Si apre domenica 21 gennaio Prospettiva Debussy, viaggio nella musica pianistica e cameristica di Claude Debussy nel centenario della sua morte (1918-2018). Progetto dell’Accademia Filarmonica Romana, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e i suoi Corsi di Perfezionamento da cui provengono gli interpreti giovani e di promettente carriera che ascolteremo in questi sei concerti (la domenica alla Sala Casella, via Flaminia 118, ore 17.30), la rassegna proseguirà fino al 22 aprile e offrirà al pubblico una panoramica pressoché esaustiva della importante produzione cameristica, per pianoforte solo e duo pianistico, comprese anche alcune delle liriche più famose, del compositore francese.
“Claude Debussy è stato forse il compositore che prima di ogni altro ha segnato il passaggio dal mondo musicale dell’Ottocento a quello della modernità, aprendo le porte alla grande stagione delle Avanguardie storiche del Novecento – spiegano Matteo D’Amico direttore artistico della Filarmonica Romana e Michele dall’Ongaro Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia -. Nell’anno in cui ricorre il centenario della sua scomparsa, è quanto mai doveroso ricordarne l’opera, stimolando le giovani generazioni di musicisti e di ascoltatori ad approfondire il repertorio delle sue composizioni pianistiche e cameristiche, che sono senz’altro la parte fondativa del suo stile, del suo linguaggio e del suo mondo poetico. Prendendo idealmente il testimone dalla recente conclusione del ciclo biennale dedicato alle Sonate per pianoforte di Beethoven, che ha visto protagonisti dodici pianisti in rappresentanza della rigogliosa fioritura in atto tra le giovani generazioni di interpreti italiani, anche questo ciclo si affida completamente ai migliori talenti emergenti nel campo della musica pianistica e da camera, facendo leva su quell’efficientissimo laboratorio permanente rappresentato dai Corsi di Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Un ringraziamento particolare, in questo senso, va a Benedetto Lupo e Carlo Fabiano, che in special modo hanno contribuito alla realizzazione del progetto”.
Ad inaugurare il ciclo domenica 21, saranno i due pianisti Maddalena Giacopuzzi, veronese classe 1991, che nel 2017 ha conseguito il diploma del Corso di Perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e vincitrice di una borsa di studio per la Music Academy of the West a Santa Barbara, e Axel Trolese, non ancora ventunenne, già vincitore nel 2015 del Premio Alfredo Casella al 32° Concorso pianistico “Premio Venezia”, attualmente iscritto ai Corsi di perfezionamento di Santa Cecilia e al Master del Conservatoire National Supérieur di Parigi di Denis Pascal, che proprio a Debussy ha dedicato la sua prima incisione discografica (The Late Debussy: Études & Épigraphes antiques) che ha raccolto lodevoli consensi della critica musicale. I due saranno impegnati in alcune delle più significative e celebri pagine pianistiche: Deux Arabesques, Rêverie, Suite bergamasque e Douze Études.
Gli altri concerti in programma saranno il 4 febbraio (Alice Cortegiani clarinetto e il Trio Dmitrij), il 18 febbraio (Leonardo Pierdomenico e Francesco Granata pianoforte), il 25 febbraio (Chiara Osella mezzosoprano e i pianisti Costanza Principe e Gesualdo Coggi), l’8 aprile (Alberto Idà e Federico Nicoletta al pianoforte), e il 22 aprile con il Quartetto Henao che al Quartetto per archi di Debussy affiancherà quello di Maurice Ravel in fa maggiore. Programma completo su www.filarmonicaromana.org
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Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: posto unico 10 euro (più diritto di prevendita)
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PROSPETTIVA DEBUSSY
Un viaggio nella musica pianistica e cameristica di Claude Debussy (1918-2018)
è un progetto dell’Accademia Filarmonica Romana
in collaborazione con i Corsi di Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia | coordinamento artistico di Carlo Fabiano e Benedetto Lupo
Sala Casella 21 gennaio > 22 aprile 2018
(la domenica alle ore 17.30)
21 gennaio ore 17.30
Claude Debussy (1862-1918)
Deux Arabesques (1888-91)
Rêverie (1890)
Suite bergamasque (1890, rev. 1905)
Douze Études (1915)
Maddalena Giacopuzzi pianoforte
Axel Trolese pianoforte
4 febbraio ore 17.30
Claude Debussy
Sonata per violino e pianoforte (1916-17)
Sonata per violoncello e pianoforte (1915)
Première Rapsodie per clarinetto e pianoforte (1909-10)
Trio in sol maggiore per violino, violoncello e pianoforte (1880)
Alice Cortegiani clarinetto
Trio Dmitrij
Henry Domenico Durante violino
Francesco Alessandro De Felice violoncello
Michele Sampaolesi pianoforte
18 febbraio ore 17.30
Claude Debussy
Estampes (1903)
Children’s Corner (1906-08)
L’Isle joyeuse (1903-04)
Préludes (1909-10)
Leonardo Pierdomenico pianoforte
Francesco Granata pianoforte
25 febbraio ore 17.30
Claude Debussy
Prélude a l’après‐midi d’un faune (1892-94) trascrizione di C. Debussy per due pianoforti (1895)
Petite Suite (1888-89) per pianoforte a quattro mani
Chansons de Bilitis (1897-98) per voce e pianoforte, testi di Pierre Louÿs
Six Épigraphes antiques (1914-15) per pianoforte a quattro mani
Trois Poèmes de Stéphane Mallarmé (1913) per voce e pianoforte
En blanc et noir (1915) tre caprici per due pianoforti
Chiara Osella mezzosoprano
Costanza Principe, Gesualdo Coggi pianoforte
8 aprile ore 17.30
Claude Debussy
Pour le piano (1894-1901)
Images (1st série) (1901-05)
Images (2e série) (1907)
Préludes (Deuxième livre) (1911-12)
Alberto Idà pianoforte
Federico Nicoletta pianoforte
22 aprile ore 17.30
Claude Debussy
Quartetto per archi in sol minore (1892-93)
Maurice Ravel (1875-1937)
Quartetto per archi in fa maggiore (1902-03)
Quartetto Henao
William Chiquito violino
SoYeon Kim violini
Stefano Trevisan viola
Giacomo Menna violoncello