente della Repubblica, il “più amato dagli italiani”: questo e molto altro è stato Sandro Pertini, come ci racconta il nuovo film ‘documento’ “Pertini – Il combattente”. Scritto e diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo, prodotto da Gloria Giorgianni con Cesare Fragnelli e Tore Sansonetti, il film sarà al cinema dal 15 marzo, distribuito da Altre Storie.
Giancarlo De Cataldo – autore del libro “Il combattente – Come si diventa Pertini” a cui il film si ispira – ripercorre, anche come narratore presente in scena, la vita di Pertini attraverso i racconti di testimoni illustri come Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad Lerner, Eugenio Scalfari, Domenico De Masi e Gherardo Colombo ma anche di molti personaggi dello spettacolo e dello sport come Antonello Venditti, Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi e Dino Zoff. Un inedito mosaico di opinioni, racconti e aneddoti accompagnato dalle tante canzoni dedicate al Presidente da artisti italiani di generi ed epoche diverse.
Un ritratto non convenzionale in cui le testimonianze si mescolano con repertorio d’epoca e linguaggi innovativi che catturano l’attenzione anche delle nuove generazioni, come la graphic novel animata, a cura dell’illustratore Manuelle Mureddu, e il fumetto, con i richiami al celebre avatar di Pertini creato da Andrea Pazienza.
“‘Non può esserci libertà senza giustizia sociale’. A questo ideale Sandro Pertini ha dedicato l’intera sua esistenza di socialista, combattente, partigiano, uomo politico e infine Presidente della Repubblica. E a queste sue parole, che amava ripetere costantemente, ci siamo ispirati – raccontano Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo – per raccontare il suo pensiero e la sua vita. Senza pretesa di completezza, perché tante e troppe sarebbero state le storie intorno a Sandro Pertini, ma con la ferma volontà di far conoscere ai ragazzi di oggi il messaggio unico di un uomo unico. Per questo abbiamo scelto una chiave nient’affatto seriosa, anche laddove si parla di fatti gravi, a volte terribili. Una chiave ‘pop’, adatta a chi questo aggettivo se l’è visto affibbiare all’età di ottant’anni. Un intrattenimento colorato e fuori dagli schemi, per ripercorrere una biografia eccezionale, di per sé così avventurosa da sembrare una sceneggiatura, con la sua alternanza di azioni, movimento e rischio e animata dalla costante tensione a battersi, sempre e comunque, per un mondo più giusto”.
“Raccontare la storia privata e pubblica di una figura carismatica e importante come quella di Sandro Pertini sperimentando un linguaggio nuovo, divertente, divertito e per certi versi audace, se confrontato alla più diffusa documentaristica italiana e internazionale, rappresenta per me e per la mia casa di produzione una vera sfida produttiva – afferma Gloria Giorgianni produttrice e CEO di Anele – Il progetto di Diana e De Cataldo mi ha subito coinvolta e sono felice di averlo realizzato e di aver trovato degli ottimi partner in Sky Cinema, Rai Cinema e Altre Storie”.
“Pertini – Il Combattente” è una produzione Anele, in collaborazione con Altre Storie e Sky Cinema, in collaborazione con Rai Cinema. Scritto e diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo, prodotto da Gloria Giorgianni con Cesare Fragnelli e Tore Sansonetti e distribuito in sala da Altre Storie, il film è tratto dal libro di Giancarlo De Cataldo “Il combattente – Come si diventa Pertini” (Rizzoli, 2014).
———–
Sinossi
Il film ‘documento’ Pertini – Il combattente ripercorre le tappe più significative della vita del Presidente più amato dagli italiani. Uno spaccato di vita politica e personale raccontato con linguaggi diversi, dal documentario alla fiction, fino alla riflessione storica e pedagogica. Un ritratto ‘pop’ e mai convenzionale di un grande ‘combattente’ che ha attraversato il Novecento e le sue più laceranti contraddizioni: due guerre mondiali, il fascismo e l’antifascismo, il boom, il terrorismo e le nuove speranze economiche e sociali della prima metà degli anni ’80.
Giancarlo De Cataldo, come narratore presente in scena, incontra testimoni illustri della vita e dell’eredità di Sandro Pertini, come Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad Lerner, Eugenio Scalfari, Domenico De Masi e Gherardo Colombo, ma anche personaggi dello spettacolo e dello sport come Antonello Venditti, Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi e Dino Zoff. Ne nasce un inedito mosaico di racconti e pareri, impreziosito dai dialoghi del regista con un gruppo di giovani, rappresentativi di una generazione alla ricerca di modelli di riferimento, ma spesso sprovvista degli strumenti per conoscere e ricordare.