Venerdì 12 gennaio, alle ore 20, e domenica 14 gennaio, alle ore 16, presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (Largo Gustav Mahler – ingresso a partire da 16 euro – www.vivaticket.it) l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi – laVerdi eseguirà ed interpreterà la Sinfonia n.7 in Do Maggiore Op. 60 Leningrado del compositore russo Dmitrij Šostakovič con la direzione di Robert Trevino, uno dei più giovani e sensibili direttori americani di oggi, che ritorna sul podio de laVerdi con la Sinfonia simbolo dei contrasti, delle passioni e delle trasformazioni del Novecento.
La Sinfonia n. 7 in Do maggiore Op. 60 Leningrado di Dmitrij Šostakovič è una delle composizioni più note ed eseguite di questo autore russo del XX secolo. È stata scritta nel 1941, durante l’Operazione Barbarossa, organizzata da Hitler e alleati per distruggere il colosso russo; la prima mossa dell’Asse fu proprio quella di assediare la seconda città sovietica, Leningrado, ma la popolazione resistette per 900 giorni, prima di costringere il nemico alla ritirata. Dmitrij Šostakovič si trovava proprio a Leningrado (sua città natale) quando i nazisti cominciarono l’assedio, ma fu uno dei primi a lasciarla, riuscendo a completare la sinfonia lontano dagli scenari di guerra nel dicembre 1941. La composizione fu eseguita per la prima volta il 5 marzo dell’anno successivo, presso il Palazzo della Cultura di Kuibyšev, attuale Samara.
Sempre venerdì 12 gennaio, alle ore 18, nel Foyer della balconata dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (ingresso libero) Marco Benetti e Fausto Malcovati terranno l’incontro “Leningrado. Una Sinfonia tra le bombe” dove si approfondiranno le varie leggende, racconti e romanzi legati alla stesura e alla preparazione della Settima Sinfonia dell’autore russo.
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è stata fondata nel 1993 da Vladimir Delman diventando fin da subito un riferimento imprescindibile per il grande repertorio sinfonico a Milano e in tutta la Lombardia. La sede dei primi concerti fu in origine la Sala Verdi del Conservatorio di Milano per poi passare al Teatro Lirico. Il 6 ottobre 1999 è stata inaugurata, con la Sinfonia n. 2 Resurrezione di Mahler diretta da Riccardo Chailly, la nuova sede stabile dell’Orchestra, l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, che per le sue caratteristiche estetiche, tecnologiche e acustiche è considerata una delle migliori sale da concerto italiane nonché un luogo storico della cultura milanese. Sul podio de laVerdi dal 1999 ad oggi si sono susseguiti tre Direttori Musicali di altissimo prestigio: Riccardo Chailly (1999-2005), la cui esperienza ha portato laVerdi ad imporsi come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, in grado di affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento; Zhang Xian (2009 – 2016), primo direttore donna ad assumere un tale incarico in Italia e, infine, Claus Peter Flor (2017/18 – in corso). Nel corso della sua giovane storia, laVerdi ha ospitato alcune delle più prestigiose bacchette della seconda metà del ‘900, da Carlo Maria Giulini a Peter Maag, da Georges Pretre fino a Vladimir Fedoseyev, Helmuth Rilling, Patrick Fournillier e Riccardo Muti. Tra i grandi solisti protagonisti di memorabili concerti con laVerdi ricordiamo: Martha Argerich, Aldo Ceccato, Tibor Varga, Steven Isserlis, Lilya Zilberstein, Roberto Prosseda, Kolja Blacher e Yefim Bronfman.