Il repertorio classico offre numerose pagine musicali ispirate al carnevale, alcune di queste sono inaspettatamente drammatiche o malinconiche, come la raccolta Carnaval di Schumann o il balletto Petrushka di Stravinskij, i lavori maggiormente rappresentativi di questo evento rimangono tuttavia quelli più goliardici e colorati come Il Carnevale di Venezia di Paganini (poi rimaneggiato da numerosissimi musicisti) o l’operetta Il Carnevale a Roma di Johann Strauss. Tra questi ultimi si inserisce il Carnevale degli Animali (Le Carnaval des Animaux, è il titolo originale) del compositore francese Camille Saint-Saëns, questo Carnevale è oggi forse il pezzo più conosciuto di Camille che ironicamente ne proibì l’esecuzione mentre era ancora in vita probabilmente per evitare ripercussioni sulla sua carriera e immagine pubblica. Questa Grande Fantasia Zoologica è composta da 13 pezzi brevi, ognuno di essi è ispirato ad un esemplare del regno animale come il Leone e le Tartarughe, oppure a quello antropomorfo come nei due pezzi dedicati ai critici che, senza mezzi termini, sono trasformati in Fossili e Asini raglianti; o ancora nella parodia del pianista principiante dedito a interminabili scale e passaggi mal eseguiti o eccessivamente veloci.
In questa occasione l’esecuzione musicale è stata affidata all’Ensemble Tempo Primo, composto dalle prime parti dell’Orchestra Corelli, che coinvolge il pubblico con un arrangiamento leggero ma fedele alla partitura originale e adatto allo spazio contenuto e informale del Teatro Comunale di Cervia. La vera star della serata è però il ‘mutaforma’ Simone Marzocchi: attore, musicista, regista e pilone portante della Corelli che firma questa produzione sia come regista che come attore. Per la sua natura scherzosa e irriverente questa raccolta si adatta alla perfezione al periodo del carnevale ed in particolare a chi si approccia per la prima volta al repertorio classico, sotto questo punto di vista il lavoro di Simone Marzocchi è magistrale. L’eclettico attore mette in scena un singolare one-man-show trascinando il pubblico, ed in particolare i più piccini, in un turbinio di sketch, cambi di abito e massime sul regno animale: il risultato è uno spettacolo scoppiettante e sopra le righe ma mai irriverente. Il protagonista trascende la quarta parete instaurando un forte legame con il pubblico e riesce nell’opera, non scontata, di rendere divertente e comprensibile a tutti il materiale musicale. Protagonisti oltre a Simone Marzocchi e all’Ensemble Tempo Primo sono i bambini, infatti, dopo un iniziale titubanza il pubblico più giovane entra a gamba tesa nello show e con numerosi interventi scatena l’ilarità generale e disvela la natura didattica di questo spettacolo.
La collaborazione con il Teatro Comunale di Cervia è l’ennesima di un percorso che dura ormai diversi anni (altri 4 spettacoli gli sono dedicati nel cartellone di quest’anno) e si inserisce all’interno delle attività didattiche e divulgative che l’orchestra dedica ai più giovani e agli ascoltatori più avventurosi.
Questa produzione firmata LaCorelli, già portata in scena nelle scuole del territorio Ravennate e nell’Arena delle Balle di Paglia di Cotignola, apre la stagione invernale dell’orchestra dal titolo Ceci n’est pas LaCorelli. Il parallelismo con il celebre quadro di René Magritte è chiaro e forse invita il pubblico ad una riflessione sul materiale musicale, i metodi in cui è rappresentato e fruito.
La stagione relativa alla prima metà del 2018 è ricca di eventi, soprattutto per avvicinare un pubblico giovane, come un concerto dedicato a Star Wars o la rilettura in chiave moderna delle più celebri composizioni di Mozart (TRAZOM – Omaggio a Mozart) ma per i più tradizionalisti sono presenti anche opere (Il Barbiere di Siviglia, Cavalleria Rusticana) e pezzi sacri e di repertorio (Concerti di Pasqua); per ulteriori informazioni e per il calendario completo info su www.lacorelli.it.