Ha debuttato sulla scena internazionale a soli dieci anni la trentenne pianista georgiana Khatia Buniatishvili, talento da vendere, oggi fra le interpreti più celebri e “magnetiche” della sua generazione, già vincitrice di due Echo Klassik Awards, il più importante riconoscimento musicale in Germania e fra i più rinomati al mondo.
Personaggio dal grande carisma e fascino (la rivista Amadeus l’ha soprannominata “la Marilyn mora del pianoforte” e in Francia e Spagna si parla di lei come la “Beyoncé del piano”), in questi mesi in tournée nelle principali città di tutta Europa (solo per citarne alcune Parigi, Ginevra, Atene, Amburgo, Vienna, Londra, Istanbul…), arriva in Italia, a Roma, ospite della stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, istituzione in cui l’artista torna dopo un memorabile concerto nel 2013 in Trio con il violinista Gidon Kremer e la violoncellista Giedre Dirvanauskaite. L’appuntamento è per giovedì 15 febbraio al Teatro Argentina (ore 21) per una serata che vedrà la Buniatishvili protagonista indiscussa, interprete del grande repertorio romantico, con la Terza Sonata op. 5 in fa minore di Brahms, due celebri pagine virtuosistiche di Liszt, Mephisto-Walzer (n. 1) e Rhapsodie espagnole, e la Suite de Lo Schiaccianoci di Čajkovskij nella trascrizione per pianoforte di Pletnev.
Un repertorio molto amato dalla Buniatishvili che lo esegue dal vivo e che ha anche in parte inciso in CD, e che si inserisce all’interno di una attività artistica sempre più ampia e versatile, come dimostrano gli ultimi e numerosi progetti che hanno coinvolto la pianista georgiana. A partire dalla collaborazione con il gruppo rock COLDPLAY per il loro per il loro ultimo album A Head Full Of Dreams, fino al Concerto di Beneficenza in favore dei profughi siriani (per il settantesimo anniversario delle Nazioni Unite), al Concerto di Beneficenza di Kiev in favore delle persone ferite nel territorio ATO e al concerto “to Russia with Love” contro la violazione dei Diritti Umani in Russia.
Il concerto all’Argentina si aprirà dunque con la Terza Sonata per pianoforte scritta da un Brahms ventenne nel 1853, in cinque movimenti, e che possiede una forza di impatto e una grandiosità di scrittura che si alternano a una delicatezza poetica a tratti commovente. La Suite dello Schiaccianoci di Čajkovskij, nella versione per pianoforte realizzata da Mikhail Pletnev, si compone invece di pezzi tratti dal celebre balletto del compositore russo. Chiudono il programma due pagine pianistiche di grande virtuosismo di Franz Liszt: il Mephisto-Walzer, scritto fra il 1859 e il 1861 e rivisto nel 1883 (ce ne sono varie versioni, ma quella per pianoforte “numero 1” che ascolteremo in questo concerto è la più eseguita) si ispira a un episodio del Faust di Goethe: Faust e Mefistofele si trovano in un’osteria durante una festa di nozze e Mefistofele strappa di mano al violinista lo strumento, scatenando una forsennata danza demoniaca, che stimola la fantasia del compositore ungherese e che richiede al pianista una eccezionale tecnica esecutiva. La Rhapsodie espagnole vive la stessa atmosfera brillante del Mephisto-Walzer: il virtuosismo pianistico applicato alla dimensione esotica ispanica, trasformano in spettacolo del suono melodie allora famose e rievoca mondi di sensualità mediterranea molto amati dalla cultura dell’epoca. Il pezzo fu ispirato a Liszt da un viaggio in Spagna e Portogallo avvenuto nel 1845, ma la redazione del brano è del 1863.
Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” della Filarmonica Romana sostenuta dalla Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili.
