Elena Sofia Ricci, GianMarco Tognazzi, Maurizio Donadoni tre protagonisti straordinari per VETRI ROTTI, l’opera del drammaturgo americano Arthur Miller, in scena al Teatro Morlacchi di Perugia, da mercoledì 7 a domenica 11 febbraio.
Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene improvvisamente colpita da un’inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, suo coetaneo e conoscente, è convinto della natura psicosomatica del male e, al tempo stesso, è sentimentalmente attratto dalla donna, mentre il marito di Sylvia, Phillip, non riesce ad accettare quanto sta accadendo. Ben presto emerge che Sylvia è ossessionata dalle notizie delle persecuzioni contro gli ebrei in Germania. Sono gli echi della Kristallnacht, ma forse l’angoscia della protagonista per quegli avvenimenti si somma ad altre fonti di frustrazione ed inquietudine…Miller, trattando il tema immenso dell’Olocausto, torna pacatamente indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando questa sua nuova commedia in una Brooklyn isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità.
Il regista Armando Pugliese dopo aver a lungo cercato una chiave interpretativa del testo si è risolto a farsi guidare dal titolo con cui l’autore ha voluto chiamare il dramma. Il collegamento più vistoso è quello con la “Notte dei Cristalli” nome dato dagli stessi nazisti ai tremendi pogrom da loro condotti in Germania, e non solo, nel novembre del 1938, ma il richiamo del titolo è sicuramente riferito anche al progressivo incrinarsi del rapporto matrimoniale dei protagonisti, così come viene fatto di pensare al rituale della rottura del bicchiere nel matrimonio ebraico in memoria della distruzione del tempio di Gerusalemme. La fluidità di questa posizione ha comportato per regia e gli interpreti (nel cast anche Elisabetta Arosio, Alessandro Cremona e Serena Amalia Mazzone) la necessità di assecondare e far vivere ogni ‘frammento’ di ciascun personaggio accettandone ambiguità e contraddizioni come un riflesso fedele della realtà. Ecco perché le undici scene diverse che si susseguono senza soluzione di continuità hanno fatto sì che il regista intraprendesse la strada di una sorta di montaggio cinematografico, come se il testo fosse il frutto di una sceneggiatura più che di un percorso di drammaturgia teatrale. Mentre la riflessione storicizzata sui drammatici eventi di quegli anni, lontani geograficamente ma intimamente vissuti come vicinissimi fa da sfondo imprescindibile alla vicenda umana dei personaggi, l’interrogativo sull’identità ebraica e sull’antisemitismo continua per Miller ad essere il fulcro della sua indagine che ci comunica magistralmente e che ci obbliga a riflettere perché ci coinvolge nel profondo.
Giovedì 8 febbraio, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, Elena Sofia Ricci, GianMarco Tognazzi e Maurizio Donadoni partecipano all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia. Al termine presso il Caffè del Teatro, l’Azienda agraria Terre de la Custodia offrirà al pubblico una degustazione dei propri vini.
La prevendita dei biglietti viene effettuata, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, presso l’Agenzia n°2 dell’Unicredit, in Via Mario Angeloni 80 e dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13,30 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 17 alle 20, al botteghino del teatro Morlacchi.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it e presso il Piccadilly Box Office di Collestrada.