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Programma sul sito www.filarmonicaromana.org
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: Teatro Argentina da 23 a12 euro (più diritto di prevendita); ragazzi fino a 14 anni 7 euro
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Nata nel 1987 in Georgia, la pianista Khatia Buniatishvili ha iniziato a studiare pianoforte all’età di tre anni sotto la guida della madre, ha tenuto il suo primo concerto con l’Orchestra da camera di Tbilisi all’età di sei anni e ha debuttato sulle scene internazionali a dieci anni. Ha studiato a Tbilisi con Tengiz Amiredjibi e a Vienna con Oleg Maisenberg.
Ha debuttato alla Carnegie Hall di New York nel 2008; da allora si è esibita all’Hollywood Bowl, all’iTunes Festival, ai BBC Proms, ai Festival di Salisburgo e di Verbier, Menuhin Festival di Gstaad, La Roque d’Anthéron, Klavier-Festival Ruhr, «Progetto Martha Argerich» e in sale prestigiose quali la Carnegie Hall, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, la Royal Festival Hall di Londra, il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Philharmonie di Berlino, la Philharmonie ed il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Palau de la Música Catalana di Barcellona, la Victoria Hall di Ginevra, la Tonhalle di Zurigo, il Rudolfinum di Praga, il Gran Teatro di Shangai, l’NCPA di Pechino, l’NCPA di Mumbai, la Suntory Hall di Tokyo, il Teatro Esplanade di Singapore e molti altri.
Tra i partner musicali di Khatia Buniatishvili si annoverano rinomati direttori d’orchestra quali Zubin Mehta, Placido Domingo, Kent Nagano, Neeme Järvi, Paavo Järvi, Mikhail Pletnev, Vladimir Ashkenazy, Semyon Bychkov, Myung-Whun Chung, Yannick Nézet-Séguin, Philippe Jordan; si è esibita inoltre con orchestre del calibro della Filarmonica Israeliana, la Los Angeles Philharmonic, la San Francisco Symphony, la Sinfonica di Seattle, la Philadelphia Orchestra, la Sinfonica di Toronto, la Sinfonica di Stato di San Paolo, la Filarmonica cinese, la NHK Symphony, la London Symphony, la BBC Symphony, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France, la Filarmonica della Scala, i Wiener Symphoniker, la Filarmonica di Rotterdam, i Münchner Philharmoniker e moltissime altre.
Nel corso delle ultime stagioni, Khatia Buniatishvili ha collaborato a numerosi progetti: per il settantesimo anniversario delle Nazioni Unite, ha preso parte al Concerto di Beneficenza in favore dei profughi siriani, al Concerto di Beneficenza di Kiev in favore delle persone ferite nel territorio ATO ed al concerto “to Russia with Love” contro la violazione dei Diritti Umani in Russia. Ha inoltre partecipato alla Conferenza DLDWomen.
Khatia Buniatishvili ha collaborato con il gruppo rock COLDPLAY per il loro ultimo album “A Head Full Of Dreams”.
La sua discografia include un album Liszt del 2011, un album Chopin nel 2012, il disco “Motherland” nel 2014, “Kaleidoscope” nel 2016 (SONY Classical), così come il CD “Piano Trios” con Gidon Kremer e Giedrė Dirvanauskaitė nel 2011 (ECM) e le Sonate per violino e pianoforte con Renaud Capuçon nel 2014 (Erato).
Khatia Buniatishvili ha vinto due ECHO Klassik Award nel 2012 e nel 2016 per gli album Liszt e “Kaleidoscope”.
La sua ultima registrazione include i Concerti n. 2 e n. 3 di Rachamninov con la Filarmonica Ceca e Paavo Järvi (Sony Classical).
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Khatia Buniatishvili pianoforte
Johannes Brahms (1833-1897)
Sonata n. 3 in fa minore op. 5
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893) / Mikhail Pletnev (1957)
Suite dal balletto “Lo Schiaccianoci”
Franz Liszt (1811-1886)
Mephisto-Walzer n. 1 S 514
Rhapsodie espagnole S 254